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mercoledì 11 aprile 2018

Sillogismi


Togliamoci subito il dente e diciamocelo, abbiamo vinto contro la Roma perché loro pensavano al Barca, abbiamo vinto contro il Toro perché loro pensavano all’Inter. Ci sarà chi non è d’accordo su questa analisi, ma tanto a Firenze si dissente sempre su tutto, e nessuno ci spiegherà mai del perché di tutta questa dissenteria dopo le sei vittorie consecutive. Ci vuole quindi apertura mentale per gestire i sillogismi tardo barocco, quasi Rococò, del tifo Viola. Avrete senz’altro apprezzato la mia disponibilità a farvi dare liberamente e abbondantemente del ceppicone a Pioli, altri meno tolleranti di me vi avrebbero suggerito di aiutare certe opinioni a casa vostra. Sono riuscito a resistere anche alla forte pressione della Chiesa che dopo aver letto tutto quello che è stato scritto su Pioli, Corvino, Cognigni e i Della Valle avrebbero voluto sconsacrarmi il blog. Fino a quando sono venuto a conoscenza che molti di quelli che oggi ce l’hanno con il Mister sono gli stessi genitori che sminuivano le scuole per diventare estesista. Ci sono anche cose che però mi sono piaciute tra i vostri ragionamenti dimostrativi, ho molto apprezzato per esempio l’atteggiamento di chi ha lottato come un leone pur di non cadere nelle grinfie della logica. Della Nicoletta che aveva caldeggiato l’esonero del tecnico fin da subito, tanto per capire il vissuto di chi non l’ha mai apprezzato, bisogna svelare che il sogno ricorrente è sempre stato una fuga romantica con l’arrotino. Poi c’è la realtà dei fatti che sono sei vittorie concatenate, a prescindere dai vostri brevi enunciati che tendono a dimostrare che le sei squadre sconfitte pensavano alla ripartizione dei diritti televisivi. Realtà che comprende anche il cambio gomme, io ho già fissato per togliere le invernali, dal Pecchioli nel viale Petrarca, me le tengono loro, e mi sono sempre chiesto dove.

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