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giovedì 20 settembre 2012

Un po' parco un po' porco

Per farlo crescere bisogna innaffiarlo, “inna..” e non “anna..” perché per renderlo più visibile possibile deve essere bello ritto come una pinna, si, il sogno va irrigato giornalmente attraverso il lavoro sul campo o sull’orto a seconda della sua lunghezza, e poi concimato con i risultati, cominciando a dargli forma già da sabato vincendo a Parma. Per farlo crescere bisogna annaffiarlo, “anna..” e non “inna..” perché a forza di farlo crescere esce fuori la panna, un sogno quindi da montare e da servire con i cialdoni martedì sera a quelli gobbi cialtroni. Sognare è l’arte per eccellenza dei tifosi, niente di più facile quindi che usare l’entusiasmo come decespugliatore per togliere le erbacce che fino ad oggi lo avevano soffocato, liberare il nostro giardino significa farlo nuovamente frequentare, trasformandolo speriamo, in giardino e nuovo miracololo all’italiana, senza più bubare ma con il terzo Boboli nel cuore, e se parlando di Juve ci viene in mente il topo di fogna, per disegnare il sogno, anche a voler star bassi bassi come una siepe di bosso, ci vuole l’arte topiaria. Intanto Edwuard mani di forbice Montella, ha disegnato una manovra fatta con le pareti potate di un labirinto di siepi, dove gli avversari si perdono per ritrovarsi solo più tardi negli spogliatoi, disorientati e con zero punti in classifica. Giardinieri geometri che piantano i bulbi della manovra seguendo precisi schemi, si dice che tra le innovazioni di Montella ci sia anche una sorta di rasatura speciale del prato che riprende un po’ le tecniche dei cerchi sul grano, in questo caso la maestria del taglio permette di disegnare delle frecce come fa Adriano Baconi alla Domenica Sportiva, in modo che i giocatori possano giocarci sopra a memoria, si dice anche che Vargas si fosse trovato a disagio proprio per questo tipo di segnaletica, e la storia dell’incidente con il cugino senza patente ne è una diretta conseguenza, visto come hanno scambiato un cartello di Piazza Pier Vettori per l’indicazione baconiana di Montella di ribaltare la manovra. Si, è vero che lo staff di Montella è composto da una miriade di giardinieri che potrebbero gestire un parco giardino di 600.000 metri quadrati, altro che un parco giocatori, ma per la fioritura del grande sogno ci vogliono attenzioni ai particolari, una grande varietà di schemi per colorare la manovra e regalare uno spettacolo cromatico indimenticabile fatto di gigli, fantastiche composizioni della barriera grazie agli studi di Gianni Vio, eleganti aiuole dalla diversa altezza, dove Pizarro spicca per essere quello più tappezzante. E con la grande rosa di quest’anno non poteva certo mancare la fioritura delle rose che sbocciano sul viale che porta dritto al gol, simbolo di eleganza e bellezza sono loro che profumano il nostro sogno. Ma in tutto questo gran rifiorire di sogni narcisi, c’è un però che è un bel gran però, perché per rendere rigoglioso il parco giardino dei tifosi ci vuole tanta acqua e l’acqua non sempre è disponibile, dipende dalla stagione, e allora quel grande innovatore di un napoletano si è inventato un qualcosa di molto più efficace del GPS, e quando scarseggia l’acqua, come possiamo vedere bene nella seconda foto di copertina, e a differenza dalla prima, per farlo crescere non innaffia, usa altri metodi.

100 commenti:

  1. Attento poeta che nella prima foto l'effetto che si vuole ottenere è quello opposto, della doccia fredda. Giusto quindi l'appello di Tocca.  

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  2. Pollock, hai fornito merce per ogni tipo di avventori, stamattina... ahahahahahahahah! Vendendo ai contenuti dell'allarme ieri lanciato da Tocca, io credo che Montella stia lavorando nel senso di un richiamo alla massima concentrazione (più preoccupato sarei se a scendere in campo dovessimo essere noi del sitollock) ma anche che l'entusiasmo di un ambiente a lungo e ad arte (da fuori e da dentro) depresso non sia da rigettare e sia anzi motivante. Al sondaggio del cazzo sul numero di punti totalizzandi dal Catania fino all'Inter avevo risposto, la scorsa settimana, nove (ai tre già fatti aggiungerei adesso le vittorie col Parma e con la Juve, permettendo la sconfitta a Milano): è una media da terzo posto, ciò in cui credo (con me il 10,5 dei votanti), ma vedo che il 45% dei partecipanti ha optato per i sette ovvero per gli otto punti, mentre il 24%, confidando nei dieci o addirittura nei dodici punti, dimostra invece di credere in Quella Cosa Lì. Rispetto chi si tiene ai sei punti, ma al di sotto, con 7,5, ci sono soltanto California, Zemanviola (scomparso dai commenti, tornerà scanzonato al primo pareggio dicendoci che Cecchi Gori l'avrebbe vinta da solo con una tripletta), il baseballista (anch'egli scomparso, errante di grotta in grotta col Fac alle calcagna e impegnato in suffumigi ed evocazioni diaboliche per una sconfitta a Parma) e gli altri due baratores e infine il Multinick che ha taroccato per il 7,4.

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  3. Sono d'accordo sul sano entusiasmo, Colonnello, figurati un po'! Il tutto esaurito però lo ha già garantito, l'entusiasmo. Ora bisogna pensare al Parma, punto e basta, non contare i giorni che ci separano dalla partita successiva. So bene che, non solo Montella ma anche Jovetic e Roncaglia,  sanno concentrare la squadra e concentrasi come si deve, ma sai, se soprattutto i due calciatori si facessero mai condizionare da tutti quegli appelli a stare attenti nei contrasti, all'arbitro pronto ad ammonirli al primo contatto, rischierebbero di scendere in campo a Parma, non nel migliore dei modi.

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  4. intanto ci son già 216 fave che hanno sbagliato dopo solo una partita (tutti gli 0,1,2). Io sono ai limiti del tuo rispetto perchè mi ero fermato a 6. Spero di ottenerli a Parma, perchè dopo ogni cosa sarà grasso che cola, Hic sunt latrones.

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  5. Polemica africana trasferita nel topic di giornataLud,quando
    parli di Sinisa l'odio ti acceca(anche se negherai ma e'evidente)o
    almeno cerchi sempre di perculeggiare e screditare un allenatore che ha
    alle spalle 4 stagioni,(che te  paragoni sempre ad uno che ne ha 10 in
    piu'e allora e' manifesta malafede)con due esoneri,pari pari al tuo
    santino al suo inizio.Venendo all'analisi tecnica,perche'cerchi il
    paragone?Robben o un altro,dopo che l'hai trovato che cambia?Un tecnico
    deve sempre cercare di ottimizzare le qualita'del singolo,non
    stravolgerlo perche'deve assomigliare per forza a qualcuno,uno dei tanti
    difetti del santino,esempio.(Famosi Pazzini e Osvaldo esterni,Kuz
    terzino,Felipe in marcatura su Robben(che rientra ed e'meno punta)Ufo
    che era centrale,utilizzato sempre esterno...Santana interno,devo
    continuare?No l'abbozzo qui che tanto so gia'che le mie risposte non ti
    fanno ne'caldo ne'freddo,che sei immobile di fronte all'icona)Sinisa ha
    utilizzato Cerci nel ruolo ottimale per lui e mi par strano che non lo
    abbia colto(ma fino ad un certo punto perche'come detto il tuo giudizio
    su Sinisa e' intriso di malafede,come tante volte ho rilevato)e
    cioe'punta esterna a sinistra in un 433.PUNTO.E infatti le belle
    prestazioni che ha fatto,al netto anche delle capacita'e condizione del
    giocatore,le ha fatte in quel ruolo,e che e' solo punta e mai tornante
    lo si e' visto quando e' stato per necessita'chiamato a fare il
    centravanti,con risultati soddisfacenti.Anche domenica quando e'entrato
    ha fatto molto bene,nel suo ruolo.Essendo sinistro e sapendo calciare in
    porta,ecco che deve giocare a sinistra,se lo si mette tornante,solo a
    destra,allora devi attuare il 352 per costringerlo a saltare l'uomo e
    fare il cross,ma anche coprire,e raramente per tirare in
    posrta,logicamente che col destro ci corre e basta.Ma lui non torna,non
    tornera'mai,e con Ventura fara'lo stesso che con Sinisa perche'le sue
    caratteristiche sono punta esterna e se lo costringi a tornare,posto che
    tu riesca a convincerlo,perde le sue caratteristiche,senza contare che
    fare l'esterno nel 352,e'il ruolo piu'massacrante degli undici,e serve
    resistenza fisica,(come ha Robben)mentre la sua e'esplosiva nel
    breve.Con Prandelli fallirebbe,altro che aiuto,e sarebbe sicuramente
    avviato alla depressione,in quanto maestro a tarpare le ali a chi non
    e'in linea con le sue idee,e potrei farti la lista della spesa ma non la
    faro'.
    Lele
     

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  6. Africa che minaccia di farti causiaE
    neanche e'il ruolo di Causio,esterno in un 442,che aveva compiti di
    creare gioco d'attacco,saltare l'uomo e mettere in mezzo per Bettega o
    Rossi o quelli che c'erano,ma che mai tirava in porta.
    Lele
     

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  7. Figuriamoci se non sono d'accordo con l'entusiasmo,mi riferivo,ma forse non si è capito bene,a chi,a vario titolo carica l'ambiente avversario credendo invece di caricare il nostro.
    Dove si siederà Conte non è un problema che ci riguarda,si metta dove vuole e lascerei
    perdere anche gli sberleffi organizzati,non c'è bisogno di far sapere al nemico cosa lo aspetta.
    A proposito di caricare,io un culo così lo metterei sul maxischermo fino alle formazioni della squadre,il livello di testosterone in zona Campo di Marte si innalzerebbe in modo tale da costringere Roncaglia a pisciare sulla bandierina per marcare il territorio...

