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domenica 23 dicembre 2018

Lafont para-cetamolo



La vittoria rivaluta l’impostazione della partita. Un buon vino salva una cena altrimenti non proprio da ricordare. Ordinati e attenti, compatti, abbiamo preparato il momento giusto per colpire. Per una squadra così giovane la vittoria al Meazza è una bella scorpacciata di proteine della crescita. Di ambizioni europee rilanciate. E’ mancato solo l’apporto di Vlahovic e Montiel. Vittoria buona per la classifica, perfetta però soprattutto per suggellare la carriera di merda di Montolivo messo in soffitta come una seggiola sfondata. Alla fine dispiace solo per chi questa vittoria ha regalato sensazioni d’effimero benessere come solo l’Efferalgan 1000 può far provare. Dispiace perché almeno fino a Santo Stefano si dovranno accontentare di Saturno che perde gli anelli. Migliore in campo Milenkovic. Per un Natale di merda vero adesso non rimane che ricevere il maglione con i rombi. E che almeno regni la pace nel condominio. E come se non bastasse la seconda vittoria consecutiva, il fisco ha deciso di non inviare nessuna cartella. Lo dico per il Bambi che è dispiaciuto per la zia che oltre ad amare la polemica ama anche la tombola. Io invece sono dispiaciuto per quei tifosi Viola che hanno reagito alla vittoria così come Crudeli ha reagito alla sconfitta. Con uvetta o senza, e a tre punti dalla Champion, Pioli il panettone alla fine se lo mangia. Certo, per quegli allenatori bravi che guadagnano di più ma sono dietro in classifica, c’è sempre il Pandoro. Però posso capire che sia più divertente un centro commerciale sotto le feste che non la Fiorentina corsara a Milano. Attenzione in questi giorni quando si abbasseranno le temperature, e l’entusiasmo calerà sotto lo zero nella notte, perché non sarà solo l’auto a slittare,  pure il maxi-emendamento, e soprattutto l’esonero. E se il Governo avesse presentato la manovra per tempo anche Spalletti avrebbe passato un Natale migliore. Con la quota 100 Pellissier sarebbe già andato in pensione. Il Bambi ringrazia il Governo per la fatturazione elettronica, questo giramento di coglioni lo distoglierà dalla classifica. Il problema adesso, dopo cioè che gli angeli se ne sono andati, angeli che per alcuni emigrano, mentre per altri vanno in letargo, è che inizi un’altra serie di vittorie e non resti che giustificarle come se fossero dei pistacchi. La paura a quel punto è che quando inizi poi è davvero difficile smettere. Insomma, se Lafont para, la difesa regge, se il peso di Veretout è evidente, e Chiesa risolve, basta poco per salvare le feste. Basta dare il buon Natale almeno alla ballerina del carillon.

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