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martedì 31 marzo 2020

Avevo ragione


Comunque il vaccino dovrebbero svilupparlo prima per chi guarda i programmi della D’Urso, senza dimenticarsi che la gente non sa più dove mettere i chili di troppo. Non so voi ma mia mamma nelle videochiamate s’inquadra talmente da vicino che sembra una risonanza magnetica, nell’ultima ho visto soprattutto il suo orecchio destro, parte dell’occhio sinistro e una porzione di capelli. E riattaccato ho avuto la sensazione che l’isolamento mi abbia fatto immedesimare con tutti quei milionari che non sanno la differenza tra un lunedì e una domenica. Alla fine l’attesa del picco è essa stessa il picco, perché non so voi ma io ho bisogno di una gioia. Il picco delle domande esistenziali, invece, non si può prevedere. Ma quando Maxi Lopez accusa Wanda Nara di aver portato i suoi figli nell’epicentro del contagio è proprio sicuro che siano figli suoi? E poi che sia l’Olanda a mandare tutto a puttane mi meraviglia che meravigli. Mai come quest’anno sarà realistica la Via Crucis che abbiamo cominciato a percorrere in largo anticipo, e anche Gesù per uscire dovrà compilare l’autocertificazione. Voglio fare una considerazione che esula dalla fredda cronaca dei bollettini, e mi riferisco a tutti quegli amori sul nascere che questa quarantena tiene in sospeso, perché mi crea uno struggimento tipo gli amanti epistolari nell’ottocento. Non dormo più come prima, lo dico perché è forse questo il motivo che mi porta ad affermare che avevo ragione e che quindi in qualche modo sapevo che dovevo imparare a fare il pane e non perdere tempo con l’università.

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