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  8. A scanso di ulteriori equivoci preciso che sono per la quiete prima della tempesta,ma perchè si realizzi la "tempesta perfetta" ci vogliono i 3 punti di Parma.

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  9. Africa distratta dal culo sul maxischermoErrata
    corrige:ho invertito i ruoli(alla Prandelli eh eh)volevo dire che nel
    433 deve giocare a destra,non a sinistra come ho erroneamente scritto e
    all'opposto nel 352 
    Lele
     

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  10. Lele sui fuori ruolo ti sei fatto prendere un po' la mano. Osvaldo e Pazzini al limite hanno fatto la seconda punta, non gli esterni, e vorrei vedere, chi li scalzava in quegli anni Toni prima, e Gilardino dopo. Pazzini ha avuto anche l'opportunità di giocare da punta centrale per un anno, non credo sia colpa di Prandelli se non è finito neanche in doppia cifra. Kuz terzino non l'ho mai visto, idem Santana interno salvo un paio di partite in cui eravamo contati. Insomma, gli eccessi sono sbagliati, come il paragonare il santo al tigrotto serbo, al momento ci sono dalle quattro alle cinque categorie di differenza, non una. Poi si sa, il futuro nessuno lo conosce. Cerci è stato utilizzato al meglio ma rimane sempre una mezz'ala adattabile al ruolo di seconda punta. L'unico suo limite è rappresentato dal cerebro, i mezzi non gli mancano, e neanche gli interi ma troppe volte appare avulso dalla manovra, anarchico, svogliato e con poca voglia di sacrificarsi in copertura. Se uno come Eto'o, nell'anno del triplete, si è fatto il campo su e giù centinaia di volte lui come minimo deve imparare a farlo qualche migliaio. 

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  11. Max l'ho scritto anche sull'altro topic, sono scongiurati cali di concentrazione in questa squadra, di sicuro in questo momento. Si stanno divertendo a giocare come giocano e stanno prendendo sempre più convinzione della bontà del modulo. Chiaro che i 3 punti a Parma non sono automatici ma se dovessero arrivare sarebbero un ulteriore iniezione di fiducia che li caricherebbe ancora di più. Fare il pieno di convinzione ad inizio campionato significa disputare una stagione al di sopra di ogni più rosea aspettativa.

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  12. Ventanni di cazzate africaneSono
    d'accordo con Leo a proposito di Ljiajc,che molti detestano(solo ieri
    bastava vedere quanti giustificavano l'aggressione vile di quel malato
    di Rossi)ma che rimane un ventenne.Ma dai,o quante cazzate s'e'fatto a
    vent'anni?Io diverse,ed e'facile parlare ora che si e' piu'maturi.E poi
    quali sarebbero le sue grandi colpe?quelle che ancora non ha messo
    continuita'e concretezza?Si deve ritornare ancora all'eta',e vedere a
    quale un Giovinco,che a me piace il giusto,e'riuscito a far
    qualcosa.Mica tutti hanno la testa di Del Piero,Totti o Jovetic,ci sono
    anche gli estremi come Flachi esempio.Applaudire il delirante e dirgli
    bravo!perche'lo sostituisce dopo mezzora?Ha sbagliato,ma
    e'comprensibile.Adem sembra sulla strada buona,e sa giocare a
    calcio,infatti uno che ne capisce molto e lo sa motivare nella
    crescita,Montella,ne ha fatto gia'un altro giocatore.Piuttosto credo
    debba potenziarsi fisicamente e trovare una collocazione tattica che per
    ora sembra quella di Jovetic e Mati,al quale Montella ancora lo
    preferisce.
    Non credo che se anche non si
    completera'quest'anno,sara'un grosso problema,se lo fara' tra tre
    anni,ne avra' 23,senza dimenticare che lo stesso Tomovic lo ha definito
    uno bravo,ma ancora  bambino.
    Lele
     

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  13. No, Osvaldo è stato fatto giocare seconda punta, nell'anno di Pazzini centravanti titolare, e l'anno [il mezzo anno] successivo proprio esterno di sinistra, e pure con compiti di tornante. Lo ricordo benissimo, perché è forse stata la forzatura più grossa delle caratteristiche di un giocatore operata da Prandelli, tranne Felipone Melo trequartista, ma quella durò lo spazio di una partita. Pazzini ha fallito per incapacità sua, fondamentalmente, da centravanti come da seconda punta. Kuz fu dirottato sull'esterno, l'ultimo anno, a fare su e giù sulla fascia, quindi spesso anche coi compiti da terzino che dice Lele, anche se ne aveva uno vero alle spalle...un po' quel che faceva De Silvestri con Comotto alle spalle, a volte, solo che Kuzmanovic aveva tutt'altre caratteristiche e capacità, e infatti in quel ruolo deludeva puntualmente. Santana fu spesso messo a fare il mediano trequartista, come lo definii. Ufo fu dirottato stabilmente sulla fascia, quando il meglio di se' lo ha dato da centrale, in carriera [da terzino si adattava, marcava bene, spingeva anche, ma non aveva l'abitudine di anni al cross, e si vedeva]. 

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  14. Deyna, congiuntivite? Neanche una parola sul "metodo" che usa Montella per far crescere l'entusiasmo quando manca l'acqua. 

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  15. Anch'io,Leo,avevo già precisato che mi fido di Montella quindi sono concentrato ma relativamente tranquillo,anche se preferirei  una maggiore attenzione mediatica per la partita di sabato.
    Sul resto evidentemente non riesco a spiegarmi.
    Gli scherzi si preparano in silenzio.
    E' inutile dare la cera e poi mettere il cartello "attenzione a non scivolare"...

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  16. Africa estremistaLeo,ho
    estremizzato perche'cosi'devo fare con chi considera il santino unto
    dal verbo di Dio,quindi infallibile.E comunque Santana ha giocato
    dozzine di partite da interno in non emergenza,Ufo era un centrale
    spostato a destra,Kuz emarginato esterno,quando era un centrocampista,e
    per questo,e anche perche'gli era preferito Donadel,se n'e'andato.Il
    paragone delle 5 categorie:non nego che il santino sia piu'completo di
    Sinisa,ORA,quante categorie poco importa,mi irrita che il
    paragone,continuo,tambureggiante e perculeggiante,ancorche'portato
    con eleganza,lo si ponga quando non puo'essere portato.Allora
    ribaltiamo e paragoniamo il santino a Capello,ok cosi'?Dieci anni di
    esperienza in panca sono un'eternita',allora se si vuole essere onesti,e
    parcellizzare temporalmente,guardo alle prime 4 stagioni del santino e
    non ha fatto meglio di Sinisa.Ah ma quello e' serbo,e'cattivo,amico di
    Arkan,fascista,ah allora capisco,e'il dazio che paga uno che dice le
    cose con franchezza e senza fronzoli,con uno che fa della ruffianeria e
    cerchiobottismo,uno stile di vita.
    Lele
     

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  17. Devo ringraziare Zemanviola per i suoi complimenti anche se lo faccio in maniera così trasversale da sembrare quasi una guerra di mafia, e già che ci sono lo ringrazio anche per il suo fresco pronostico.

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  18. Il Parma: difesa da retrocessione, centrocampo di gamba e di fino (il vero pericolo), attacco che di principio dice poco ma che avrà due ex col dente avvelenato.

