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domenica 30 settembre 2012

Il pavone non ha la ruota di scorta

La preoccupazione per la mancanza di un centravanti si fa insostenibile quasi quanto la leggerezza dell’essere un adattato in quel ruolo, e ha ormai fatto il giro del mondo, c'è addirittura chi come il povero George Clooney non sa darsi pace e intanto perde i capelli. Quelli del suo entourage hanno tentato di rassicurarlo in tutti i modi, ricordandogli che Ljajic sta crescendo e che a Milano potrebbe finalmente trovare nuove consapevolezze, che Mati è forte e che fa Fernandez di cognome, e che è destino di chi fa calcio e finisce con la zeta come il canale di Suez, essere uno stretto parente del gol, come di chi fa bricolage gridare “caz” dopo essersi stretto un dito nella morsa, e gli esempi potrebbero essere mille anche a stretto giro di posta. Al povero Clooney è stato ricordato che c’è sempre la manovra che può sopperire, che El Hamdaoui dopo i ramadanni al ginnocchio può occupare l'area di rigore con profitto, ma George non ci sente e mette la testa sotto la sabbia, non tanto per nascondere la calvizie incipiente quanto per fare lo struzzo fino all’arrivo almeno del nuovo Pruzzo. Inserimenti dei centrocampisti e maggiore apporto degli esterni sono state le parole della Canalis, ex rimasta comunque in buoni rapporti, che ha provato a scuoterlo senza tanto successo almeno fino a quando gli ha ricordato che Montolivo non c’era più. E saputo di queste affermazioni allora s’è incazzata la De Pin, perché se è vero che Riccardo s’era fatto il sangue amaro a vedere Nocerino a Barcellona, lei era letteralmente inferocita nel sapere Elisabetta a Hollywood, ma poi si sono spiegate, quando la Canalis ha confessato di essere felice nel vedere Riccardo già diventato una riserva, e dopo che la Cristina, fiera, ha esclamato “mentre ai vini gli ci vuole un sacco di tempo” si sono abbracciate. E mentre la mancanza di centravanti nella Fiorentina scuote il vecchio continente, l’abbondanza di punte della vecchia signora a Firenze non aveva scosso la rete come invece ha fatto con la Roma, 180 centravanti effettivi avevano prodotto molto meno di chi come noi non ha neanche uno straccio di Bendtner. Il rigore di Jovetic a Parma e le due nette occasioni contro la Juve potevano valere quattro punti in più e magari una voglia di centravanti in meno, e oggi ci sarà subito una bella riprova, personalmente sono convinto che a Milano non mancherà nessuna punta e arriveranno invece i punti, quelli si, che ci mancano per quanto di buono abbiamo dimostrato. La Fiorentina saprà sfruttare la bellezza della sua manovra trovando soluzioni realizzative che sono ampliamente nelle sue corde, e mi sembra che la Scala del calcio possa essere il teatro ideale per candidare una regina sul trono del campionato. A proposito di reali, la preoccupazione per la mancanza del centravanti si è abbattuta copiosa anche nel Regno Unito, evento meno chiacchierato solo del seno nudo di  Kate Middleton, tanto che la regina ha chiesto a Rooney se aveva un amico da presentare a Pradé, Torres si è reso disponibile a fare volontariato, mentre Dzeko s’è lasciato scappare uno stizzito “cazzo, l’avessi saputo!”. “Save the Children” riconoscente ha chiesto se poteva fare qualcosa, la Mazda ha messo ha disposizione una 6 per andare a prenderlo ovunque, mentre Berbatov sembra aver fatto outing finalmente, “non sono un centravanti come tutti pensavate, sono un metrosexual chiedete a Montolivo.” La seconda foto ci mostra la regina Elisabetta sempre in giro per trovare una soluzione, una donna molto generosa che dopo aver forato ha esclamato guardando la gomma a terra “ i problemi sono altri, troviamo il centravanti alla Fiorentina e poi cambiamo la ruota”.

76 commenti:

  1. Pensieri in libertà,  prendendo spunti dall'editoriale e per ammazzare il tempo. Le occasioni nitide contro la Juventus ci sono state, ma non si può parlare di due punti buttati al vento, perchè in tutta onestà bisogna considerare che una volta passati in vantaggio avremmo visto un'altra partita con dentro una rabbiosa reazione dei gobbi. Punti letteralmente gettati al vento furono invece i due di Parma col rigore sbagliato malamente nel finale ed uno, poco dopo, malamente e gratuitamente regalato agli avversari, un vero harakiri. Con quei due punti saremmo molto più soddisfatti della nostra classifica, che ora un po' ci penalizza, nonostante non sia da buttare. A S. Siro, come dice il Colonnello, ci saranno  molte insidie, ma noi ci siamo ben abituati, andiamoci con concentrazione e determinazione, la cosa più importante per me sarà la prestazione, che dovrà confermare la qualità del nostro gioco e la nostra personalità. I risultati in questo momento vanno vissuti, certamente nella loro importanza, ma senza eccessive ansie. La media punti dice che in parte stanno già arrivando anche i primi risultati i quali, su questa strada, ne sono certo, arriveranno  più gratificanti . Mancoalicani giustamente si diverte a mettere alla berlina i rovesci della Roma di Zeman,  ed io godo con lui, anche perchè  la Roma, dopo i gobbi, è la società che mi sta di più sulle palle. Certo questo Montella fa apparire degli sprovveduti noi che l'estate scorsa avevamo invocato Zeman, e, col senno del poi, meno male che siamo stati inascoltati. Bisogna riconoscerlo, i fatti stanno dando ragione a chi, come Mancoalicani, non lo voleva anche allora Zeman,  noi che lo invocammo invochiamo  l'attenuante della disperazione in cui la Fiorentina di Montolivo ci aveva gettato e che ci aveva fatto  desiderare anche una Fiorentina ye-ye allenata da uno spregiudicato sognatore.

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  2. La vittoria rotonda della Juve sulla Roma è una prova indiretta della nostra forza. Con noi la Juve è apparsa una squadra senza mordente, mentre di solito è spietata. Carrera ha ammesso senza discussioni che a Firenze niente di quanto era stato preparato in allenamento è stato poi eseguito sul campo. E non certo, o non solo, per demerito degli juventini. No, i segnali sono ottimi. E ripeto ancora: che si commenta a fare se si tratta soltanto di ricalcare l'esistente e di riformulare in altro modo quel che già dicono le statistiche e le classifiche? Il commentatore si deve necessariamente sbilanciare. Ed io percepisco chiaramente la forza della nostra squadra, che è forza dei singoli e del gruppo, che ha molte eccellenze e persino, incredibile a dirsi, una panchina lunga e ricca di giocatori interessanti che non si sono ancora visti o si sono visti pochissimo. Non m'importa di perdere a Milano esattamente per gli stessi motivi per cui mi lasciavano freddo certe vittorie o pareggi raccattati da Sinisa Mihajlovic senza merito.

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  3. Gran legnata dei gobbi a Zeman, ma la Roma ha i nostri stessi punti e dunque aspetterei per trionfare nel paragone, e d'altra parte invidio chi ha lo stomaco di struzzo per compiacersi di una vittoria sonora della Juve. Lud dice cosa sacrosanta, qua sotto, ma anche il pareggio del Milan a Parma, pur maturato per storditaggine di quella nullità di Montolivo (Allegri aveva azzeccato la formazione, ivi comprendendo l'esclusione del cazzonissimo Segnamai, nello scorso turno inebriante autore di una ciccata di testa a mezzo metro dalla porta vuota: poi, nella ripresa, il cambio jettatorio), è significativo "a specchio". Pollock, quella di Clooney è un'autoconsolatoria che non fa fesso nessuno... Questa è altra materia per predatori!

