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lunedì 19 giugno 2017

Ho trovato un pelo pubico femminile nella frittata di zucchine

L’unico che a Firenze vive al di fuori del fair play finanziario è il Bambi, l’ENEL è il gruppo dei suoi tifosi entusiasti che più di tutti lo acclamano, ieri gli hanno fatto i complimenti per il condizionatore. Ma perché per essere come il Bambi non aggiriamo il FP attraverso l’otto per mille? Mettiamo tutti la crocetta per strappare Mammana all’Olympique Lione. Belli i tempi senza chi ti impediva di spendere, quando il fax dalla Colombia annunciava nuovi importanti investimenti e Marco Ferradini cantava l’amore vero. Il FP per il calcio è come le ballerine per la donna e la camicia a maniche corte per l’uomo. A Pitti Immagine Calcio ci sarebbe sicuramente la statua di Vittorio Cecchi Gori sulla balaustra. Intanto questo regime dell’oculatezza lo combatto non privandomi del tutto di uscire il sabato il sera, e così esco in terrazza. A Firenze ci hanno tolto anche il mare per colpa dell’autofinanziamento, e se lo sono portati fino a Porto S’Elpidio, l’unico vantaggio è che siamo ritornati al pane e pomodoro. Quelli del Marasma sono incazzati perché in tempi di ristrettezze non gli aprono neanche quando dicono “io” al citofono. E comunque sono quelli che anche quando non c’era il FP tagliavano la pizza in quattro prima di mangiarla. Non più Chanel n°5 dunque, l’Ikea sfrutta i dettami rigidi di chi deve vigilare sulle proprie spese e crea il suo primo profumo. Così finalmente avremo l’odore della domenica lontana dal mare. Comunque chi fa l’insalata di riso è sempre stata una checca isterica. E invece dell’omelette magari Pioli ci farà una bella frittata di zucchine. Fatevi forza che i peli pubici femminili esistono ancora. E se la checca isterica smettesse di stare sempre in guardia si accorgerebbe che non tutti vogliono colpirla. Una vera fissazione, come quando fui costretto a pregare le poppe della Beatrice di smettere di fissarmi negli occhi.

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