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  19. Il sincretismo non apparterrà mai al popolo viola,come non apparterrà a nessuna tifoseria italiana;il focolare domestico della viola è dominato da umori contrastanti,ostilità per l'avversario,fiducia per i beniamini ma c'è il sottile tentativo di esorcizzare l'avversario e nel calderone stregonesco giù aglio,fravaglio,prezzemolo e finocchio;resta da capire chi sono i personaggi:l'aglio si addice molto a questa gobba vampira che succhia punti ovunque e quindi l'antidoto può funzionare,fravaglio(anzi sarebbe fravaglj')lo azzecchiamo per tutto il sudiciume che si porta dietro la signora omicidi(dove si sa sempre chi è l'assassina ma nessuno interviene),il prezzemolo è per le recenti uscite dei Della Valle Brothers che cum grano salis hanno imparato a colpire i bersagli(eh eh ehe eh....) e il finocchio neanche c'è da spiegare chi è e per chi è,visto che il rossiccio erede "mai Agnus dei" preferirebbe più il personaggio della prima foto,piuttosto che la proprietaria di quel sedere da rodeo nella seconda foto.A cosa può servire questa pura descrizione da B-movie?A esorcizzare veramente il reale nominandolo;basta lavorare oniricamente e immaginare prima di addormentarsi la vittoria viola,basta.La semi-alienazione per sconfiggere il "Male" è la vittoria a Parma.O' POLLOCK,un personaggio delizioso come Andrè Chamson direbbe,guardando il popolo viola in questo periodo,"...questo sguardo sulla condizione umana deve somigliare un po' allo sguardo benigno di Dio sul nostro derisorio e sublime formicaio.".Il disegno molto spirituale del match di martedì è accentuato dalle citazioni che accompagnano post o articoli,con parole da Antico Testamento mixate con versi per le Crociate,senza capire che con i crociati sono tre punti più sicuri e più alla portata,mentre con gli incrociatori gobbi è più complessa la situazione.Siamo trattenuti alla superficie da una identità che impedisce di essere lucidi,un sentimento che prevarica la logica,che prevarica ma non ferma l'entrata in quella zona ulteriore dei comportamenti umani dove l'alienazione storica introduce quelle "differenze" che qui chiamiamo semplicemente "ingiustizie".Che l'odio(nessun altro termine può sostituire questa parola)per la Juve sia ancestrale non impedisce la continua ricerca del palliativo,della cura per convivere con un male che ha satelliti incosci(Torricelli,Cuccureddu,Marchionni,Prandelli,Toni)che diventano non-mali necessari.Le fredde visioni dei più lucidi di noi saranno paragonabili alle baudelairiane sotto hascisc.

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  20. Grande Lele, proprio come la penso io, non correggerei una parola

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  21. Bada, Pollock, ha detto che oggi gli sei piaciuto: oggi! Dunque non montarti la testa, per arrivare al livello di V.C.G. ti ci vorrebbero sette vite e altrettante fideiussioni, agli occhi di ZV. Circa il pronostico: ora la butta sullo scherzo, dopo il catanese figurone di merda con guarnitura di caponata di Giorgio, ma se succede il fattaccio dirà «O un l'aveo detto?» (beh, non dirà proprio così, perché lui è di Piacenza però tifa viola per via dell'attaccamento alle radici... ahahahahahahah!). Più interessante il break-down di Yo el supremo, stuzzicato da un cavernicolo col nick-bestemmia e ormai portato di forza ai tetti rossi mentre afferma evidenze davvero lapalissiane, quali che Nastasic è peggiore di centinaia di difensori al mondo nel controllo dell'attaccante ma compensa con uno stile non inferiore a quello di Beckenbauer, che allenatori, diesse, politici e cattedratici non sono nemmeno capaci di decifrare il più elementare dei suoi post, che delle operazioni felici di Corvino non parla mai perché non si sofferma sulle cose scontate, che il principale obiettivo di un imprenditore è far sistema. He farts, farts, faaaaaaaaarts!!!!!

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  22. In breve Lele nell'anno e mezzo di Sinisa ho continuato a chiedermi perchè la squadra non riusciva ad esprimere un gioco accettabile. Al via c'erano due o tre azioni decenti, poi calava il buio, i giocatori vagavano per il campo sgomenti e alla fine si incassava un goal poi un altro. Poi magari si riusciva a pareggiare ma sempre con estrema fatica. Ecco perchè come quasi tutti non avevo stima di quell'allenatore mentre ho stima di Prandelli e per fortuna Montella sembra di un altro pianeta. Cerci è uno dei giocatori simbolo di quel periodo per fortuna concluso. Non mi ha convinto perchè non partecipa al gioco collettivo. Non a caso Montella ha tenuto Llajic e fatto fuori lui e Berhami.

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  23. Blimpe,  è comunque buona pubblicità, oggi, di solito c'è un delfino che butta merda, la sua almeno è buona recensione, come di buon auspicio mi sembra quel pronostico. A proposito di montare, Blimpe, mi hai fatto ricordare la latteria di via Romana, quasi davanti alla chiesa di Serumido, una bottega dove c'era un odore di formaggio pazzesco e dove andavo a mangiare la panna con i cialdoni. 

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  24. Comunque mi sa che Pollock sia la prova vivente che è possibile arrivare ai 50 anni pur ingozzandosi fin dall'infanzia di grassi saturi.

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  25. In compenso, Sopravvissuto, sta spopolando il sincretinismo.

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  26. ...e senza un filo di pancia

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  27. che culo! nel senso che mangi (o dici di mangiare) come un porco e non metti su pancia. Io ingrasso a leggerti.

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  28. Mi piace mangiare e capire cosa mangio, selezionare se possibile, farlo se ne son capace, ma non mangio mai come un porco. Rita cucina in maniera sana ed equilibrata, quando è possibile poco ma buono, e comunque sempre poco Jordan. Adesso cerco di riscoprire e rilanciare il fascino del triplo concentrato di pomodoro nascosto dentro a quel tubetto che mi ha fatto sempre impazzire, che fa tanto nonna e che Rita snobba con disprezzo, una battaglia dura, e a proposito di tubetti vorrei sapere se qualcuno di voi usa oppure ha mai usato l'Ortolina.

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  29. La squadra con Miha riuscì comunque a migliorare il livello di gioco espresso durante l'ultimo semestre prandelliano (anche perché altrimenti sarebbe retrocessa). Il serbo fu davvero un ottimo parafulmine su cui sfogare l'ira da parte delle vedove.

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  30. Ovvia su, anche AntoineRouge come Lared ormai emette essenze di comunicati, e l'uscita è semestrale come i Buoni del Tesoro.

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  31. Africa fanaticaGianni,dimmi,che la latteria esiste ancora che io sono un fanatico della panna con cialdoni!
    LeleNo Lele, non esiste più nemmeno via Romana!Gianni

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  32. Sì, il segreto sarebbe (sarebbe...) uscire da tavola non satolli, uscirne col gusto di revenez-y, come dicono i saggi. Ma è vero che molto dipende dalla cuoca: quella delle porzioni è un'arte come quella delle combinazioni, non certo inferiore. Bisogna dire che la cucina toscana e quella emiliana si compiacciono invece troppo spesso della quantità e della foltezza di sapori e lì tradiscono le loro origini pezzenti (per cui, oggi che poveri non siam più, sia domenica di ogni lunedì! Ma questo dissipa l'effetto, questo non è davvero epicureismo: plauso quindi alla Rita, ce lo conservi secco come un baccalà, il Pollock, senza pletora da sitone).

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  33. In effetti negli ultimi dieci minuti dell'ultima partita il gioco di Prandelli subì un tracollo, ma quello che mi sconvolse furono gli ultimi dieci secondi: un dramma Rouge.

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  34. Mah....mah....mah....Io,con 4 testimoni imberbi e poco competenti,ho sempre assistito alla presa a pallate della squadra di Mihajlovic in trasferta,mentre al Franchi ho guardato,incredulo ed impotente alla causa,al crollo del fortino storico viola molte volte.Il serbo sicuramente parafulmine,la squadra sicuramente di low-profile ma io uno schema applicato più volte non l'ho mai visto.Ho ascoltato conferenze stampa dove Sinisa parlava,declamava ma poi,alla resa dei fatti,si delegittimava da solo.Io mi sarei accontentato di giocare di rimessa(così si diceva una volta)con Liajic e Cerci ma neanche questa cosa elementare ha saputo impostare Miha.Inutile metterla sul piano del "chi è bravo e chi no",i bravi allenatori sanno far rendere le loro squadre a prescindere(cfr.Di Carlo,Montella a Catania,Serse,Sannino,Pioli)dal parco giocatori.Ma,essendo qui presidio food, torniamo a cose serie e alle tre domande fondamentali dell'uomo:chi siamo,dove andiamo e soprattutto cosa si mangerà stasera?

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  35. Posso aggiungere, se del caso, che Miha mi piaceva anche fisicamente.

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  36. AntoineRouge se sei daccordo ti posso pagare gli interventi sul blog allo stesso prezzo delle barzellette sulla Settimana Enigmistica.

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  37. Eh, Lud, il record di sconfitte e il trionfale girone di ritorno se li sono sognati i malevoli come AntoineRouge...

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  38. Ludwig, scusa se mi intrometto, ma, pur cogliendo l'ironia nelle tue parole, mi sembra che ti sfugga il fatto decisivo che il tracollo ci fu negli ultimi mesi del suo lavoro a Firenze, ed è per questo che se ne parla, perchè fu quello che lasciò ai suoi successori, se ci fosse stato all'inizio o anche durante se ne parlerebbe molto meno. Tutto ciò non sminuisce le responsabilità di chi è rimasto e di chi è venuto dopo, e neppure il grande valore di ciò che Prandelli  fece a Firenze nei 4 anni e mezzo precedenti.