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  4. Per mettere le cose in chiaro,  non solo da parte mia (altrimenti che senso avrebbe il mio nick, eh eh eh), ma, sono certo, anche da parte di tutti i tifosi viola, caro Colonnello: non c'è dubbio che la sconfitta della Juventus ieri, come sempre,  era la cosa più desiderata. E' andata male, prendiamo quello, secondario, che ha portato di bene, perchè ,sempre, anche il peggiore dei mali porta qualcosa di bene: la sonora sconfitta dei più protetti, dopo  la rubentus, nella storia del calcio italiano, i quali addirittura esistono solo grazie a queste protezioni: i giallozozzi; in secondo luogo quello che dice Ludiwig, il valore che assume la splendida partita che contro i gobbi abbiamo fatto noi.

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  5. Il mio paragone Blimp non riguardava il cammino in generale di Roma e Fiorentina in campionato, ma solo il diverso destino di fronte alla Juventus, che tre giorni prima era stata messa sotto da noi, tanto che già si parlava di crisi della squadra e di affaticamento di Pirlo, mentre con la Roma è risorta e ha ancora una volta dimostrato di essere temibilissima. Certo, si era a Torino e non a Firenze. Ma dal confronto tra le due partite usciamo confortati e ancor di più convinti di non aver letto male la partita del Franchi: per battere quella grande Juve ci voleva un'altra grande squadra, e noi, per un miracolo difficile a spiegare (perchè azzeccare tutti ma proprio tutti i nove o dieci acquisti ha del miracoloso) ce l'abbiamo. 

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  6. Lud, l'ho capito, leggi meglio: la mia osservazione non riguardava te e solo parzialmente Chiari, che integra adesso persuasivamente.

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  7. Ma Stefano il viennese dove sta, mica l'ho visto, io...Quanto alla Roma di Zeman, direi che un inizio con alti e bassi era prevedibile, non so però se ZZ ce la farà a stabilizzarla verso l'alto. Non mi sembra gli abbian messo a disposizione i giocatori più adatti al suo gioco e alla sua idea di calcio, probabilmente è stato fatto un compromesso, e con lui i compromessi non funzionano. La difesa in particolare è scarsa, e inadatta a Zemanlandia. Detto questo, mai gioire di una vittoria della juve, che peraltro veleggia a quasi un rigore a partita. Ieri non ho rivisto bene le azioni, ma il rigore è molto generoso, e la punizione da cui è scaturito il primo gol non mi sembrava esserci. D'accordo che poi è stato un dominio totale - atleticamente sospettissimo, io ormai i miei dubbi li ho, ci andrei piano con l'esaltare una squadra che magari tra un paio d'anni potrebbe ritrovarsi dal Guariniello di turno - ma partire da 0-2 fiaccherebbe chiunque. Quanto alla magica coppia Capitan Bromuro & Forrest Giamp, va detto che ormai è entrata nel cuore dei tifosi milanisti: www.milanworld.net/threads/1190-Parma-Milan-1-1/page46  oppure https://twitter.com/milannight/statuses/252103564443406336. Come si diceva da bambini: "Tutto tuo senza ritorno!". E oggi? Io darei ancora fiducia a Ljajic, certo che il modo di schierare Mati Fernandez lo si deve trovare...

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  8. Se stasera sarà andata maluccio, Deyna, la Madre di Tutte le Cordelie prenderà un piccolo cordiale, dopo la smerdata di ieri, e scriverà qualcosa di agretto e di liberatorio, dopo l'itterizia procuratale da questo inizio di stagione sulla direttissima Firenze-Milano. Anni e anni di polemiche, torrenti di scrittura, come per il dualismo Rivera-Mazzola, e si trattava, semplicemente, di Pazzini e Montolivo... Cristo, che pena!

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  9. Comunque, al solito diversa gestione di cartellini e falli, a favore dei gobbi: tra le altre cose, Giovinco ha fatto un'entrata volontaria con piede a martello sulla caviglia dell'avversario in anticipo, da rosso diretto, e mi sembra non sia stato manco ammonito.

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  10. Io non credo che esista sulla faccia della terra un solo tifoso viola che gioisce per una vittoria dei gobbi, Deyna, il ragionamento è un altro: vittoria per vittoria dei gobbi, meglio che sia stata contro una nostra diretta ed odiosa concorrente, che contro una qualsiasi. O no?

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  11. Beh, Chiarificatore, penso che il più anti-Zeman del blog sia io. Ancora ringrazio il cielo ogni giorno per il fatto che non sia passato da queste parti e, lo dico adesso, nemmeno una vittoria giallorossa contro di noi mi farebbe cambiare idea.

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  12. Pelato così mi sembrava Bersani

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  13. Anzi,visto che dobbiamo far passare il tempo, provo a fare una domandina scomoda, a tutti: se Juventus-Roma fosse stata l'ultima di campionato e la vittoria dei gobbi avesse significato la nostra qualificazione in Champions League a spese dei giallozozzi, voi per chi avreste tenuto?

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  14. Colonnello, gli unici avvertimenti che mi sentirei di dare sono quello di mantenere la concentrazione (soprattutto dopo la sbornia di complimenti ricevuti) e quello di prendere definitiva consapevolezza della nostra forza senza cadere nel difetto di specchiarsi. Per il resto, non temo l'Inter, che trovo penetrabile in difesa (con Ranocchia dainelliano) e dominabile a centrocampo. Anche l'attacco, che è pur il reparto migliore dei nerazzurri, non è certo irrefrenabile, dato che Cassano è ancora fuori condizione e gioca per sé e Milito, anche se tutt'oggi micidiale, concede qualcosa alla sua età. Siamo migliori degli onestoni sia nella rosa che nel gioco (l'imberbe Stramaccioni è infatti spavaldo senza accortezza: non è un caso che Zeman, quest'anno, abbia dato solo a lui una lezione di calcio), dimostriamolo. Credo possa essere la partita giusta per Ljajic, che mi ha sorpreso contro i gobbi.

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  15. Conosco benissimo questa tua posizione anti-Zeman, Deep, che io continuo a non  condividere. Altra cosa è dire che Montella oggi si fa preferire persino a  Zeman che pur nella sua grandezza di tecnico sarebbe stato un rischio per la sua spregiudicatezza.  Rischio comunque, per me, allora calcolato ed accettabile al confronto dello sfascio che dovevamo assolutamente lasciarci alle spalle.

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  16. Tutti i punti fatti da Mihajlovic son stati fatti senza merito, non per niente lui è il diavolo contrapposto all'acqua santa (indovinate chi è) per LZ. Questo modo di vedere il calcio così manicheo, non si attaglia proprio al fenomeno che è fatto di mille sfaccettature ed eventi casuali.

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  17. Qualche volta sono lettore un po' frettoloso, capita Blimp, il blog è talmente rapido. Per quanto riguarda la vittoria della Juve sulla Roma io tendo a guardare soprattutto in casa mia, e quindi ne traggo auspici positivi per il nostro futuro. E non dimentichiamo che alla fine è assai probabile che la Roma di Zeman diventi, ben più della Juve, una nostra reale concorrente per il posto in Champion cui possiamo ambire (per lo scudetto è presto, forse con Berbatov potevamo avere qualche speranza). 

