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giovedì 5 marzo 2020

Nasce la Repubblica Diladdarno


Forse tutto questo è solo una manovra per spingerci tra le braccia del burraco. Ma non facciamoci prendere dal panico, restiamo negativi. Ora che è ufficiale, e anche se a porte chiuse si continua a giocare, il vantaggio è che non sarà più necessario chiedere la distanza della barriera. Mentre il problema principale del Bambi è quello di rimanere a distanza di un metro da sé stesso. Alla fine sarà sufficiente farsi compagnia con la sua solitudine. Sputare sul piatto dove si è mangiato oggi assume un significato ancora peggiore. E mentre anche il Vinitaly è stato rimandato, purtroppo neanche con il Coronavirus sono riusciti a chiudere la querelle dell’altro allenatore che ci avrebbe fatto lottare per la Champions. Il Bambi nel frattempo ha notificato alla suocera l’ordinanza ministeriale per cui deve stare a casa, sua. Ma la sfiga più grande può manifestarsi beffarda soprattutto con Hagi che magari riesce pure a fare gol senza deviazione, ma nessuno vuole abbracciarlo facendo incazzare il padre che se ne frega delle procedure. L’unica cosa da sottolineare dopo il decreto di chiusura delle scuole è che ieri splendeva un bel sole sulla pandemia. In questa situazione di emergenza si verificano anche malintesi fastidiosi, come ieri in via del Leone quando una persona anziana è stata portata via di peso da uomini in tuta bianca e mascherina. Poi si è scoperto che erano solo imbianchini incazzati perché l’anziano architetto aveva contestato la tonalità di ocra scelto per l’ingresso. Così come sono stati trovati profughi nel doppiofondo di un TIR sloveno, ma una volta portati al centro di accoglienza per il riconoscimento si è scoperto che erano cittadini italiani che scappavano dalla zona rossa. Noi nati dalla parte giusta abbiamo sfruttato la situazione per tirare su un muro di presunta protezione dal virus e subito dopo abbiamo issato la bandiera della Repubblica Diladdarno. E a parte questo la ricorderemo come un’ottima annata per gli anaffettivi, tra i quali i Della Valle che con il senno di poi hanno dimostrato di vederci avanti eccome, che senza avere bisogno dei decreti avevano già ridimensionato baci, carezze, illusioni e promesse.

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