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  39. Stasera spaghetti con alghe. Quando la squadra è in disarmo, non ha più rilievo il livello tecnico della rosa. E quella era una squadra che, anche a causa di Prandelli, necessitava di essere integralmente rifondata. Mi pare che il benservito dato a tutti i giocatori di quel ciclo, eccezion fatta per Pasqual, dica tutto.

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  40. A pallate non è mai stata presa, perdeva sempre col minimo scarto: non aveva gioco, in effetti, solo una certa qual robustezza difensiva. D'altra parte, come scrive AntoineRouge (però ormai sospetto, a causa dell'ennesimo outing che, immagino, provocherà nel Mugello una scossa del settimo grado della scala Richter), si trovava a operare nell'emergenza, sotto una tenda da campo, senza anestesia, con le bombe che fischiavano accanto, le infermiere che passavano acetone invece di acqua ossigenata. Pollock, guarda che il trucco lo sfruttò come nessun altro Dumas il quale, essendo pagato a pagina, si inventò il personaggio del laconico Grimaud, il servitore del peraltro taciturno Athos: venivano fuori lucrose paginate di dialoghi monosillabici.

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  41. COLONEL,sul sifone Dkne e Chiari han fatto nero il musico.

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  42. Per me Prandelli è sinonimo di un ottimo calcio, ma non è il solo a proporre un calcio moderno, propositivo. Tanti altri tecnici erano e sono in grado di mettere in campo una buona Fiorentina, ma non Mihajlovic. Anche Delio Rossi non ha fatto bene. Ma la squadra era stata costruita in estate da Corvino e Mihajlovic che nella nota intervista a So Foot del settembre 2010 dichiarò di esserne molto soddisfatto. Quella squadra fu ulteriormente impoverita con la cessione di Gilardino. Questa estate non sono stati fatti fuori solo gli esponenti della vecchia guardia Prandelliana (peraltro ne erano rimasti pochi) ma anche gli uomini simbolo della Fiorentina di Mihajlovic: Cerci e Berhami.

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  43. Behrami arrivò a gennaio e quindi non c'entra nulla con la campagna estiva che un tecnico appena arrivato dal Catania non poteva che avallare (Prandelli stesso avallò quella dell'estate precedente, prima di gettar la croce sui DV a partire dal febbraio successivo). In quanto a Cerci, Lud, anch'io cedo che Miha l'abbia valorizzato ma è pure ciò che hai negato a lungo, anche sostenendo che non lo faceva giocare. Tra Gila e Amauri fu zuppa e pan bagnato, il biellese è andato di scatafascio in scatafascio, fino alla doppietta della domenica scorsa che però presto vedremo se contingente e cioè pazziniana; Behrami non mi risulta che sia stato messo da Delio dietro la lavagna col cono dell'asino sul capo, anzi ne fu il lodatissimo alfiere in campo (del resto, disputò più partite col pugile che con Miha, in totale).

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  44. Lud, chiedersi perchè con Mihajlovic non hai mai visto un'azione è leggitimo.
    Chiederti se con Mihajlovic hai mai visto i giocatori correre è altrettanto leggitimo.
    Chiederti se li hai mai visti correre col mister con le cingomme idem.
    Chiederti se li hai mai visti correre alla fine dell'era di Papa Claudio Cesare I spero non sia motivo di scomunica.
    Pensare che la società ha fatto tabula rasa con 15-20 giocatori, e che guarda caso siamo tornati a correre ancor prima di avere un gioco, potrebber essere una decisione conseguente a tutto quello che hai visto negli ultimi due anni e mezzo, o magari solo negli 2 ultimi anni, nel caso a gennaio 2010 ti fossi dimenticato che stava per iniziare un girone di ritorno (nel quale ti informo che raggranellammo una quindicina di punti). 

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  45. Survived ho letto. Tra le varie cose che ha scritto il supremo, c'è anche "...prima che critico musicale sono un giornalista (che ha PILOTATO redazioni sportive)...".

    Quel verbo "pilotare" un po' mi dà da pensare... forse pilotava nel senso che ai colleghi diceva "scrivete che Montolivo è uno dei migliori 5 d'Europa?". 

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  46. I problemi della Fiorentina degli ultimi due anni e mezzo erano essenzialmente problemi di spogliatoio, cominciati nel gennaio 2010 quando:
    - venne venduto Dainelli, capitano (per sostituirlo con Felipe, tra l'altro);
    - venne venduto Jorgensen vicecapitano;
    - Mutu si prese le squalifica per le pastigliette di mammà;
    - Montolivo venne eletto capitano a scapito di Frey con maggioranza molto risicata.
    Aggiungiamo le grandissime teste di c...o che avevamo in squadra, dei dirigenti non in grado di gestire la situazione, shakeriamo e otteniamo un undicesimo, un nono e un tredicesimo posto.
    I tre allenatori mi sembrano i meno colpevoli.

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  47. Antognoniforever, si può valutare se mollare a metà campionato Martino, se non altro grand eprofessionista e cemento di gruppo, sia stato un errore, ma Daino era un brodo che non appena arrivato al Genoa ne affossò il quoziente reti, ceduto l'anno dopo con disdoro.

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  48. Vitalogy, nemmeno un triciclo in una rimessa, e tenendolo con le dande, gli farei pilotare.

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  49. Peccato che non si leggano più interventi di Drago, mi piegavo dal ridere quando sbugiardava le teorie del supremo e lo chiamava Traversa

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  50. Delle volte sei incomprensibile, e perchè mai ci dovrebbero essere scosse nel Mugello per gli outing di Antoinr Rouge? Su quanto dice di Prandelli e Sinisa come tecnici di calcio siamo più che d'accordo, sul fatto che Mihajlovic gli piacesse fisicamente è un problema di loro due, ha provato a dirglielo?

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  51. diciassette per l'esattezza, media da retrocessione sicura.

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  52. Drago è disgustato, come Edy e come Franger, dalla piega volta a volta anti-viola o opportunistica (finto-positiva, per dirla con Sopra) del sitone. Speriamo che trovi la strada verso questo Luogo Eletto del Sapere, che la Signora Rita, con le sue accorte e calibrate porzioni di equilibrati manicaretti, concorre a mantenere aperto e vitale, combattendo trigliceridi ed enzimacci nel corpo del custode gallonato all'entrata.

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  53. Il culo della foto in basso merita molto più di 52 commenti. Inventiamoci un'altra bella litigata così si arriva a 100 mentre si aspetta il mecce. Sinisa ha vinto 6-1 col Galles, giocando ottimo clacio, Prandelli 2-0 con Malta con due gol irregolari e giocando da far vomitare, conclusione? Spara al cuore Ramon.

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  54. Ovviamente "clacio" sta per "calcio" (e così ho fatto 54!)

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  55. ah sì? meno male che hai chiarito, altrimenti qualcuno avrebbe pensato che stesse per "laccio" 
      
     

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  56. Indimenticabile l'orata (o era un dentice ?!) al forno con quell'olio acidulato con limone della Rita. Con quelle patate poi, giusto grado di cottura e speziatura. Mi ricordo di quel vermentino che faceva all'amore con la pietanza in modo sublime. Bei tempi. Certo che anche tu non potevi lamentarti quando venivi da me Pollock, o no ?!

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  57. Africa fluviale...stasera,mentre
    mi mangiavo pesciolini di fiume fritti,innaffiati da Sauvignon blanc,mi
    chiedevo che sapore abbiano gli spaghetti alle alghe e se si arrotolano
    alla forchetta insieme,o separatamente... 
    Lele
     

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  58.  Vero Colonnello, per quel motivo hanno smesso anche tanti che ora postano qui, o come me hanno iniziato a scriverci molto sporadicamente.
     
    Comunque io pensavo che Pollock fosse forte in cucina, con tutti quei riferimenti culinari che fa, e invece l'è forte ma a magnare, e'si fa fare anche le dosi, bella fiha tu sei Pòllocche!
    Io invece ebbi il problema opposto per un periodo, prima che iniziassi a fare il simpatico con le mirfe nelle pause-pranzo: una delle meridionali conosciute ai tempi delle serate di studio/barcagliamento in Morgagni, nel giro di 72 ore mi fece trovare i genitori a Firenze per conoscermi e mi feci incastrare come un pollo... insomma, siccome i suoi mi vedevano "sciupato" (ero 183x75 finchè giocavo, quando smisi mi rinsecchii al 73 attuale) lei cercava di riempirmi come un otre, finchè capii che era giunto il momento che le cene imparassi a prepararmele da solo.