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  18. Ludwig ha evidenziato,  giustamente, l'aspetto verosimile del mio "scomodo" interrogativo. 

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  19. Dissi a suo tempo che per me Zeman faceva un errore ad andare a Roma invece di venire a Firenze, dove avrebbe potuto molto di più scegliere il materiale con cui lavorare e non avrebbe avuto da gestire il fine carriera di Totti che, per uno come lui, credo sia più che un problema. Per noi è andata meglio così, Montella è



    allenatore più furbo, più moderno, più pratico (ma gli schemi offensvi di Zeman, per ora,se li sogna) e, quindi, più affidabile.

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  20. Se era rivolta a me Colonnello,sappi non mi compiaccio mai di una vittoria gobba,ma esulto ad ogni sconfitta,se di goleada eiaculo,delle merde giallorosse! A differenza di voi fiorentini ,noi romani abbiamo priorità differenti eheheh

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  21. Domanda scomoda? Mi sembra invece una domanda pleonastica, se uno dice Roma è proprio quello che per far dispetto alla moglie se lo tagliava.

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  22. Africa Caterpillar



    Il
    Caterpillar non conosce soste.Il suo odio verso Sinisa lo
    attanaglia,non lo fa respirare e lo nomina anche quando non c'incastra
    nulla solo per cercare,invano di smerdare il nome di una persona,lui
    si,rispettabilissima e corretta.E'sicuramente di quelli che godeva se la
    squadra giocava male e perdeva,per rinfocoloare le poprie tesi,atte
    alla criminalizzazione di colui che ha  usurpato il sacro posto del
    santino,uomo uggioso e sdrucciolevole.D'altra parte le sue
    valutazioni tecniche,saranno foriere di una luminosa carriera per il
    serbo,visto  che con il suo acume e'arrivato ad affermare che l'acquisto
    di Jovetic fu inutile e non giustificabile,perche' avevamo altri
    attaccanti(tutti svenduti da colui che non diceva che non erano buoni o
    pronti...)Dopo quella einsteniana affermazione,tutto passa in terzo
    piano.

    Io
    dico oggi e sempre Forza Viola,sia che giochi bene,o male che si vinca o
    perda,che abbia in panca uno bravo o meno,uno lecchino e falso oppure
    uno con le palle,che altri,tipo il Catrerpillar,non possono bearsi di
    dire,perche'lui tifa solo una persona e giudica in malafede sportiva

    La definizione che Zemanviola gli ha dato,e' stata una pietra miliare del sitone.

    A dopo il match.

    Lele
     

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  23. Non sarà certo un risultato negativo, se venisse stasera, che inficia quanto di buono fatto e visto finora. Di sicuro è un esame di quelli tosti, benché l'Inter non si esprima bene a S.Siro in questo inizio di stagione rimane sempre una buona squadra che può fare risultato ovunque. E' da tripla pure questa, e già questo era impensabile l'anno passato. Se riusciamo a imporre il nostro gioco anche stasera sarà un bel segnale all'intero campionato, speriamo di finalizzare meglio e che si diano una sveglia la davanti quelli da cui ci aspettiamo qualche golletto, manca davvero poco per l'ultimo fatidico passo. Basta buttala dentro. 

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  24. Senza contare che loro avevano già scelto Montella poi la piazza li ha fatti virare su Zeman,noi avevamo una piazza che spingeva per il boemo ma abbiamo scelto Vincenzino. Ora basta,che solo a pensarci ce l'ho così duro che mi scoppia nei pantaloni ahahah

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  25. Shivers non solo dice le stesse cose che dico io, mi costringe anche a pubblicargliele.



    Colonnello, gli unici avvertimenti che mi sentirei di dare sono quello
    di mantenere la concentrazione (soprattutto dopo la sbornia di
    complimenti ricevuti) e quello di prendere definitiva consapevolezza
    della nostra forza senza cadere nel difetto di specchiarsi. Per il
    resto, non temo l'Inter, che trovo penetrabile in difesa (con Ranocchia
    dainelliano) e dominabile a centrocampo. Anche l'attacco, che è pur il
    reparto migliore dei nerazzurri, non è certo irrefrenabile, dato che
    Cassano è ancora fuori condizione e gioca per sé e Milito, anche se
    tutt'oggi micidiale, concede qualcosa alla sua età. Siamo migliori degli
    onestoni sia nella rosa che nel gioco (l'imberbe Stramaccioni è infatti
    spavaldo senza accortezza: non è un caso che Zeman, quest'anno, abbia
    dato solo a lui una lezione di calcio), dimostriamolo. Credo possa
    essere la partita giusta per Ljajic, che mi ha sorpreso contro i gobbi.

     

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  26.  Appunto , nevra, ma certe domande pleonastiche a volte aiutano.

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  27. Io anche, lavorando a Roma, capisco e condivido lo stato d'animo di Mancoalicani. Oltre a quanto detto prima,  nessuno arrivò a mandarci in B così sfacciatamente, gratuitamente e godendone, come fecero i giallozozzi.

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  28. Allora lo domando anche a te Chiari. Pensi davvero che gente come Valero Aquilani o Pizarro sarebbe venuta a Firenze,sapendo che li avrebbe allenati il boemo?Con i suoi metodi di allenamento,col suo integralismo tattico ,coi suoi trascorsi col Palazzo? No,ci avrebbe riempito di Tachsidis,di Castan,di Bradley.Senza contare che più che probabilmente Pradè non sarebbe venuto,infatti ha scelto Montella,perchè il mercato ,nelle squadre che allena,lo fa Zeman,solo Zeman,imprescindibilmente Zeman!Infatti oggi Sabatini si lamenta:forse qualche giocatore è stato sopravvalutato....ahahah forse.....

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  29. Non so se Lele si riferisca a me, ma confermo che a mio parere avere in rosa quattro o cinque attaccanti forti e comprarne un sesto  non è l'ideale. Mi rendo conto del valore eretico di questa affermazione visto il valore di Jovetic. Ma che fosse una provocazione dovrebbe essere chiaro, anche perchè l'ho scritto dopo che Jovetic era già diventato un campione. Ispirandomi all'operato dei grandi ds del passato, come Allodi, sono convinto che in ogni squadra non ci debbano essere doppioni. Se Allodi aveva in squadra Daniel Bertoni e gli avessero offerto gratis Claudio Sala e Causio, Allodi avrebbe rifiutato. Tre pezzi da novanta a quel modo, e che giocavano tutti nello stesso ruolo, sarebbero stati un fardello, non un vantaggio per la squadra. Corvino li avrebbe presi tutti e tre scaricando sul tecnico la patata bollente. Questo non è essere un buon direttore sportivo. Che Prandelli a quel punto si sia trovato "incartato" come certe volte succede a tresette o a scopone (di qui le fughe di Pazzini e Osvaldo che ora tanto inquietano) mi pare un dato di fatto. Qualche tempo fa pubblicai un pezzo scherzoso: una mail inviata ai miei amici in occasione dell'inizio del primo campionato di  Mihajlovic. Per quella Fiorentina che mi pareva fortissima avevo pronosticato lo scudetto. Quindi l'apertura verso Miha fu totale quando arrivò. Dopo due o tre partite però mi ero già ricreduto e la perplessità è sempre cresciuta. Mi dispiace ma non credo che sia un buon allenatore.

