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sabato 19 novembre 2016

Piove sui volti Silvaner


E’ stata una settimana di pigiama nei calzini, plaid e tisana, perché il blog quando c’è la Nazionale è uno e va vissuto a pieno. Anche se sono convinto che molti di voi hanno tenuto il piede in due pantofole e frequentato contemporaneamente anche siti porno. Non è credibile che chi mangia l’insalata non abbia anche dei panini con la finocchiona dentro lo zainetto. E poi lontano dal campionato è un po’ come lontano dai pasti lontano dal cuore. Mi dispiace se ho scritto editoriali che hanno dato l’impressione che non me importasse niente della Fiorentina. Avrei voluto darne la certezza. Quando c’è di mezzo la Nazionale ci vuole tanta pazienza, diciamo come quando uno si trova in fila alla cassa del supermercato dietro a quelli che hanno i buoni pasto. Per farmi perdonare però vi darò una dritta che potrà risultarvi comoda nelle prossime settimane; se la vostra compagna, moglie, fidanzata, amante o padrona avesse ritenuto Dylan un mito per aver dichiarato di non andare a ritirare il Nobel, ricordatevi di usarlo quando vi darà di stronzi perché non vorrete uscire per via dell’Europa League. Nel frattempo ho vinto il premio “Sosta per la Nazionale”  tra i blog che trattano di cose senza capo né coda, ma non vado a ritirarlo perché sono sempre impegnato a scrivere cose senza capo né coda anche quando non c’è la Nazionale. E’ stata una settimana estenuante anche per voi da quello che ho letto, la definirei un’eterna lotta tra il bene e male, immagino che abbiate consumato una montagna di popcorn. Per il ritorno del campionato non ero così emozionato da quando venne ferito gravemente il commissario Montalbano nella puntata “Il cane di terracotta”. Del resto caro Bob dire no a un Nobel è facile, prova a dire No a chi ha argomenti a tutto tondo come lei.

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