     

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  59. 56 JORDAN......VITALOGY,quando in maniera disincantata,tra un briefing ed un caffè all'ascolto di Radio 24 udii una voce che esordì così "Salve sig.Genta sono Traversi,Gian Aldo Traversi,un collega...." non credevo alle mie orecchie e in un attimo pensai "Non può aver chiamato per perorare Montolivo,,non può....dai,chissà su cosa discetterà.....". Ed invece sull'argomento fu non battuto per k.o. alla prima ripresa.Non meravigliò il contesto o l'argomento ma la sua prosopopea,il suo presentarsi con quel "...collega....".Quindi Yo Ul Supremo battuto sia in casa sia in trasferta.POLLOCK,questo è il post che il sitone non mi ha pubblicato nel tardo pomeriggio:"Laura Pausini incinta,costretta ad interrompere il tour.Speriamo rimanga incinto anche il felino".Per bannarlo vuol dire che sapevano il riferimento.Almeno qui lo trovo scritto.COLONEL tu l'avresti messo a caratteri cubitali.....(JORDAN,culo da rodeo!)

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  60. Quel girone di ritorno non ha fatto che inverare una regola ben nota. Una squadra che affronta la Champion con una rosa inadeguata ne paga le conseguenze in campionato. La casistica è vasta e cito Udinese, Lazio, Fiorentina cui si è aggiunto anche il Napoli lo scorso anno. La nostra flessione è stata notevole, ma l'Udinese ad esempio non ha fatto meglio. Purtroppo giocatori come Donadel, Santana, Bolatti non erano in grado di reggere due impegni. Si ebbe inoltre la defezione di Mutu. E si aprì un contrasto tra allenatore e proprietà. Resta il problema di fondo: un conto è affrontare con una certa rosa il solo campionato, un conto andare a ben figurare su campi come Liverpool o Monaco e poi mantenere la concentrazione e gestire le forze per vincere anche in campionato. Credo che solo corazzate come Milan o Barcellona siano attrezzate per questo tipo di doppio impegno.

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  61.  
    Ahahah me la sono persa Sopravvissuto, non l'ho mai sentito parlare, che timbro di voce ha? Intonato alla sua acconciatura???!!!
    Comunque, se a radio24 se ci fosse stato ancora il Santalmassi (un tuo concittadino che tra l'altro è stato anche mio docente in un corso, un adorabile stronzo di cui ho un bellissimo ricordo; mi diede 30 sebbene fossi preparato il giusto, ma gli stavo simpatico perchè gli davo poca confidenza, mentre quasi tutti gli altri gli leccavano il culo solo perchè era agganciato ben bene) gli avrebbe risposto "chi è? collega de che? sì e io l'incredibbile Hulk... a'Spartaco vai co n'attra telefonata, riaggancia a sto cojone"... 

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  62. Disamina perfetta quella di Antognoniforever sulle cause che ci hanno portato ad inanellare 3 campionati da vomito.
    Colonnello, di certo Dainelli non era Nesta (eufemismo) ma non era tanto peggiore degli altri che avevamo e comunque Antognoni ne faceva giustamente una questione di spogliatoio che sarebbe di certo potuta passare in cavalleria se non ci fosse stata anche la partenza di Martino (che comunque chiese lui).
    Lud, io sono convinto che se con l'addio di Prandelli ci fosse stata la rivoluzione che c'è stata questa estate, la storia di Sinisa a Firenze sarebbe stata diversa, l'equazione è semplice:
    Stessi giocatori con 3 allenatori diversi (ultimo anno di Prandelli, Sinisa e Delio) = 3 campionati da schifo.
    La costante sono i giocatori, è inutile girarci intorno; infatti cambiati i giocatori siamo tornati a veder correre e giocare. Merito di Montella? Senza dubbio. Merito solo di Montella? Ne dubito.
    Secondo me le critiche sono state male indirizzate

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  63. Lud, bisogna dire che l'anno scorso il Napoli e' arrivato quinto, non undicesimo, che ha lottato per un posto in Champion's fino a due giornate dal termine e, soprattutto, che ha vinto la Coppa Italia.
    Il ragionamento che fai tu puo' valere per la Fiorentina del Trap che parti' malissimo ma, dopo l'eliminazione in Coppa, comincio' a recuperare terreno in campionato fino ad arrivare ad una qualificazione Uefa.
    Invece l'ultimo anno del Pranda accadde il contrario: dopo l'eliminazione da parte del Bayern la squadra si sciolse completamente, perdendo quasi tutte le ultime partite. Se ti ricordi a gennaio eravamo verso il quarto - quinto posto, alla fine siamo arrivati undicesimi.
    Per ilmresto ti ha risposto Deep, col quale concordo in toto.
    Col senno di poi, avremmo dovuto fare nel 2010 quello che e' stato fatto quest'anno: repulisti totale.

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  64. Nel 2005-2006, scusate se insisto, l'Udinese già di Spalletti ora di Cosmi gioca Champion e campionato. In Champion esce nella fase a gironi, ma spende molto sia nella prima fase di campionato che nelle coppe. Nel girone di ritorno fa 18 punti, chiude il campionato a 46 e da quarta l'anno precedente si trova decima. Stesso destino per la Lazio 2007-2008: girone di Champion combattuto e perso, poi un campionato disastroso: 46 punti e dodicesimo posto anziché quarto. La Fiorentina ha ripetuto questo ruolino di marcia ma nello stesso tempo è andata ben più avanti in Champion con spese fisiche ed emotive ancora maggiori.

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  65. Io invece sono convinto che non c'è errore che possa esserci stato, in termini di cessioni o mancate cessioni e quindi responsabilità societarie o del direttore sportivo,  che possa giustificare il rendimento disastroso della squadra negli ultimi due anni e mezzo, lo scollamento dello spogliatoio e l'incapacità dei tre allenatori, il primo solo per il suo ultimo girone di ritorno, di metterci mano. Qui non si  sta parlando di un calo, di una mancata qualificazione in CL,che pure si sarebbero potuti comprendere, e neppure di una mancata qualificazione in Europa League, ma del vero e proprio crollo di un organico, che,cessioni o non cessioni, ha sempre avuto un grande valore tecnico sulla carta, e di allenatori  qualificati. Quindi le responsabilità primarie di questo crollo non possono che essere soprattutto dei calciatori che scendevano in campo e poi degli allenatori che dovevano garantire il loro rendimento, poi vengono le responsabilità degli altri soggetti societari. Certo che l'ideale sarebbe stato un repulisti totale immediatamente successivo all'andata via di Prandelli,ma questo è solo senno del poi ed in ogni caso, con le situazioni contrattuali di allora e con un ambiente fiorentino non certo favorevole al repulisti generale, sarebbe stato di fatto impossibile, ciò non toglie che, in particolare dopo il primo anno di difficile e deludente panchina Sinisa, di spogliatoio allo sbando e di farsa montolivesca,  qualcosa  di più in termini di rinnovamento si potesse fare.

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  66. Il Napoli ha fatto meglio, ma con una rosa decisamente superiore alla nostra di allora ha comunque perso novei punti. Mazzarri è forse il massimo teorico ed enunciatore della "legge della Champion" che ho illustrato prima. Quest'anno in Europa Legue, convinto di non poter schierare i titolari, si prepara a un massiccio turn-over. Coppa Italia: il destino ha voluto che il Napoli avesse in semifinale il Siena, noi l'Inter di Mourinho. E comunque va messa in conto anche la maggiore qualità complessiva della rosa del Napoli.

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  67. Scusa Ludwig, ma a volte sembra che tu manco voglia leggere ciò che gli altri scrivono e così continui imperterrito a ripetere cose che hai già scritto. Qui non si sta parlando di un calo, che è capitato anche ad altre squadre,  ma di un ingiustificabile e clamoroso crollo, repentino ed inaudito,  iniziato con l'ultimo girone di  ritorno di Prandelli.Giustificarlo con l'impegno in Champions League mi sembra voler chiudere gli occhi.

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  68. Il problema di fondo, Lud, è che a Prandelli non riesci a ravvisare difetti, a riconoscere errori. E' per te, il bresciano, un blocco di intangibile perfezione che ti richiede un lavoro indefesso (se sul sitone o qui qualcuno parla di Prandelli senza il necessario tributo di ammirazione, si può star sicuri che tu sbucherai da dietro il cespuglio in men che non si dica) di giustificazionismo degno della destra hegeliana ottocentesca. Credo che, al di là dei brutti incontri che Prandelli ha avuto in carriera, della sfortuna colossale, della slealtà degli avversari, della fatalità dei ricorsi, potresti chiederti perché così scandalosamente ritardi la sua assunzione al cielo col corpo, col giubbotto e con la lavagnetta.

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  69. Udinese e Lazio mi pare siano crollate, passando dal quarto posto dell'anno della qualificazione al decimo e dodicesimo dell'anno di Champion. Il Napoli ha fatto meglio. Mazzarri era conscio del problema e ha tentato di ovviare allargando e migliorando molto la rosa. Ciò nonostante a Napoli ha ricevuto molte critiche per lo scarso rendimento in campionato. C'è un altro punto da considerare: la marcia della Fiorentina in Champion è durata di più di quella del Napoli e si è conclusa con una palese ingiustizia. So che Deyna tra Prandelli ed Ovrebo sceglie Ovrebo. La sua tesi è che la Fiorentina non avrebbe comunque battuto il Bayern e che quindi lo sgarbo di Ovrebo non è stato influente. Contesto naturalmente questa lettura. Sicuramente quel Bayern era più forte sulla carta, ma siccome le partite si giocano sul campo, arrivare a Firenze senza quel goal scandaloso in fuorigioco avrebbe potuto significare per i tedeschi eliminazione e per noi i quarti. Ora, non so quante squadre italiane possano aver giocato i quarti nella nuova Champion Legue allargata. Ma presumo che a parte Juve, Inter e Milan, si tratti di casi rarissimi. 