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  30. E aggiungo: se sentirete Montella che alla prima sconfitta va in sala stampa a dire che vuol prendere a calci nel sedere uno o più giocatori ne riparliamo. Ma sono sicuro che non potrà mai, e dico mai, accadere.

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  31. Anche a me era parso Bersani, Jordan! Roma: nonostante il fattaccio di Carnevale - invito però a considerare allora che Desideri è nel team di Montella, incredibile come i tifosi lo abbiano accettato... - io non riesco a detestare la "Maggica". Sono cresciuto in anni in cui noi, Roma e Napoli eravamo le alternative "pulite" ai gobbi, ricordo il gol annullato a Turone con scippo scudetto molto simile a quello perpetrato ai nostri danni, ricordo la fantastica squadra di Liedholm, poi di Erickson, quindi del primo Zeman, infine di Spalletti. Un calcio sempre dalla parte del gioco, con campioni come Falcao, Conti, Pruzzo, Cerezo, Boniek, e poi Voeller, Aldair, Samuel, Totti, il nostro Batistuta, Montella, Pizarro, oggi Osvaldo. Certo vedo certi favoritismi della Federazione, ma sono più economici che arbitrali. Insomma a me la Roma, nonostante tutto, istintivamente sta abbastanza simpatica, e la "tifo" sempre quando giuoca contro le strisciate, o in Europa. 

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  32. D'accordo pienamente, Manco, rispetto all'oggi, resta il fatto che Zeman, con rischi annessi e connessi, avrebbe rappresentato anche  lui la radicale ed entusiasmante rivoluzione di tutto il settore tecnico e del gioco di cui avevamo vitale bisogno. S'è fatto ancora di meglio ed a spese dei giallozozzi, doppia goduria. Eh eh eh.

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  33. Ludwig, non potrà mai accadere, perché ci siamo liberati di gente che fomentava invidie e gelosie dentro lo spogliatoio, demotivava i compagni, in campo sfilava come fosse al Pitti Homo, e che fosse sostituito mentre la sua squadra perdeva o che stesse "rispettando" il minuto di silenzio per una tragedia, si faceva la sua immancabile risatina. Il gruppo quest'anno è sano, e non mi sembra che nessuno passeggi in campo o si tiri indietro, per cui certe tentazioni a Montella non credo verranno...

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  34. Se ti capiterà di vivere a Roma per qualche tempo, caro Deyna, cambierai radicalmente idea. Gli aiuti non sono stati solo economici e per farla sopravvivere, ma anche tecnici, a partire da due scudetti su tre, andando avanti con le immeritate e vitali qualificazioni in Champions League, tutte cose garantite dal palazzo,  sia in tempi di dittatura che, poi in democrazia,  trasversalmente da tutte le forze politiche: radicali, di sinistra, di centro e di destra.

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  35. A proposito di quanto ricorda Deyna qua sotto, sta per scendere in campo Frey, dimagrito, per sua stessa ammissione,  di tredici chili, il quale, a chi glielo ha fatto recentemente notare, ha risposto che lui è dimagrito perchè è un professionista serio. Allora, domando io, che razza di professionista era ,nei suoi ultimi tempi a Firenze, con tredici chili in più? 

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  36. Prandelli, Lud, era rimasto al suo calcio fine '70/'80, con le 30 partite di campionato, gli 11 titolari e le 3 riserve che giocavano un po', una per reparto. Quindi con Allodi sarebbe andato d'accordissimo, ma 30 anni fa. Allodi stesso, se proiettato nel nuovo secolo, avrebbe sicuramente cambiato modo di costruire le sue squadre, fermo restando il principio dell'utilità. Nel 2009/2010/2011 o 2012 una rosa larga la si deve saper gestire, dovendo disputare 38 partite più quelle di Cl e coppa italia, e sta anche in questo la bravura di un allenatore moderno. Non puoi usurare Gilardino quando in panchina hai Osvaldo e per alcuni anche Pazzini, fai oltretutto anche un grosso danno al patrimonio della società. Guarda la juve, col turn over fa giocare Vucinic, Quagliarella, Matri, Giovinco e presto anche Bendter, se non si dimostrerà troppo bidone.

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  37. Imponiamo magari un po' meno il nostro gioco, ma facciamo un goal in più di loro. A me dei complimenti, pacche sulle spalle, "Dio come giocate bene" e punti pochi m'importa sega.

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  38. Pare che Macìa e Pradè stiano seguendo Etxebarria, classico punto di riferimento in mezzo al campo, molto mobile, preciso e puntuale nei lanci, dotato anche di un buon tiro. Se vogliamo, un mix tra Pizarro e Borja Valero, con un po' meno di qualità, ma parecchia sostanza. Certo se recupera Aquilani risulta difficile immaginarlo in campo tra i titolari, ma si rientra nel discorso sulla rosa ampia e competitiva, darebbe sicuramente respiro a Pizarro e agli altri, disputando comunque molte partite. Per me sarebbe un altro acquisto eccellente.

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  39. Ieri sabotaggio per tutta la giornata(e continua oggi) al mo Ipad,quindi ho dovuto fare come Montella,di necessità virtù,e rimettere in campo il riesumato Ton..ooops..scusate Pc...vabbè,farà mezzo servizio.Sembra di percepire la nascente patologia presente nel tifoso viola:punta o non punta?La non punta se punta la porta non porta spunti o appunti comunque positivi;sempre meglio della patologia di Pato,che punta lo è ma mai presente.La consolazione divisa tra la sconfitta della Roma(ed il suo modulo)e la rivalutazione del pareggio con i gobbi sono oggetto del contendere ma sono discorsi vani,oggi,causa un livello del calcio italiano molto basso,livello che fa fatica a far emergere spunti degni di nota,se non nel nostro Vincenzino;Zeman si porta dietro la ciste dello stile libertino del suo reparto difensivo:pesano più 3 gol in 22 minuti o 4 ammonizioni totali per i libertini nel primo tempo?Per gli esteti i secondi,per i pallonari i 3 gol....credo.Noi accoliti abbiamo ascoltato per mesi la transmedia-story-telling del Corvo riguardante la punta,le punte ed oggi leggiamo di un Pradè che vorrebbe creare il clima,l'atmosfera da scudetto.Ben venga ma per creare l'atmosfera bastava un Vecchia Romagna,e allora brandy per tutti e un amaro per tutti...o una punta di amaro.DEYNA,ho leto le tue risposte di ieri solo oggi:condivido molte tue intuizioni,spunti(non le punte...eh eh)e mi tocca condividere anche il discorso alla Esopo ma l'alternativa?Qui non si tratta di farsi piacere il brodo che c'è nel piatto,no,qui bisogna capire che si è esagerato con i condimenti per tutte le pietanze(reparti) e arrivati al dolce qualcuno ha dimenticato la ciliegina,non per questo non apprezzi le guarnizioni,le essenze del resto delle pietanze ed il loro modo di essere portate in tavola.Abituati alla nouvelle cousin corviniana(dove cercavamo altri lidi per cibarci di buon calcio)spesso insipida ora godiamo delle nostre porzioni,del lavoro dello chef,del maitre e dovremo solo attendere che rosoli bene ciò che "Attenti a quei due" stanno infornando per gennaio.

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  40. Come dissi giorni fa, non ero zemaniano, ma quando alla fine dello scorso campionato si pensava ad una Fiorentina fatta di ragazzini e sconosciuti provenienti da categorie minori, non la trovavo un'eresia. E' probabile che col boemo certi giocatori non sarebbero mai venuti, ma infatti fino ad agosto non immaginavamo l'arrivo di gente come Borja. Ho anche sempre pensato che lui non era l'ideale per questa Roma, per i giocatori che ha (e non so se li sceglie tutti lui, mi sembra strano che in una società dove ci sono Baldini e Sabatini lascino fare tutto il mercato a un allenatore) e i risultati che gli chiedono.

