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sabato 10 giugno 2017

Quelli del Fronte Gobbo Interno



Rileggo i libri che non mi sono piaciuti figuriamoci se non do una seconda possibilità anche a quelli del Fronte Gobbo Interno. Per me devono poter manifestare liberamente il proprio dissenso fermo restando che se però compriamo il terzino destro poi non gli rimane che preoccuparsi del perché c'è chi viaggia in macchina senza la radio accesa. Mentre francamente non ho capito bene che cosa sia successo in Parlamento, come in una grande mischia, ha forse sbagliato Tomovic? E mentre riflettevo sulle responsabilità del buon Nenad, mi ha contattato in privato un rappresentante di spicco del Fronte Gobbo Interno di Curva Fiesole, dopo aver ottenuto la garanzia di rimanere anonimo (ho firmato una dichiarazione sul trattamento dei dati) ha confessato che se gli capiterà l’occasione di salire sul carro dei vincitori è già addestrato per dirottarlo. Si sospetta dopo controlli incrociati da parte della Digos che molte di quelle che escono di casa per comprare le sigarette e non tornano più, hanno o hanno avuto una relazione con quelli del Fronte Gobbo Interno. Alcuni genitori parlano dei propri figli abituati a minare l’ambiente Viola dall’interno, sostenendo che fin da piccoli avevano mostrato lo spirito tipico del franco tiratore. C’è un brutto clima in curva, era meglio quando ancora andava di moda dare ragione a quelle che ti volevi trombare. Gli stessi tempi di quando esistevano ancora le bandiere, quando due si amavano per una vita intera. Oggi non solo fanno una finaccia quelli che se ne vanno dalla Fiorentina per alzare l’asticella, c'è chi ha la visione di un piccione che tuba bello bello, poi passa il 36 che va al Galluzzo e l’asfalta. Questo è tutto ciò che sanno sull’amore quelli del Fronte Gobbo Interno. Sempre pronti a sputare merda sui social, come sono lontani i tempi quando se volevi insultare qualcuno poi eri costretto a fare a botte. In un’animata assemblea di quartiere al Torrino di Santa Rosa con le famiglie sempre di quelli del Fronte Gobbo Interno è stato deciso l’assegnazione di spazi verdi comuni ad uso sociale terapeutico, con uno slogan coniato per l’occasione “L’orto ti salva la vita”.

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