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  70. Chiari, infatti anch'io ho detto "col senno di poi", infatti nel 2010 io mai avrei voluto smembrare la squadra. Nel 2011 forse qualcosina si era già capito, comunque sono già contento che il repulisti sia stato fatto quest'anno.

    LUD, i casi sono molti, allora:
    - nel 2003-04 la Lazio, quarta l'anno precedente, fece i gironi di Champion's, venne eliminata al primo turno, mentre in campionato riuscì ad arrivare sesta e vinse la Coppa Italia;
    - nel 2007-08 noi arrivammo in semifinale di Uefa, perdendo molte energie per il campionato, ma riuscimmo comunque ad arrivare quarti, anche se a fatica, a scapito del Milan;
    - nel 2008-09 sempre noi disputammo il gione Champion's, arrivando terzi, poi giocammo un turno di Uefa (eliminazione immeritata con l'Ajax), di fatto giocando il medesimo numero di europee partite della stagione seguente, ma in campionato facemmo una grande rimonta nel girone di ritorno, dopo l'eliminazione europea, riuscendo ad arrivare quarti di misura sul Genoa.
    Quindi per due anni consecutivi Prandelli riuscì ad arrivare in una posizione ottima di classifica nonostante gli impegni europei. Nel 2009-10 invece, mentre eravamo ancora in corsa in Europa andavamo bene anche in campionato, infatti il girone di andata fu decisamente buono, mentre dopo l'eliminazione (ingiusta) ad opera del Bayern ci fu un crollo psicologico totale (come giustamente dice Chiari "un ingiustificabile e clamoroso crollo, repentino ed inaudito").

    Non mi venire a dire, poi, che il Napoli dell'anno scorso era più forte della Fiorentina prandelliana, perché non è vero: ti ricordo che nel 2009-10, anche dopo la squalifica di Mutu, avevamo comunque campioni come Frey, Gilardino, Vargas (tutti e tre in forma e al massimo della loro carriera, non quelli di adesso), un giovane fuoriclasse come Jovetic sbocciato alla grande, un Montolivo alla sua stagione migliore (poi si è perso), buoni giocatori come Marchionni (grande stagione la sua, quella, poi si è perso pure lui), Zanetti (gli ultimi fuochi di), Kroldrup (pre-infortunio), Santana (sono uno dei pochi che lo stima, vedo), eccetera. Considera i giocatori che avevamo per il rendimento che fornivano (o che potevano fornire) allora, non per come giocano adesso.
    Te lo ripeto, i problemi non erano di scarsezzadella rosa, ma di spogliatoio, come ho meglio scritto sotto.

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  71. Ludwig, nel 2008-2009 partimmo con una squadra attrezzata per sostenere tutte le competizioni, c'erano 5 attaccanti (Mutu, Gila, Pazzini, Osvaldo, Jovetic) per 2-3 posti in campo, ma nel gennaio 2009 Pazzini e Osvaldo se ne vollero andare, col benestare di Prandelli. Forse scapparono perchè sapevano che dopo 2 anni sarebbe arrivato Mihajlovic?

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  72. Interessante il caso della Lazio 2003 che non avevo preso in considerazione. L'Europa Legue invece non è paragonabile alla Champion, credo essenzialmente sul piano psicologico e dell'impegno mentale. Sulla rosa e sul perchè non c'erano certi giocatori (come Pazzini o Osvaldo) non mi pronuncio per non allargare troppo il discorso. Resto alla dichiarazione di Prandelli: a gennaio chiesi due italiani di buona caratura per rafforzare la rosa, arrivarono (via Corvino) cinque stranieri: brocchi, aggiungo io. Prendo atto che per affossare Prandelli ogni argomento è buono e quindi anche Santana e Koldrup, dopo anni di contumelie e critiche, sono diventati giocatori da Champion. Aggiungiamoci anche Donadel allora: che pure io non vitupero, ma ha chiaramente i suoi limiti. Mutu non c'era.

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  73. Su Pazzini e Osvaldo non ti pronunci per non allargare troppo il discorso? Sì, per non allargarlo alle difficoltà di Prandelli nel gestire la concorrenza quando ha rose non risicate...

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  74. Beh, Ljajic proprio brocco e brocco Bolatti nazionale argentino (poi convocato al Mondiale per Cambiasso escluso), è un po' forte in caffè; Felipe ha fatto flop ma giocava nel nostro campionato da anni (l'anno precedente cercato dalle grandi), con tanto di passaporto italiano (se c'era bisogno di italiani tout court, poi, venivo anch'io a dare una mano). «Resto alla dichiarazione di Prandelli»: ma, Ludwig, se l'infallibile e sempre fededegno Prandelli fosse morto in croce e tre giorni dopo risorto, qualcuno (oltre te, s'intende) ne avrebbe parlato, non credi? Lo sfoltimento della rosa fu dichiaratamente voluto dall'estate da Prandelli, con cessioni eccellenti poi rimangiate da ct della Nazionale o (caso Kuz) facilmente sbugiardate dal séguito della carriera del singolo. Dainelli stesso rimproverò Prandelli di averlo voluto cedere, prima di andare ad affossare la difesa del Genoa e, quanto a Martino, riserva profonda ormai e desideroso lui di partire, caricarlo di responsabilità per il fallimento stagionale sembra eccessivo sotto ogni rispetto. Beh, basta adesso, perché per te parlare di Prandelli, Lud, è una dolce e infinita smemoratezza, per me una perdita di tempo delle più oziose e devianti.

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  75. No Vitalogy non mi sono pronunciato per non riaprire un discorso fatto mille volte. Dopo l'acquisto di Gilardino Pazzini e Osvaldo erano chiusi da Gila e Mutu. L'acquisto di Gila si rese peraltro necessario visto che per unanime giudizio il Pazzini di allora non aveva dimostrato di poter essere il titolare, segnando fra l'altro zero goal in campo internazionale. Troppo poco per una squadra ambiziosa. Ma il vero colpo a Pazzini e Osvaldo fu inflitto dall'acquisto di Jovetic. Pazzini e Osvaldo non erano neppure più le prime riserve, perchè in caso di indisponibilità di Gila o Mutu giocava Jovetic. Jovetic era già allora considerato un fenomeno. Tutti volevano vederlo in campo e Prandelli ogni tanto lo schierava intuendone l'immenso valore, poi diventato palese a tutti. Pazzini e Osvaldo non potevano che chiedere la cessione. D'altronde la Fiorentina non poteva permettersi un reparto di attacco valutato allora cinquanta o sessanta milioni di euro. Per Pazzini Prandelli consigliò la comproprietà, ma si trattava di una formula invisa come è noto a Corvino. Osvaldo fu giudicato poco maturo sul piano caratteriale e liquidato. Non dimenticare che i grandi investimenti di quell'anno erano stati determinati dalla speranza che fosse approvato il progetto della Cittadella. Nel gennaio successivo era già apparso chiaro che il Comune e la Regione soprattutto non erano favorevoli. Diego della Valle cominciò ad allarmarsi, forse pensava che fosse cosa fatta, e diede ordine di rientrare almeno in parte dei massicci investimenti (50 milioni di euro). Incominciava la lunga fase di attraversamento del deserto nel corso della quale la Fiorentina dovette fondarsi solo sull'autofinanziamento. Fase che a tutt'ora non si è conclusa, visto che l'ultima campagna è stata tanto interessante quanto poco onerosa sul piano degli ingaggi e degli acquisti dei cartellini.

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  76. Tra i cinque nuovi acquisti c'era Llajic, che per me resta un buon colpo, Blimp. Gli altri non erano fenomeni. Ma soprattutto: se l'allenatore chiede due giocatori perchè avverte che la squadra ha delle carenze in certe zone del campo, il ds non dovrebbe fare di tutto per accontentarlo? Diciamo la verità, Corvino faceva di testa sua e spesso dilapidava. A chi sostiene che Prandelli voleva sfoltire la rosa, faccio notare che l'allenatore difficilmente si libera di giocatori importanti. La verità è che la proprietà domandava a gran voce una riduzione delle spese. In una prima fase Prandelli ha cercato di accontentare la dirigenza. Quando si è reso conto che si apriva il periodo delle vacche magre se ne è andato. Posso rimproverargli soltanto di non aver voluto gestire l'emergenza seguita alla bocciatura del progetto della Cittadella. Bisognava smantellare, ridurre le spese, ripartire con un progetto diverso. E lui non se l'è sentita. Come tifoso mi dispiace.

