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lunedì 12 settembre 2016

Piove sui volti luciani


Piove sui volti luciani mentre Ilicic e Tello insieme si dimostrano, in altro nubifragio, più limitanti dello stesso campo vergognoso. Poi torna il sereno dagli undici metri sulla Roma, due partite completamente diverse quelle del prima e del dopo sospensione. Anche se Dzeko continua a tuffarsi quando non c'è più l'acqua. Ai tifosi del Milan dico invece che il segreto per rivalutare in positivo il lunedì è passare una domenica di merda. Adesso non mi resta che noleggiare un canotto per attraversare il dire di una partita che non c’è stata e il fare una partita dove c’è di mezzo il mare. Noi che non abbiamo un rigore a partita, e che non riusciamo a capire un disegno di Kandinskji che è 50 x 60, vorremmo comprendere i disegni di Dio? Non dico nemmeno comprendere la formazione di Sousa. Neanche la terza maglia o i disegni di certe fantasie che precedono la fila dei nostri giorni sempre uguali. E a proposito di chi sostiene che il maltempo sulle partite sia dovuto alle emissioni nell’atmosfera del mastice utilizzato nella produzione delle scarpe dei Della Valle, gli ossessionati dalle scie chimiche insomma, ieri che era l’11 settembre, in tutti i cantieri dove si utilizzano esplosivi per lo scavo, è stata proclamata la festa dei demolitori. E oggi chi si lamenta della classifica ha ragione, 3 punti in tre partite è piena media retrocessione, politica societaria fallimentare, non come l’Udinese che lo scorso anno ha lottato con successo proprio per la retrocessione. I 63 minuti che mancano al termine della partita non possono essere recuperati oggi perché la Fiorentina giovedì ha in programma la partita di Europa League a Salonicco. La prima data utile potrebbe essere il 25 dicembre alle 12:30, mi sembra ragionevole da una parte, e utile dall’altra. Capiremo così se Sousa ripresenterà la stessa formazione con Tello, e quindi se mangerà il panettone con o senza uvetta.

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