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lunedì 25 dicembre 2017

Natalè Viola


L’ho preparato come una partita di cartello questo Natale, per le prove generali di ieri ho aperto una bottiglia di Negroamaro. La scelta del vitigno? Per stare vicino a quelli del Fronte Gobbo Interno che non se la passano bene, per i risultati Viola e per il naufragio dello ius soli che non gli permetterà di diventare juventini come i genitori. E quando penso agli altri, penso anche all’altro me, quando eravamo quattro amici al bar di via Romana che volevano cambiare il mondo, e oggi mi ritrovo a scambiare video cretini su WhatsApp. Penso che dovrei iscrivermi in libreria e non in palestra. Mentre grazie ai negozi sempre aperti, ieri sera passando davanti alla Conad ho visto entrare Giuseppe e Maria. Sarà un Natale modesto, senza stadio di proprietà e bacini d’utenza importanti, così potremo chiedere solo un po’ di serenità, quando invece ci comprerà Babbo Natale allora andrà bene anche la busta. Intanto come buon proposito prometto che se anche non ci metterà la difesa a tre contro la Lazio, non invaderò la Polonia. Lo so, le parole di Andrea sono di quelle che un Natale lo sciupano, ma quante volte avete detto basta e poi vi siete comunque finiti il pacco di patatine formato famiglia, certe passioni sono così. A tavola anche quest’anno vincerà la tradizione? Spumante batte champagne? Hagi giocherà almeno a tombola per le feste? L’invito è quello di godersi in pace questo Natale e di ricominciare ad attaccare Pioli solo da Santo Stefano, giusto per il suo onomastico. Sciogliamo comunque i sogni nel rosso rubino intenso tendente al granato di un Brunello. Natale, quello dei profumi e dei sapori che ti fanno ritornare bambino. Quello della famiglia. E quello degli ambi gridati al primo numero. Quello dei regali sbagliati. Pensiamo a chi sta peggio, al Milan che malgrado 240 milioni riesce a passare un Natale di merda. Così come non vi fidate dei Della Valle non fidatevi nemmeno di quelli per cui un cibo vale l’altro, un vestito vale l’altro, un vino vale l’altro. Attenzione perché questo è allo stesso tempo anche un giorno difficile, messaggi alle ex, malinconie assortite, noia, cibi dappertutto. Cecchi Gori latente. E ricordatevi che oggi è gradito il pigiama scuro. Infine buon Natale a chi riesce ad apprezzare ciò che ha senza pensare a Oddo.

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