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  77. Infatti il Napoli l'anno scorso ha fatto 17 punti nel girone di ritorno! Mi sembra si sia qualificato per l'Europa o sbaglio? Ha fatto più di 60 punti e non 47 come noi o sbaglio? e noi quando avevamo fatto la Champions l'anno prima di punti quanti ne avevamo fatti alla fine del campionato? 66, 19 di più dell'anno dopo! o non ci



    eravamo qualificati un'altra volta per la Champions anche se a buco? Abbiam fatto un girone di ritorno disastroso perchè si è mollato tutto, l'allenatore in primis e le macerie le han lasciate a chi è venuto dopo.

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  78. Non dico che l'errore di Ovrebo sia stato ininfluente, dico che non si può semplicemente togliere il gol di Klose al Bayern, dare un pareggio a Monaco alla Fiorentina, e in virtù di questo considerarla qualificata per i quarti. Il Bayern a Firenze ha giocato una partita attendista perché aveva quel vantaggio, appena la qualificazione è stata a rischio ha accelerato, e si è qualificato [grazie anche alla geniale idea di marcare Robben con Felipe, fortemente voluto proprio da Prandelli a gennaio, a sostituire un Dainelli che stava disputando la sua migliore stagione a Firenze, soprattutto in CL]. Se il Bayern avesse avuto alle spalle un pareggio anziché una vittoria, non si sarebbe visto l'arrembaggio viola, probabilmente, e nemmeno i tre gol, si sarebbe vista un'altra partita, e i tedeschi erano più forti, credo si sarebbero qualificati ugualmente, anzi forse con più facilità. Ma sono mie supposizioni, nessuno sa come sarebbe andata, l'unica cosa che non è corretto fare è dare per scontato il passaggio ai quarti. Quanto alle difficoltà delle squadre che fanno campionato e CL, ci sono, ma come ha dimostrato il Napoli di Mazzarri si possono superare, perché lui è riuscito ugualmente a vincere la coppa italia e a lottare fino all'ultimo per una nuova CL. Certo, se non si sa gestire il turn over e si mandano in campo sempre e comunque i soliti noti, l'impresa diventa impossibile. Se altri fattori si intrecciano a questo, succede addirittura ciò che è accaduto alla Fiorentina di Prandelli: ci si dissolve nel girone di ritorno come neve ai Caraibi, e si fa la miseria di 17 punti, roba da retrocessione, nello sfascio generale. Quella di Prandelli che avrebbe voluto la cessione in comproprietà di Pazzini è "verità" postuma di anni, parola dello stesso allenatore, cui credo relativamente, e comunque non cambia il fatto che lui certi giocatori non li ha saputi gestire. Non è vero poi che Jovetic aveva rubato il posto a tutti, quando mancava Gilardino non era lui a giocare, ma Pazzini, Jovetic e Mutu non hanno mai giocato insieme nel primo anno di Jojo. Ricordo anche una partita con l'Inter, in cui, indisponibili i titolari, in attacco vennero schierati insieme Pazzini - centravanti - e Osvaldo, nella sua assurda posizione di esterno sinistro tornante. La realtà è che Prandelli non ha mai saputo gestire una rosa ampia, per sua stessa ammissione anzi non la VOLEVA gestire, preferendo una rosa ristretta, e poca o nulla rotazione. Cosa che ha comportato l'usura di Gilardino, i guai fisici di Mutu, e tante altre belle cosette. Vada per Pazzini, ma ci siamo bruciati grazie a questo due [allora] giovani come Kuzmanovic, nazionale serbo, e soprattutto Osvaldo, diventato il campione che è sempre stato, in potenza. E già allora, fosse stato normalmente alternato a Gilardino in campionato e coppa italia, in grado di segnare e far bene, se solo fosse stato fatto giocare centravanti o al limite seconda punta, e non tornante di fascia alla Semioli...

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  79. "Diede ordine di rientrare dei massicci investimenti" infatti ne ha dovuti spendere altri trenta per ottenere i bei risultati che abbiamo ottenuto. Nessuno ha mai dato quell'ordine, se no il repulisti sarebbe stato fatto due anni fa, quando dai vari Vargas, Gilardino, Mutu, Montolivo etc...si potevan prendere soldi pesanti e ballanti. Il rientro dei capitali, la "dismissione" l'avevan nel loro cervello bacato solo il multinick del sitone e gli altri prezzolati tipo quello di Bibbona, Sciopentuttofuorcheviola e compagnia cantante. Si parlò di autofinanziamento, cioè di chiusura della fonte, non di apertura dello scarico, che è altro. Certo lamentarsi che non avevamo organico per fare Champions e campionato e poi dire che non si doveva prendere Jovetic perchè sarebbe stato difficile gestire cinque attaccanti fa quasi scappara da ridere.

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  80. Poi rispondo con maggiore calma, ma intanto segnalo che Jordan mi cita in modo inesatto, trasformando la frase "diede ordine di rientrare ALMENO IN PARTE dai massicci investimenti" in un più liquidatorio "diede ordine di rientrare dai massicci investimenti". C'è una certa differenza.

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  81. "C'è un altro punto da considerare: la marcia della Fiorentina in Champion è durata di più di quella del Napoli e si è conclusa con una palese ingiustizia": consideriamolo pure, questo punto, ma facciamolo bene: la marcia del Napoli è durata esattamente quanto quella della Fiorentina.

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  82. Elenco i centrocampisti con cui la Fiorentina è arrivata ai quarti di Champion: Donadel, Zanetti, Montolivo, Bolatti, Marchionni, Santana. Credo siamo tutti d'accordo nel riconoscere che non è certo un centrocampo stellare ne' che ci sono ampie possibilità di turn-over. Mazzarri ha potuto far tesoro proprio dell'esperienza della Fiorentina, aveva seconde linee del calibro di Gargano e in generale ha provato a gestire la rosa al meglio. Ciò non toglie che i napoletani non abbiano affatto gradito il cammino del Napoli in campionato. Tanto che quest'anno Mazzarri ha deciso di concentrarsi solo sul massimo torneo italiano. In UEFA metterà molte riserve. Si torna al punto che pare tanto difficile da far capire: due impegni di cui uno è la Champion non sono sopportabili se non da un Milan o da un Barcellona. Ulteriore prova è la campagna acquisti della Juve, che sapeva quali rischi correva se non puntellava la rosa ed ha quindi speso molto. La divergenza tra Prandelli e Della Valle nasce dal fatto che Prandelli voleva continuare a giocarsela in Champions e chiedeva quindi investimenti consistenti, Diego una volta incassato il no per la cittadella era su di un'altra lunghezza d'onda.

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  83. Ludwig però non puoi parlare di rosa non attrezzata, e subito dopo dopo parlare di riserve chiuse dai titolari.

    Che serva una rosa attrezzata per varie competizioni è indubbio, e che Mutu e Gila all'epoca dessero garanzie superiori è altrettanto indubbio. Ma a quel punto ti gestisci concorrenti come Pazzini e Osvaldo, sul cui valore ognuno può verderla come vuole; ma se li fai andar via perchè sono chiusi, o perchè li ritieni inadeguati, o per qualsivoglia altro motivo, non ti puoi lamentare se da allora solo i Bonazzoli e i Castillo accettano di venire a Firenze a fare le riserve "per contratto".
     

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  84. Rosa corta ed acquisti improbabili erano evidentemente scelte societarie. L'allenatore era così d'accordo che ha rotto con la proprietà e con Corvino. Gli acquisti improbabili sono continuati e sono arrivati giocatori come Silva, Munari e tanti altri fatti passare per campioni mentre erano modesti.

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  85. Se la Fiorentina fosse riuscita a  riqualificarsi in CL o almeno in EL,invece che crollare
    , soprattutto per altri motivi che con l'impegno in CL non c'entrano un piffero, nel girone di ritorno, Cittadella o non Cittadella , i DV avrebbero continuato con la campagna di rafforzamento, non si poteva però e non si può chiedere loro di metter tutti gli anni a babbo morto 50 milioni, come tu Ludwig sostenesti e mi pare continui a sostenere, sul mercato a prescindere dall'essere o non essere in Europa. Anche De Laurentiis, senza alcuna mancata Cittadella di mezzo, non essendo più in CL , ha fatto una campagna acquisti e cessioni di adeguamento.Poi siamo tutti capaci a fare i finocchi col culo degli altri.

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  86. Scelte evidentemente societarie? Guarda che le riserve valide se ne andavano per evidenti rancori verso Prandelli, non verso la dirigenza.

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  87. Non diede nemmeno quell'ordine, perchè per rientrare, anche in parte, bisogna spendere meno di quel che si guadagna, e non è stato mai detto, è stato detto di non spendere di più, cioè che non sarebbero stati fatti ulteriori investimenti di capitale che è tutt'altro. Poi gli è toccato a metterci altri trenta milioni, ma questo è colpa di scelte sbagliate fatte e non di un programma.