    Ludwig, Mihajlovic pronunciò l'espressione "calci in culo" due anni fa, dopo un'ignobile prestazione a Lecce alla seconda di campionato, accorgendosi della banda di debosciati che aveva a disposizione. Lo disse una sola volta e non passò mai dalle parole alle vie di fatto, a quello invece ci pensò il Delio, che gli reputi superiore pur avendo fatto peggio sia sul campo che a livello umano, ma sul quale taci sempre.  

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  41. Questi son dettagli, ma tutto quello che riguarda il diavolo è per te un fatto fondamentale. Tutti son due anni che tuonate contro l'ambiente di debosciati che c'era e se l'allenatore, fate feste e baccanali perchè han fatto piazza pulita, seguitate a prendere per il culo chi non c'è più, e se, dopo due partite, vista la
    ragia, dice che li vorrebbe prendere a calci in culo, lo ritieni un fatto gravissimo! C'è chi ha preso uno a cazzotti nel muso un giocatore in mondovisione, ma lui non è il diavolo quindi va quasi bene.

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  42. il discorso è venuto un po' un casino per quel "se l'allenatore" venuto prima nel copia-incolla (se non faccio così dopo due righe con questo editor si blocca tutto, allora devo andare su word scrivere lì e copia-incollare qui, poeta, ma è regolare?)

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  43. Africa a prescindere dagli allenatoriMi
    riferisco proprio a te.Ti puo'non piacere Sinisa o no,sei libero,quello
    che rimarco da tempo e' la tua malafede sportiva,continua,diffamatoria,sulle
    valutazioni di un allenatore che aveva a disposizione una squadra
    scarsa,composta da professionisti del cazzo,(Frey,Monto,Vargas e
    company)
    alla fine dello sfascio iniziato per colpa del santino,il
    quale e'stato il primo distruttore dell'ottima impalcatura che
    Corvino,piaccia o no,gli aveva messo a disposizione.Fatti non
    pugnette.La tua analisi tecnica,che vede un surplus l'acquisto di
    Jovetic e' risibile e non vale la pena nemmeno commentarla.Ma
    e',ripeto,la tua malafede,che evidenzio e che come tale,e'cieca e non
    valuta minimamente che far giocar bene tali"professionisti"era
    impossibile per chiunque,casa chiara a tutti fuorche'ad uno che scrive
    bene,ha buona forma,ma che in sostanza e'prevenuto e di parte come te.La
    mancata osservazione di queste attenuanti,non generiche ma
    prioritarie,e'sinonimo di oscurantismo e un inno a processi kafkiani.Mai
    vorrei avere a che fare con te come magistrato,qualora tu lo
    fossi,vista la totale mancanza di obiettivita' e l'impossibilita'di un
    qualsiasi confronto basato su fatti e non teorie,perche'te,in quanto
    Caterpillar,non conosci ostacoli e in nome dei tuoi dogmi,travolgi anche
    le evidenze,che manco vedi o ascolti,e prosegui imperterrito a far
    girare i cingoli fino alla condanna definitiva.Il tuo post odierno,dove
    affermi ti lascerebbe freddino anche una vittoria se questa fosse
    targata Sinisa,e'un must di un non tifoso,ma tifoso di una sola
    persona.Sei Claudionicola.Io in quanto Tifoso Viola A PRESCINDERE ED A
    QUALSIASI CONDIZIONE,da spalti prima ed in seguito da TV per ovvi
    problemi logistici,non sento di avere proprio nulla in comune con te
    Stammi bene e tifa solo nazionale che e' meglio.
    Lele
     

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  44. e non so se li sceglie tutti lui, mi sembra strano che in una società
    dove ci sono Baldini e Sabatini lascino fare tutto il mercato a un
    allenatore.....
    Vitalogy credo,ma non ne sono certo sicuro,che facesse parte del pacchetto Zeman,tutto o niente!D'altronde con un fallimento come Enrique alle spalle,questo senza  dubbi scelto da Sabatini,al duo  romanista poteva anche andare bene di poter poi imputare un altro anno buttato all'allenatore,come già sembra stia avvenendo!

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  45. Lele sono perfettamente d'accordo con te, anche a me fa saltare la mosca la naso, dogmatico, manicheo, luterano direi, il nome gli sta bene, ma forse anche un Ignazio (di Loyola) non sarebbe fuori luogo. Peccato perchè fuori dalle fissazioni, dal diavolo e dall'acqua santa, saprebbe anche argomentare. Ma ritonfa sempre lì, tutto il bene lo portò  Prandelli e poi venne il diavolo e tutto il male lo portò lui.

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  46. Sono assolutamente sicuro - anche se non esiste ovviamente controprova - che nessun allenatore al mondo avrebbe potuto fare meglio [se non di 2-3 punti, inezie] di Sinisa durante il primo anno [costellato di infortuni, tra cui quello di Jovetic che è stato fuori tutta la stagione] e il secondo [delegittimato dalla tifoseria vuturista, forse lasciato al suo posto per far da facile parafulmine], per quanto è restato. Troppo lo sfascio ricevuto in eredità, troppo i lavativi, inconsistenti i "rinforzi" ricevuti, scarso appoggio da una società ai suoi minimi nell'era Della Valle. Né un ipotetico Prandelli rimasto al timone invece di saltare sulla scialuppa insieme ai topi, né il pur bravissimo Montella [che, sia chiaro, per quel che ho visto a Catania e a Firenze sul piano del gioco preferisco a Miha], né Hiddink, né Guardiola, né Mourinho. Anzi, i più famosi tra questi con ogni probabilità, se fantascientificamente avessero accettato di venire a Firenze, avrebbero salutato la compagnia dopo una decina di giornate. Quindi, massima soddisfazione per l'allenatore che abbiamo adesso, ma non facciamo passare da incompetente assoluto Sinisa, su cui grava anche la leggenda di non saper impostare la preparazione: ma con gente così, che vuoi impostare?! Un esempio su tutti, Vargas: nemmeno Montella è riuscito a farlo correre e sudare in ritiro. Sinisa aveva almeno 6/7 Vargas, senza contare il resto. 

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  47. Deyna, su questo siamo perfettamente d'accordo, parola per parola e mi sembra di averlo detto anch'io, più di una volta.

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  48. By the way, appena rientrato, sono reduce da una serie di partite soporifere, spippolando qua e là. Il livello del nostro campionato è ai minimi termini. Miccoli pare Pelè. Prendono un goal e si scialacquano come neve al sole (Atalanta, Chievo, lo stesso Catania), delle ex-grandi non ne parliamo (e speriamo di non parlarne nemmeno stasera). Il Napoli vince a culo col solito rigore (c'era) ed il vantaggio dell'uomo in più che vedo più discutibile, (Tagliavento torna a colpire) e difendendosi fino in fondo pure in vantaggio numerico. Insomma se si spiana l'Inter comincio ad illudermi anch'io, ma goal chi lo fa?

