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giovedì 15 settembre 2016

Quelli che a settembre oscillano

Con l’esordio in coppa torna di attualità anche la fase più critica per quegli indecisi che è meglio pensare al campionato, però poi è anche vero che diventa inutile arrivare in coppa se non viene onorata. Che non sono così distanti da quelli che a settembre oscillano tra l’iscrizione in palestra e il Barattolino Sammontana alla stracciatella. E mentre aspettiamo la squadra che scenderà in campo stasera a Salonicco provo a farvi riflettere su un dato almeno per me molto interessante: al mondo ci sono più capezzoli che persone. E del cielo stellato di questa estate non vi ho mai confessato che ho adorato più di tutte la costellazione delle piccole e grandi labbra. Così oggi mi immagino quelli che la coppa ci toglie punti in campionato, svegliarsi con la colonna sonora del Titanic come sveglia. E i bastian contrari non sono solo tra i tifosi, il Bambi sostiene che il miglior amico dell’uomo non è il cane come per quelli che amano i Della Valle, definiti tifosi a quattro zampe o “leccavalle”, ma il tonno, naturalmente stiamo parlando dell’uomo che non ha voglia di cucinare. E’ tanto che non viene tirato più in ballo Cognigni, oggi però vorrei portarlo ad esempio, dicendo a tutti gli amici americani che ci seguono da oltreoceano invece che da Oltrarno, che se noi non ci possiamo fidare di un ragioniere di Civitanova Marche, loro non dovrebbero fidarsi di una che si ammala di polmonite in agosto. E chiudo con una nota di colore, un’anomalia tipica fiorentina, un aspetto fastidioso che tocca chi vive in città. E non mi riferisco alla bistecca cotta troppo. Noi che abbiamo quel modo un po’ “ganzino” di terminare le parole in INO, “ti va un caffeino?”, “che ne dici di un antipastino?”, “qui fanno un risottino…” ecc. Poi ci lasciamo andare e gli chiediamo un pompino, e qualcuna si scandalizza pure.

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