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martedì 30 agosto 2016

Amo il ginepro anche se è invadente, perché comunque non è mai contro



Lotto giornalmente con il ginepro per tornare a “casa”, immerso completamente come sono nella macchia mediterranea. Un’estate con la macchia e con la paura che vendano Kalinic, e che spunti da un cespuglio una Fiorentina senza infamia e senza lode. E la sera poi, senza nemmeno le luci della città, solo con un cielo strepitoso di velluto nero e Swarovski. Quando ti diverti a contare le stelle anche il tempo passa prima. Penso che allora potrete uscire dall’ufficio a metà ottobre. Intanto i giornalisti sportivi continuano a sparare alla cieca ferendo anche il proprio senso del ridicolo, c’è da prenderne atto ma non da scandalizzarsi. Del resto i libri delle medie di oggi spiegano le stesse cose di quelli del ‘67, è solo che serve una nuova edizione ogni anno. Ora non è che voglio parlare male di questo ambiente, intenzione che in questo momento mi è lontana come l’asfalto, anche perché il Bambi fa parte di quella corrente d’intellettuali che a fine agosto passa il tempo ad aggiornare le pagine dei siti di calciomercato. Sta di fatto però che leggere di certe ipotesi di mercato mi fa venire forte il dubbio che stiamo sognando, e in realtà quando dormiamo siamo nella vita vera. E quelli che scrivono striscioni in notti molto meno stellate delle mie, sono a tutti gli effetti dei complottisti che tra un po’ ne faranno un altro con scritto: “dormite troppo”. Se stai dietro alle notizie di mercato, e soprattutto se ci credi, non ti troverai mai bene, passare dal gel Durex al gel all’arnica è un attimo. Tanto non ne indovinano una, e sono convinto neanche se avessero il 50% delle probabilità, insomma, se si occupassero di cronaca sbaglierebbero anche il vincitore dell’appalto per la ricostruzione tra ‘ndrangheta e camorra. Allora è meglio sentire le fregnacce di Marchionne che vuole condannare l’avidità, anche se l’ha detto a un operaio che voleva fare la pausa pranzo. Preferisco la spiaggia dalla quale s’impara sempre tanto: “Stasera ti porto dalle suore” è stata l’ultima minaccia della moglie di quello che minacciava di far vedere la partita dell’Inter al figlio. Tutto ormai spaventa più dell’uomo nero, non solo l’Inter, anche il cattolicesimo. A parte quello di Civitanova Marche.


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