.

.

mercoledì 4 marzo 2020

In regime di fantasia


Viaggiare con la fantasia mette al riparo anche dal Covid-19, e non c’è nessun problema nemmeno per l’indotto; libri, film, sogni di scudetto, ricordi. Con la fantasia ho imparato anche ad aprire le porte con i piedi. Con la fantasia Obelix ha potuto incontrare Manara. Con la fantasia possiamo persino farci contagiare dall’allegria. Mentre per rilanciare il turismo, al pacchetto volo + albergo + museo dovremmo aggiungere anche il tampone. Per gli americani sarebbe un affarone. Ed è chiaro a tutti che due rette parallele non potranno mai contagiarsi, l’unica cosa è che a guardare i lavori non c’è rimasto più nessuno. Forse dovremo sfruttare questi comunicati che invitano i sessantacinquenni a non uscire di casa perché ritenuti soggetti a rischio, una volta superata l’emergenza, usarli per pretendere la pensione. In un mondo nel quale l’apparire conta più dell’essere bisogna dire che la mascherina favorisce i brutti. E poi sempre in regime di fantasia il Bambi ha disegnato la soluzione proprio per superare la carenza di mascherine che i brutti hanno finito per migliorare il loro appeal. E in casa, rigorosamente in quarantena, l’aperitivo sarà il tè delle cinque. Sono sicuro guardando fuori dalla finestra che sia il Bambi ad agitare il vento. Che se gli prende un attacco di allergia adesso è finita, e passata la quale già me lo vedo ballarci i tormentoni con la mascherina. Senza sapere se Udinese-Fiorentina sarà recuperata di sabato, di domenica, di lunedì, di pomeriggio, di sera, intanto, chiusi a riccio dentro noi stessi in una quarantena interiore, viene a mancarci il continuo cambio di panorama che corre via veloce fuori dal finestrino. A meno che ad Udine non ci andiamo in treno.


Nessun commento:

Posta un commento