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  88. Che poi, Chiari, in realtà anche la bella campagna acquisti di quest'anno è stata -alla fine dei conti- finanziata con due cessioni imporanti come Behrami e Nastasic, e ingaggi grossi come quelli di Borja e Aquilani sono stati possibili dopo essersi sgravati di alcuni giocatori che negli ultimi tempi erano stati solo delle zavorre strapagate.
    Era un'operazione fattibile anche nell'estate del 2010, quando Gilardino e Vargas avevano ancora mercato a sufficienza per portarti come minimo una trentina di milioni in due, solo che la proprietà non ebbe il coraggio di fare una scelta del genere davanti alla piazza (Corvino sì, era già pronto a mandare il Gila a Napoli per 18 milioni, prima che lo bloccassero i DV, così il Napoli "ripiegò" su Cavani, spendendo anche meno e ritrovandosi in mano il centravanti più forte della Serie A), che aspettava col fucile puntato queste cessioni "illustri" come prova del nove dell'illazione che l'addio di Prandelli fosse propedeutico alla vendita della ACF Fiorentina.

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  89. Sì, ma un allenatore non può dichiarare di preferire la rosa corta, e poi - quando inizia a pensare di andare altrove - accendere la miccia col "così facciamo fatica". Prima mette sempre i soliti in campo, mentre quasi tutti gli altri allenatori in situazioni del genere fanno un ragionato turn over, col risultato di perdere alla causa Kuzmanovic, Osvaldo e Pazzini, poi si lamenta che fa fatica, indi a distanza di anni polemizza dicendo che gli han comprato giocatori che non voleva [ma Felipe "il centrale mancino" l'aveva espressamente richiesto lui, dopo aver silurato a metà stagione il capitano Dainelli...]. Tra l'altro mi sembra anche altamente incongruo e scorretto che, da ct della nazionale, ogni tot mesi, ormai da anni, rinfocoli la polemica con DDV, togliendosi i sassolini dalle scarpe a puntate. Almeno in questo da Sinisa ha solo da imparare.

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  90. PS: la Fiorentina di Prandelli non è arrivata ai quarti, ma agli ottavi [purtroppo].

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  91. Infatti Chiari ho scritto che anche secondo me Prandelli avrebbe potuto accettare un ridimensionamento e continuare a Firenze con minori ambizioni. Va compreso anche il ruolo di Corvino, persona con cui credo Prandelli non avesse più piacere di lavorare. Sono seguite due stagioni davvero nere. Ora per fortuna tutto sembra essersi risolto. Il nuovo ds ha azzeccato tutto e senza rovinare le casse sociali e l'allenatore è bravo. Mi resta un dubbio: dovessimo arrivare in semifinale di Europa Legue o agli ottavi di Champion, in caso di sconfitta anche Montella passerebbe per un cretino?

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  92. Che la doppia Corsa Europa-Italia sia logorante nessuno lo mette in dubbio e se succede quello che è successo al Napoli l'anno scorso il concetto può essere condivisibile. Quello che è ridicolo è accettare che si dimezzi la velocità nel girone di ritorno, che si facciano 17 punti in 19 partite, che non fa nemmeno il


    Livorno. La Fiorentina di due anni priima e dell'anno precedente, pure impoegnata in Europa ed in Champions, aveva avuto analoghe prestazioni nei due gironi ed era finita a 68 e 66 punti, non a 47, pur avendo organici analoghi, non seguitiamo a prenderci per il culo. Quelli che erano andati via erano andati via perchè Prandelli non sapeva gestirli e non li faceva giocare. Vuoi un organico per fare le due manifestazioni e poi gli Osvaldo, i Pazzini, i Kuzmanovic li costringi a cercare altri lidi perchè non sai cosa fartene! Che non si voglia capire tutto il casino che è successo in quell'anno e si voglia spiegare il fallimento clamoroso della fine dell'era Prandelli con l'eccesso d'impegno venuto fuori all'improvviso è realmente fuori dal mondo.

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  93. Saranno anche state scelte societarie ma se un allenatore non sa gestire cinque attaccanti bravi non può brontolare se gliene restano due bravi e tre pippe da panchina. E' Prandelli che ha mostrato dei limiti nel saper gestire rose folte e di un certo livello, il che pone grossi punti interrogativi alle sue capacità di poter prendere in mano grosse suadre (che infatti nessuno, per ora, gli ha affidato)

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  94.  
    1) Prandelli non è mai passato per un cretino, bensì è sempre stato lodato (anche da me, non rinnego ciò che pensavo e resto convinto che sia un signor allenatore, solo che a differenza tua non lo trovo il Dio infallibile e privo di difetti) per aver ottenuto ottimi risultati, tra cui la semifinale di UEFA e gli ottavi di Champions.
    2) Il nuovo ds ha azzeccato tutto solo sulla carta, non sono arrivati solo i Borja e i Roncaglia, ma anche Della Rocca che dovrà dimostrare sul campo di esser meglio di Munari, Toni che dovrà dimostrare sul campo di esser meglio di Amauri, Viviano che dovrà dimostrare sul campo di esser meglio di Boruc e di Neto, Mati che dovrà dimostrare sul campo di esser meglio di Lazzari, ecc., tutte cose che anche io mi auguro con fiducia ed entusiasmo, però a un certo punto il calcio d'agosto finisce e i nuovi arrivi devono passare dalla teoria alla pratica, e rispetto a quelli vecchi hanno anche il compito facilitato, perchè Jovetic c'è e decide le partite, Valero e Pizarro fanno girare la squadra come Montolivo mai ha saputo fare, Roncaglia sembra sicuramente più affamato di Gamberini.

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  95. Alla base della scelta di Prandelli di andarsene da Firenze non c'è alcun presunto  ridimensionamento annunciato Ludwig, stàttene. Si rese conto che, anche con una squadra che giocava il miglior calcio italiano ed uno dei migliori in Europa, a Firenze vincere qualcosa era proibitivo, per non dire proibito, e non per colpa dei DV ma del palazzo in Italia e dei palazzi in Europa. Contestualmente un suo vecchio amico gli consigliò e gli chiese di andare da lui, dove si vince facile. Tutto lì.

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  96. Per come la vedo io Prandelli ha fatto uno sforzo per adeguarsi alle richieste dei Della Valle in termini di sfoltimento e rosa corta. Quando ha capito che si andava oltre certi limiti ha gettato la spugna. Ho sentito dire spesso che l'Uefa l'aveva persa per sua colpa. Ora io credo che i meriti prevalgano largamente sui difetti. E dico: state attenti a non prendervela con Montella se per caso dovesse ottenere risultati pari a Prandelli. Sarebbe ingiusto!

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  97. A Prandelli nessuno ha mai rimproverato i risultati in Europa (a parte la vergognosa eliminazione con l'Ajax), gli rimproveriamo i 17 punti in 19 partite in campionato e, se li farà (Dio non voglia) anche Montella di sicuro avrà le sue anche lui. A Sinisa e Delio Rossi, pur nel loro sfascio, non è riuscito.

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  98. Voglio precisare che io non ho alcuna intenzione di “affossare Prandelli”: lo ritengo un ottimo allenatore, che da noi per quattro anni e mezzo ha fatto benissimo, salvo poi il crollo della seconda parte della stagione  2009-10, la cui colpa è essenzialmente, come ho detto sotto, dell’ambiente che si era creato nello spogliatoio. E’ un ottimo allenatore, il che non vuol dire che sia esente da errore, visto che è un essere umano.
    Quanto a Santana e Kroldrup, li ho sempre  ritenuti molto forti e li ho sempre difesi dagli assurdi attacchi (specie nei confronti dell’Argentino) di molti tifosi. Santana aveva il difetto di essere fragile fisicamente, ma quando stava bene faceva anche grandi numeri.

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  99. Il discorso che facevo -, continuo a precisare - è che non sono per niente d'accordo col fatto che il Napoli degli ultimi forte anni sia più forte della Fiorentina di Prandelli.
    In generale non sono d'accordo con chi dice che il buon rendimento della Fiorentina di Prandelli dipendesse solo dall'allenatore e che per il resto la squadra fosse scarsa: era unasignora squadra, altroché, con fior di giocatori, di cui alcuni campioni (e un Fenomeno). L'abilità di Prandelli è stata soprattutto quella di riuscire a gestire certi giocatori "difficili", certi caratteriali e certi di poca personalità, facendoli rendere al meglio. Solo che a un certo punto l'equilibrio, evidentemente assai fragile, è saltato e si è crollati repente... precipitevolissimevolmente.

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  100. Un vu lo vorrete miha fa' rimanere a 99 questo culo? Oddio qui'bischero che s'annaffia l'uccello e se lo meriterebbe, ma questa qui, no. Nevrastenix e si mette sull'attenti.
    Antognoni lascialo perde' lo svizzero, i'santo per lui l'è santo e un c'è cazzi! Prandelli gli ha fatto uno sforzo...sì e poi s'è cahato addosso e gli è andao a piange' dall'amiho Bettega.

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