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  49. I giocatori per andare in goal li abbiamo, compresi centrocampisti e difensori/e.  Contro la Juve ricordo tiri di Cuadrado, Roncaglia ed anche Pasqual, oltre quelli Jovetic e Ljajic  finiti fuori di un soffio.  Se riescono ad essere più determinati sotto porta il gol lo possiamo trovare.  Certo ci manca la punta da doppia cifra e questa cosa non è risolvibile a breve.  Speravo in El Ham ma fra Ramadan, infortuni e Coppa d'Africa  questo non gioca mai.

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  50. Io invece sono sicuro che moltissimi allenatori avrebbero fatto meglio di Mihajlovic. Quanto alla frase: i giocatori sono da prendere a calci, non dico che un allenatore non possa dirla o pensarla. Ma in privato. Se entra nello spogliatoio e dice: siete da prendere a calci va benissimo. Se va in sala stampa e dichiara: loro (i giocatori, parte terza) sono da prendere a calci, come se lui non c'entrasse nulla, l'errore è marchiano e la caduta di stile clamorosa. Non sono giustificabili ne' Sinisa che cerca la solidarietà tra lui e i giornalisti contro giocatori ne' Delio Rossi che passa ai fatti e prende a calci Llajic. Si parla di crisi dello spogliatoio, ma una frase simile chiaramente spacca immediatamente lo spogliatoio e determina uno scioglimento dei ranghi. 

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  51. Speriamo compagno Cheyenne, speriamo. Son già in fibrillazione.

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  52. E' chiaro tra prendere a pugni un giocatore in mondo visione e dire che, se fosse stato necessario, un allenatore avrebbe saputo dare anche i calci in culo (perchè questo disse, per l'esattezza) non c'è differenza alcuna. La tua obiettività di giudizio è strabiliante. Quando uno ti sta sulle palle lo manderesti alla sedia elettrica perchè ha alzato la voce.

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  53. Siete "leggermente" ripetitivi, sia che in mezzo ci sia Sinisa, Prandelli o Montolivo, ancora a ribadire concetti che da una parte o dall'altra non smuoveranno mai nessuna convinzione. Che siano posizioni preconcette o ideologiche conta il giusto e non so quale scopo abbia ritornarci sopra. E' indimostrabile qualunque teoria perché non ripercorribili le annate disputate e al netto delle simpatie o antipatie personali, idem le ipotetiche ricostruzioni delle vicende, se qualcuno ama parlarne ancora credo che solo i numeri possono fare chiarezza, anche perché quelli non tengono conto di ambienti allo sfascio o di lavativi in rosa; quest'ultimi, se presenti, esulano da analisi tecniche, sono li ma non dovevano starci, e se son rimasti, o se son voluti rimanere (o andare in scadenza, o avere atteggiamenti non professionistici...etc.etc.) le colpe sono da distribuire equamente fra tutti i componenti dell'area tecnica, quindi fossilizzarsi "solo" sull'allenatore o solo su qualche lavativo (o professionista del caxxo!) è un disquisire di lana caprina. Detto questo mi aggrego a Jordan sulla fibrillazione di stasera, fra un'ora e 24 minuti inizia una partita importantissima, m'importa 'na sega del tigrotto, del santo o di tutti quei giocatori che non ci sono più. Penso che di materiale di cui parlare in quest'annata ce ne sia in quantità sufficiente, e che sia solo un divertimento analizzarlo. 

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  54. Pronosticone real [30%]-scaramantico [70%] anche per stasera: Inter-Fiorentina 2-1 [Cambiasso, Ljajic, Milito].

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  55. Ad ogni modo, le qualità estetiche di Miha, Ordinelli se le sogna. Oltre lo scherzo, che scherzo non è, sono convinto che il serbo avrà una carriera da allenatore superiore a quella di Prandelli. Non ci vuole molto d'altronde, basta alzare una coppa.

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  56. O Leo, ma che son io che parlo di Sinisa? Solo che sentirne parlare come del diavolo quasi in ogni post, quando c'entra come i cavoli a merenda, sempre dal solito mi fa incazzare. Sull'argomento sono in perfetta sintonia con quanto scritto da Deyna e sarei molto contento di non parlarne più, di certo non lo farò io per primo. M'importa una sega di Sinisa ora che manca un'ora e un quarto al match e mi è saltata la parabola per questo cazzo di temporale!

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  57. Qui allo stadio c'è parecchio timore tra gli interisti. Speriamo di confermare le loro preoccupazioni.

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  58. Sono contento per la doppietta di Gilardino, a Bologna sta dimostrando di non essere finito.
    Complimenti a Miccoli per l'ultimo gol, un colpo da fuoriclasse (sogno che mati lo imiti).

    Per Sopravvissuto: anch'io dall'Ipad è da ieri che non riesco a leggere le discussioni del blog, devo usare il mio brontosaurico pc di casa. Boh.

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  59. Non c'entra niente, ma... sapete che fine ha fatto Zarate della Lazio?

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  60. Ludwig tu ne sei sicuro, hai il diritto di esserlo ma hai anche il dovere di ammettere che la controprova non ce l'hai. Anzi, i risultati dicono che è 1-0 a sfavore delle tue sicurezze.

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  61. Partita aperta, pure Romulo la butta dentro. Rigore che definire generoso è un eufemismo, Gonzalo non allarga le braccia per non farla passare ma per pararsi il volto, non aumenta lo spazio disponibile, gli avrebbe sbattuto in faccia al massimo, a questo punto giochiamo anche senza braccia. Diversi lancioni all'inizio, più fraseggio successivamente. Molto migliorati sull'ultimo passaggio, sembriamo più capaci di entrare in area. Liajic dovrebbe stopparli meglio quegli assist. Borja maluccio, due errori non da lui, ma non pare stanco. Sul secondo goal difesa in bambola, un velo di Cambiasso ci ha messo troppo in difficoltà e l'Inter ha creato almeno un altro paio di occasioni. Sapevo che sarebbe stata dura, smettiamola di credere che ci siano tutti dietro e torniamo realisti che se si fanno 0 punti anche stasera dobbiamo fare, tutti, un bel bagno d'umiltà. 

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  62. Troppi errori in difesa, soprattutto dobbiamo essere più attenti ai contropiedi, in certe occasioni sembravamo di burro. Valero in 45' ha perso più palloni che in 5 partite, non mi sembra in giornata. Ljajic continua a non piacermi.
    Grande inserimento di Romulo sul gol.
    Dai che ce la possiamo fare, l'Inter è forte ma non stratosferica.

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  63. Commento alla fine del primo tempoTerzo rigore che un c'è in tre partite per far capire quanto ci voglion bene, però a giocare a cianche aperte così contro gente che sa giocare a calcio (Cassano, Milito, Coutinho, Cambiasso) ti massacrano. Meno male che hanno sbagliato due goal già fatti ed hannoa avuto lo sculo della clamorosa traversa di Milito se no s'era di già alle nane. Cha Ljaic non è nè forse sarà mai una punta si è visto su quell'appoggio arretrato di Jovetic dentro l'area quando ha voluto cercare di portarsela avanti invece di tirare. Lì un attaccante tira e vuol far goal non cerca fare il cicisbeo col pallone. Montella ha scosso il capo ed ha chiamato Mati, che penso entri adesso. Peccato perchè gioca benino, anche oggi non ha giocato male, ma ci serve altro.

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  64. Arbitraggio indecente che ha condizionato pesantemente l'andamento della partita. Anche se con difficoltà, l'abbiamo giocata sino al rigore inventato, poi siamo andati in bambola in due/tre occasioni (avvisaglie non colte che hanno infine portato al secondo gol), per riprendere successivamente il filo del gioco. Dopo la rete di Romulo, le possibilità di pareggiare c'erano tutte e quindi hanno giustamente pensato di toglierci un giocatore con un'espulsione vergognosa. Quanto a noi: male Jovetic e Valero, Romulo un pesce fuor d'acqua nonostante il gol. Bene Viviano; Mati deve giocare.

