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lunedì 24 dicembre 2018

Lo scetticismo della vittoria


La vittoria è un bene pro capite di tutta la tifoseria, E’ un bene e un male per chi non ama il Mister. La vittoria per chi non ama il Mister è come la febbre. Perché la febbre ti costringe a casa sul divano con il plaid. La febbre tiene lontani i parenti. La febbre ti da tanto tempo libero per guardare le partite di squadre allenate magistralmente. La febbre è il Natale. La vittoria nel bene e nel male. La vittoria fino a che morte non ci separi. La vittoria per chi non ama il Mister costringe a fare colazione guardando un punto fisso, senza parlare con nessuno, ripensando ai benefici del valore aggiunto. Troppe le domande dopo la vittoria per chi non ama il Mister; sale prima lo spread o il colesterolo? Ma contro la vittoria non ci sono clausole di salvaguardia. E se proprio non va giù armiamoci di Citrosodina. Oppure c’è una fine strategia dietro tutto questo scetticismo della vittoria; come quando guardiamo lo stesso prodotto delle persone tese per gli ultimi regali, e diciamo “mmmm non mi convince”. A me invece le vittorie sporche piacciono di più, specie se puzzano. Come un piatto di tagliolini col tartufo bianco di San Miniato. La vittoria per chi non ama il Mister è menopausa. Ridere mentre si piange, piangere e poi urlare ridendo. Poi mandare in culo chi ti sta accanto, dirgli che l’amate tirandogli dietro il mestolo d’acciaio. Avere caldo e spalancare le finestre. La domenica della vittoria del cristiano che non ama il Mister lo vede alzarsi, andare in chiesa, non confessarsi perché non ha peccato. Ricevere l’eucarestia. Guardando un’azione di merda della Fiorentina di Pioli si può notare benissimo che non c’era nebbia la notte dell’impatto con la Moby Prince. La petroliera è ancorata diversamente e il traghetto è incagliato in un frammento del DC9 caduto a Ustica. La vittoria per chi non ama il Mister permette di cercare il bambino che è in te, e di picchiarlo. Scrivo della vittoria per chi non ama il Mister perché la poesia è per gente con i controcoglioni. Mica per tutti.

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