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mercoledì 14 settembre 2016

Quando le paure diventano speranze


Chi rimpiange Pasqual per i due assist contro il Crotone sono gli stessi che gioiscono perché tra un po’ non ci sarà più gente che puzza di sudore, non ci saranno più zanzare, e non si rimarrà più appiccicati con il culo sudato al divano. Si è fatto grande in curva il desiderio che cambi presto il tempo per esporre lo striscione: “Brutta la fine dell’estate”. Curioso intanto scoprire come la vita ti sposta le paure facendole diventare speranze (solo Tomovic rimane sempre uguale a se stesso nel nostro immaginario), quello che succede quando ti spostano la sedia all’ultimo minuto. Dico questo perché il Bambi ha incontrato una sua vecchia fiamma con la quale ha condiviso parte dell’adolescenza in via Santa Monaca, la prima fase della maturità in via Maffia, per poi perdersi di vista alla fine di Via del Campuccio. Oggi che si sono ritrovarti dall’ortolano di via Sant’Agostino, lei ha voluto fargli sapere come la vita gli avesse mescolato le carte facendogli passare parte dei suoi anni con la paura di essere sculacciata e il resto invece con la speranza. Una donna che ha vissuto a Milano, diventata cosmopolita vera, di quelle insomma che quando hanno il vibratore scarico prendono la metro gialla. Tutto ciò non è affatto dispiaciuto al Bambi che ha respirato nuovamente un po’ di carnale semplicità, stanco di tutto questo glam schic snob posh che gli avrebbe anche rotto i coglioni. Uno come lui che ha fatto tante cazzate nella vita, tipo Osvaldo che ha smesso di giocare per mettersi a cantare, ma che comunque non ha mai bevuto una birra analcolica. Poi hanno passato la notte insieme, lei ha lasciato Milano ed è tornata in San Frediano (era dovuta andarsene nottetempo dopo aver trombato anche con l’ultimo fidanzato di un’altra. Una sorta di Wanda Nara d’Oltrarno), oggi  abita in via della Chiesa ed è potuta tornare perché il tempo ha cancellato quel rancore che le donne del quartiere provavano per lei (nell’82 era più odiata della Thatcher alle Malvinas). Lui la mattina ha portato giù l’immondizia, lei gli ha dato un bacio sulla guancia, e questo agli occhi dell’Istat fa del Bambi una persona occupata.

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