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domenica 19 agosto 2018

Ognuno ha la propria sensibilità



Una Ichnusa non filtrata ghiacciata appena sveglio, “Stairway to Heaven” a tutto volume in una via de’ Serragli praticamente deserta e disposta a farsi percorrere fino in fondo all’anima, così il Bambi ha cercato di combattere l’inizio del campionato che non vedrà giocare la Fiorentina. Poi un boato ha ghiacciato il sangue di quei pochi rimasti che hanno subito pensato a un tragedia. Fortunatamente era solo lui che ruttava. La compagna che conosce bene il disagio di vedere tutte le altre e non la sua Fiorentina, ha cercato di rincuorarlo incoraggiandolo, pur rimanendo stravaccato sul divano, poteva sempre contemplargli il culo mentre finiva di sistemare casa. Del resto ognuno ha la propria sensibilità e percepisce come tragedia la mancanza della propria squadra di calcio, o come me, schifato per il mancato utilizzo di Montiel nell’ultima amichevole, tira una linea e punta tutto sulle nuove generazioni. Per questo cerco di insegnare a Tommaso che non si applaude quando si atterra, tantomeno a un funerale, nella carbonara si utilizza il guanciale e non la pancetta, non c’è altro panino all’infuori di quello col lampredotto. Il Bambi sostiene che Dio ha creato la tristezza per farci ubriacare prima. E poi ha sempre contestato il genio di Leonardo perché le proporzioni ideali dell’essere umano non vanno iscritte nel cerchio (cielo) o nel quadrato (terra), ma nel rettangolo che rappresenta un campo di calcio. Sempre lei si è fatta portare alla Consuma per frescheggiare, e per rincuorarlo ulteriormente, seduta su un muretto all’ombra di un castagno, pur non avendo eccessivo caldo, ha cominciato lo stesso a usare la gonna come ventaglio per mostrargli le cosce. Intanto dal basso di un campionato iniziato in mezzo alla navata centrale di un lutto nazionale Juve e Napoli vincevano. Io che sono anima semplice, quando si è appannato il vetro della doccia, ho reagito scrivendo w la fica.

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