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domenica 4 giugno 2017

Il tempo si è fermato in doppia fila con le quattro frecce (trovare parcheggio in San Frediano è sempre più dura)


Molta buona la prima mossa di Laura Masi, grande operazione marketing d’esordio quella di riuscire a fare indossare la maglia Viola a un Real trionfante. Ieri sera è stata la volta che pur ricordandosi di essere tutti italiani, non siamo andati fuori a mangiare la pizza per vedere la Juve perdere. “Sei italiano, dovresti tifare Juve”, è quello che mi ha detto una spagnola di Alicante davanti al Dolce Vita in piazza del Carmine nel tardo pomeriggio, lei che studia italiano a Firenze dal 2015. “Escusa, no entiendo” (il mio accento è quello di Pieraccioni nel Ciclone). Altre tre finali perse e potranno mettersi la stella, intanto hanno migliorato il record di sei finali Champions perse. Anche se è corretto evidenziare che la Juve è stata penalizzata dall’assenza di Higuain che in finale è sempre una certezza. I bianconeri potranno almeno consolarsi con il Pallone d’Oro a Dybala. Il Real domina l’Europa con i suoi campioni, la Juve alla fine fa  comunque meglio di quanto era possibile immaginare, meglio ancora dell’Inter di Mourinho. Juve che fa direttamente quadriplete. Non saremo ancora pronti a convergere uniti in un azionariato popolare che ci elevi sul tetto d’Europa, ma dopo una gioia così il tifoso Viola sono convinto che potrebbe sbilanciarsi oltre misura, e viste le condizioni di Lapo al triplice fischio (rapito dalla delusione)potrebbe anche riuscire a raggranellare 10.000 € da prestargli. Immensi e umili come sempre i Della Valle che hanno fatto un passo indietro per mandare avanti i Galacticos rifilandogli le maglie avanzate dell’anno prima. Unica nota stonata le mèches di Cristiano Ronaldo. Riuscirsi a fermare dopo aver mangiato una ciliegia, o dopo aver subito un solo gol dal Real, ed altre storie di fantascienza tipo Gonzalo sopraffatto dalle offerte. Il tempo che fugge sempre via anche lui spaventato dal possibile triplete della Juve, si è fermato finalmente per consentirci di godere come maiali. E la notte Diladdarno ha tutta una sua prospettiva con la D’Amico che piange e Sconcerti che non riesce a prendere sonno perché forse Ronaldo è diventato titolare.

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