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  65. A caldo; Viviano 6,5; Roncaglia 6, Rodriguez 5, Tomovic 6,5; Cuadrado 6,5, Romulo 6,5, Pizarro 7, Valero 5, Pasqual 6; Jovetic 5,5, Ljajic 5
    Mati Fernandez 6,5, Toni 6, Migliaccio sv

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  66. Continuano a farci gli elogi, a dire che siamo bravi forti e bellini........ma almeno si vede una classifica realistica. La sconfitta di stasera non è immeritata, ci sta tutta. Iniziare a far punti in casa, a ricevere meno elogi ed essere più cinici perché mi son rotto di pacche sulle spalle. 

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  67. Partita condizionata dall'episodio del rigore che l'ha messa subito in discesa per l' Inter ed in salita per noi, nel secondo tempo poi falsata dalla mancata espulsione di Samuel dopo una gravissima ostruzione ai danni di Fernandez lanciato a rete cui è seguita invece la chirurgica espulsione di Rodriguez. Nonostante ciò dominiamo in lungo ed in largo, anche nel secondo tempo in inferiorità numerica, confermando la validità del nostro impianto anche stasera, pur dovendoci  esporre alle ripartenze dell'Inter. Ancora una volta usciamo a testa alta nonostante Jovetic ,  Valero e Cuadrado  molto sottotono e Ljajic sempre  volonteroso e vivace quanto finora, in partite che contano,  inconcludente. Fernandez molto promettente, Romulo non fuor d'acqua ma ovunque, anche a rete, Pizarro migliore dei ventidue. Resto dell'idea che a sinistra in un 3-5-2 ci voglia ben altro di quello che sta dando il pur generoso ma mai pericoloso Pasqual. 

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  68. La sconfitta ci sta tutta basta che qualcuno si prenda la voglia di contare le palle gol loro e quelle nostre, però piacerebbe anche a me giocare con un rigore regalato dopo un quarto d'ora ed in vantaggio numerico per 35 minuti per un 'epulsione assurda derivata per metà dalla decisione del rigore (prima ammonizione di Gonzalo). Dopo questo si può discutere del solito problema della scarsa penetrazione negli ultimi quindici metri, del giocare senza punte (Jovetic quando non c'è comincia a fare frillettate a metà campo e fa la mezzala anche lui), dell'aver aggiunto, oggi, anche degli errori difensivi evidenti, però, ripeto, dateli a noi i vantaggi che danno sempre agli altri e poi magari le cose un po' cambiano. Viviano 6,5 reattivo com'è sua dote su Milito e Ranocchia, totalmente incolpevole sui gol subiti; Roncaglia 6,5 ha qualche responsabilità sul goal di Cassano (ma su Cambiasso qualcuno doveva pur correre a chiudere), ma per il resto è la solita roccia, Gonzalo 5,5 l'arbitro lo penalizza in maniera esagerata, ma il fallo dell'espulsione era completamente inutile e Milito lo uccella non male in occasione della traversa, Tomovic 6+ puntuale, c'è tutte le volte che c'è davvero bisogno; Cuadrado 6 eccezionale per forza fisica e tecnica, esagera in personalismi e perde qualche buona opportunità, B.Valero 5 alla fine è venuta una partita opaca, perde diversi palloni in maniera inconsueta, sembra stanco, Pizarro 7 è uno dei pochi a non perdere mai la calma, suo il cross per il goal di Romulo, Romulo 6 un mezzo voto in più per il goal,decisamente bello, per il resto  mescola ottimi interventi con ingenuità ma ha all'attivo una copertura di campo eccezionale, Pasqual  6,  rassicurato dalla presenza di Tomovic spinge con molta più tranquillità, ma non sempre con precisione; Jovetic 5,5 gira molto al largo di dove dovrebbe stare e combina alla fine poco, molto meno di quel che dovrebbe e cui ci ha abituato; Ljaic 5,5 se non dovesse essere un punta magari meriterebbe anche di più, ma davanti il suo contributo è nullo; Mati Fernandez 6 inizia molto bene, poi pian piano, anche perchè si rimane in dieci e deve giocare più indietro, scompare; Toni 6- entra in una  partita che non è sua, con la squadra in dieci che dura fatica a portar palloni in area. Fa il possibile spizzicando di testa e contrastando, entra bene di testa su un calcio d'angolo.

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  69. Da IPAD non si vedono più le discussioni. Stasera male il primo tempo come fase difensiva. Gonzalo pollo, rigore fischiato in un nanosecondo. Potevamo fare di più contro Samuel e Ranocchia ammoniti. Toni come di Vitalogy. Peccato la seconda cappella di Gonzalo che ci lascia in 10. Nonostante questo mi sembra di aver visto comunque orgoglio, voglia di lottare e testa sulle spalle (grazie Pizarro). Mi ha deluso un po' Valero, poco lucido e un po' in tilt dall'avere Pizarro marcato. E qui gli altri in mezzo devono aiutare maggiormente. Cuadrado sottotono, e forse un cambio con Cassani più riposato non ci stava male. Riproporre gli stessi di martedì con la Juve era un segnale che Montella non voleva perdersi per capire se il gruppo resettava gli elogi del post partita. Così non è stato, ma con un'Inter complessata da San Siro sare stato più accorto negli uomini, con un po' di cambi dall'inizio (Mati, Cassani e anche Migliaccio). Ma comunque non farei drammi, anche queste prestazioni, con gli errori annessi, fanno parte di un processo di crescita che dobbiamo avere la pazienza di attendere. Ora sotto con il Gila e il Bologna, fiducioso di vedere El Hamdaui e magari anche Aquilani.

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  70. Ok, non abbiamo giocato benissimo, specie nel primo tempo, quando la squadra non teneva le distanze come avrebbe dovuto. Però provate a pensare se l'arbitro non avesse fischiato un rigore scandaloso (con relativa scandalosa ammonizione a Gonzalo)  e l'Inter non fosse stata aiutata in maniera scientifica dall'arbitro. Arbitro che ha proseguito la sua opera nel secondo tempo, salvando il culo a Samuel, che doveva andare fuori e mandando  via Gonzalo per un fallo normalissimo e non certo da seconda ammonizione. Nella ripresa avevamo cominciato molto bene e l'Inter era in palese difficoltà. Non fosse stata aiutata, con tutta probabilità avremmo quantomeno pareggiato.
    Siamo una squadra in costruzione ed è logico che si possano avere dei passaggi a vuoto. Oltertutto, e lo sappiamo bene, non abbiamo attaccanti di grande peso e facciamo una fatica da matti per andare a rete. Ma la squadra c'è e l'ha dimostrato anche quando è rimasta in 10 ed è riuscita a tenere il pallino per lunghi tratti. Io continuo ad essere fiducioso.

