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venerdì 23 giugno 2017

Il vino bianco col pesce



Il caldo spinge a bere cocktails ghiacciati, a quel punto l’alcol fa sentire ancora più caldo e c’è subito bisogno di un altro cocktail ghiacciato. Così ad oltranza fino a quando le non notizie su cui abbiamo discusso tra un cocktail e l’altro come se fossero ufficialità lo diventano sul serio. Con il risultato di bere cocktails ghiacciati per dimenticare. Poi come se non bastasse arriva una sorpresa inattesa; un acquisto. Come lo è l’ultima lattina di birra in frigo nascosta dietro il parmigiano. A quel punto la confusione in testa è tanta; mandare affanculo Cognigni oppure Corvino? Comunque sia chi li offende ha sempre torto, chi invece ha due belle poppe, sempre ragione. In questa situazione di caldo, alcol e supposizioni a ruota libera, se Borja Valero piange Tenerani non ride. L’idea di cambiare pagina a me personalmente intriga dopo l’ultima stagione, speriamo solo di non tagliarsi con la carta. Mi rifaccio a quei condizionali trasformati in certezze e vi chiedo se mi spiegate anche la differenza tra siccità e secchezza vaginale perché non ne parla apertamente nemmeno Pedullà. Alla fine ho pensato che se è stato sdoganato il vino rosso col pesce potrebbe continuare ad esistere anche la Fiorentina senza Borja Valero. Ma sono solo sensazioni. O forse ci stanno davvero togliendo l’unica cosa che ci univa; il vino bianco col pesce. In questa situazione di tensione ci vuole calma e vino freddo. Attenzione alle apparenze (vedi foto), alla fine chi si ferma potrebbe non essere perduto ma avere solo bisogno di pisciare perché ha bevuto troppo. Ultima avvertenza, la più importante però, non bisogna mai pensare a confessioni inconfessabili prima di morire, tipo “Sono uno del Fronte Gobbo Interno”, perché magari poi uno non muore più.

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