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lunedì 6 agosto 2018

L'infiltrato


Il trasferimento di Hagi alla Roma intanto è stato declassato tra i misteri dei cerchi nel grano. Mentre anche la vacanza del Bambi viene scandita da difficoltà e asprezze. Essere Viola te lo porti sempre dietro. Da qui il dilemma tra il cornetto con la crema o quello con la marmellata. Lo spritz o il mojito. Pistacchio o stracciatella. Per fortuna ho il mezzo carico e ho potuto continuare la mia personale guerra, anche se non contro i DV, ho avviato una lavastoviglie vuota perché ci ho visto entrare una zanzara. Come possiamo accettare che dentro a uno stadio sia permessa qualsiasi offesa, così come sui Social. No, è inaccettabile, ma non so se anche voi vi rivestite per andare al bar sulla spiaggia, sennò che ve lo dico a fare! Che volete farci se la Viola mi s’insinua nei pensieri come il soffritto nei vestiti, in certe giornate dove anche se apri un libro trovi frasi tipo “Tu non vivi, ti lasci distrarre dalla Viola”. Mentre su uno striscione leggo chi si lamenta di cose di cui io sorriderei. Io mi fido dei DV, semmai non mi fido di chi non gira nudo per casa. Il Bambi è così scontento di tutti questi prestiti perché ha una percezione decadente del suo vissuto, ritiene che il suo clou sia stato quella volta che sbucciò perfettamente una renetta formando con la buccia un ricciolo perfetto. Ma chi ci capisce noi fiorentini, quelli di fuori pensano che la città sia piena di cimiteri, mentre per noi il cipresso è casa. Ci lamentiamo che la squadra non tira in porta e ci assegnano una coppa perché abbiamo tirato in porta più degli altri. Siamo poco credibili quando ci lamentiamo di una squadra che è più forte dello scorso anno, come una troia che fa colazione con l’Orzo bimbo.

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