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mercoledì 7 giugno 2017

La Firenze dei chiacchieroni


Stamani non ho letto l’oroscopo ma sono convinto lo stesso che anche oggi non si vedrà nessun fiorentino disposto a cacciare 250 milioni per riprendere il maltolto. Magari è lì che li conta sotto l’arco di San Pierino e non ci arriva per poco (come il tossico per comprare il birrino), proprio quel “quasi” che alla Firenze dei chiacchieroni fa raccontare di aver quasi trombato cento donne. Speriamo proprio che ci pensi la Cassazione, chissà quando si deciderà a dire che la Società deve appartenere a uno con la "C" aspirata. Si perché per consentire a Riina di morire con dignità potrebbe bastare mettere in cella delle tende con un bel tessuto della Etro. Fuori da Firenze dove è più facile reperire denaro per comprare la Viola, la morte di Sarti ha colpito di più, per molti è stata una vera sorpresa perché pensavano che fosse morto già da una quindicina di anni. Poi il Pioli (da settimana enigmistica), con la speranza che il menù non preveda più l’omelette. E che soprattutto non sia troppo avanti. Pioli sembrerebbe la giusta via di mezzo tra chi fa le cose troppo Semplici e chi come Spalletti troppo innovative. Chi si chiede come mai il tecnico di Certaldo sia andato via da Roma malgrado il secondo posto, può trovare la risposta nella foto di oggi. Luciano dopo aver già adottato questa scrittura moderna sulla lavagna tattica per disegnare i movimenti  della squadra (Ilary si è incazzata con lui perché Francesco non la prende mai la metropolitana), ha voluto esagerare allargando il concetto a quell’Europa che gli era stata preclusa dal Porto.

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