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  71. Viviano 7; Roncaglia 6+, Rodriguez 5, Tomovic 6.5; Cuadrado 5.5, Romulo 6.5, Pizarro 7-, Borja Valero 5, Pasqual 6-; Ljajic 6-, Jovetic 4.5 [Migliaccio s.v., Toni 5, Mati Fernandez 6+]. Un arbitraggio scientificamente chirurgico nel tagliarci le gambe con decisioni discutibili e a senso unico, ci pregiudica la possibilità di strappare un pareggio a Milano. L'Inter comunque, occasioni alla mano, ha meritato di vincere contro una Fiorentina sterile e spuntata. Il rigore a lume di regolamento c'era, ma a situazioni invertite mai sarebbe stato fischiato. Eccessiva l'espulsione di Gonzalo, che a quel punto sarebbe dovuta venire dopo quella di Samuel, un paio di volte graziato. Impunita tutta una serie di falli interisti. Difesa un po' più svagata del solito, anche perché peggio coperta da un centrocampo oggi preso d'infilata dai contropiede interisti. Roncaglia deve cercare di rimediare agli sbagli altrui, ma non può riuscirci sempre, vedi gol di Cassano in cui lui scala a fare una diagonale su un uomo lasciato libero al centro. Cresce però molto nel secondo tempo, con qualche chiusura e una discesa al tiro da applausi. Bene anche Tomovic, sicuro e preciso. Non positivo Gonzalez, oggi, saltato di netto da Milito in occasione del sombrero seguito da bolide sparato sulla traversa. Viviano è stato bravo, molto più reattivo rispetto alle prime partite, ma dove le avete viste quattro grandi parate? Esterni poco ficcanti, e nel caso di Cuadrado anche poco lucidi in copertura, mentre Romulo si spolmona con alterni risultati, fino al bel gol di testa, su splendido assist di Pizarro. Il Maestro dopo la sorpresa iniziale comincia a liberarsi dal pressing di Coutinho, e a menar gioco da par suo, con un "Gran Pizarro" [così chiamano i telecronisti argentini la sua giocata caratteristica, con piroetta a liberarsi dell'uomo, e lancio al millimetro incorporato] da strappare applausi. Deludente invece Valero, meno reattivo del solito nei duelli, che a volte ha perso pericolosamente, lasciando campo agli avversari. Ljajic non ha demeritato, sta lentamente crescendo, e cerca giocate "importanti" con personalità. Purtroppo non è una punta, e doverci giocare in questa emergenza prolungata lo espone a brutte figure in area. Buon impatto sulla gara del Mati, molto abile nel saltare l'uomo, ma nemmen lui è un attaccante. Jovetic supponente e ormai prevedibile nelle sue finte, stucchevoli certe imitazioni mal riuscite di Cristiano Ronaldo. Imbarazzante Toni. Spero che El Hamdaoui rientri presto, e riesca a dare pericolosità all'attacco, perché abbiamo costruito un gran bel carrarmato, quest'estate, ma senza il cannone.

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  72. Il momento cruciale della partita si è verificato dopo il rigore. Giusto o ingiusto che fosse, il penalty è arrivato quando avevamo davanti ancora tre quarti della partita. Bisognava riordinare le idee, lasciar trascorrere il momento critico e ricominciare a giocare come sappiamo. Jovetic invece ha suonato la carica, tutti si sono riversati in avanti come se la partita stesse per finire. Il contropiede dell'Inter si è esaltato e nel giro di mezz'ora l'Inter ha avuto altre cinque occasioni. E alla fine è andata a segno. La Fiorentina ha parzialmente recuperato, poi nel secondo tempo è rientrata in campo con le idee molto più chiare, ed infatti l'Inter non ha più colpito in contropiede nonostante la nostra pressione. Ma ormai era tardi. Molti giudizi sui singoli dipendono appunto dal l'atteggiamento quasi suicida di quella mezz'ora. Con più attenzione e freddezza si poteva gestire meglio una gara condizionata in modo pesante dall'arbitro.

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  73. Parto col dire che secondo me ieri sera a Milano contro l'Inter avrebbe perso chiunque, troppe le partite senza vittorie in casa in questa stagione tra campionato e coppa x pensare che i nerazzurri ne avrebbero steccata un'altra interna.....mi viene da pensare che eravamo a S. Siro al posto sbagliato al momento sbagliato e Giannoccaro ce lo ha fatto presente abbastanza presto. La squadra è parsa intimorita nel 1° tempo ma mai sottomessa del tutto mentre nel 2° siamo tornati a tessere la nostra tela. Purtroppo non concludiamo ma fossimo rimasti in 11 forse sarebbe stato diverso.
    Concludo dicendo che il nostro campionato inizia domenica prossima.
    Viviano 7 non può nulla sui goal ma ci salva in almeno 3 altre occasioni
    Roncaglia 6 non so se sia un errore quello di lasciare la sua zona x seguire Cambiasso, fatto sta che Cassano ci infila x il 2-0 poi però si riprende alla grande
    Rodriguez 5 condizionato dal rigore, espulso ingiustamente....ma espulso
    Tomovic 6,5 il più lucido dei nostri in difesa
    Cuadrado 5- lontano parente di quello di martedì
    Romulo 6,5 ci mette impegno e corsa, la precisione è tutt'altra cosa ma segna il goal della speranza
    Pizarro 7- 1° tempo difficile in cui comunque riesce a confezionare un assist al bacio x Romulo e un 2° tempo all'altezza della sua fama
    Valero 5,5 la sua peggior partita ma anche in questo caso non va alla deriva
    Pasqual 6 si fa vedere spesso in avanti
    Jovetic 5,5 terza partita consecutiva in cui non cava un ragno dal buco
    Ljajic 4 lo abbiamo aspettato fin troppo, è cresciuto nel rendimento ma da noi deve fare la 2° punta e se lui non lo è allora non ci serve a niente. Menomale che rientra Mounir.
    Mati 6 grande impatto nel match poi si spegne
    Toni 5,5 non entra in gara
    Migliaccio sv

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  74. Son d'accordo su quasi tutto, meno che sull'"imbarazzante Toni". Cosa avrebbe dovuto fare? pensi che sia Batistutta? Entra in una partita che non può essere la sua, con la squadra che, stanca e in dieci, ha grosse difficoltà a portare il pallone in avanti. Non può che lottare e spizzicare sul poco che gli arriva. Anticipa bene dui testa su calcio d'angolo ma non trova la porta, l'unica palla da girare in porta pur con moplyta difficoltà, che gli arriva. Piuttosto imbarazzante è stto Jovetic, perso in dribbling vlleitari lontano dalla zona calda, lui che dovrebbe essere, almeno fino all'ingresso di Toni, prima punta.

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  75. Vedi che quando non parli di Sinisa e di Prandelli dici cose giuste? è vero il rigore è stato la chiave di volta di tutto. Fin lì l'Inter aveva fatto molto poco, anzi nulla e la Fiorentina dominava come contro la Juve, pure se solo fino ai 15 metri, come per DNA. Poi abbiamo perso il capo, il senso del controllo delle ripartenze e degli spazi, come acciecati dall'ansia, ed abbiamo giustificato la sconfitta, perchè se concedi quattro palle goal, clamorose, puoi ringraziare Iddio se ne sbagliano tre, ma puoi poi lamentarti di poco. Nel secondo tempo, più calmi, stavamo riprendendo in mano il filo, col punteggio fortunatamente ancora in bilico) quando il grande manipolatore ci ha pensato lui a rimettere tutto a posto con l'espulsione di Gonzalo, che ha fatto un intervento inutile (c'era Roncaglia, e dico poco, in controllo) ma certo non da cartellino giallo, almeno non più di quello perdonato poco prima a Samuel, senza contare che anche il primo era stato preso sul fallo del rigore (braccio del tutto involontario a protezione della faccia su cross da due metri) in maniera più che discutibile.

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