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sabato 2 dicembre 2017

Turbolenze dialettiche


I maldicenti sostengono che Rita Bellanza abbia preso il posto di Giusy Ferreri all’Esselunga, sono i soliti che parlano male anche di Astori. Intanto il Sole 24 Ore pubblica una classifica nella quale Firenze risulta al primo posto tra le città dove è maggiore il fabbisogno pro capite di polemica. Io non chiedo ai tifosi di guardarsi dentro prima di criticare Pioli, perché so che tanto possono fissare il bidone della plastica. Rivendico solo il diritto di reagire in maniera diversa alla mancanza di vittorie, oltre la frustrazione, per esempio godo molto con l’asciugamano caldo. I cosiddetti preliminari, e a me comunque novembre è piaciuto. Adesso fino al 7 gennaio sarà invece tutto un “a te e famiglia”. La Rita riguardo a queste turbolenze dialettiche tipiche del territorio sostiene che la volontà di criticare ad oltranza tradisce un’inclinazione all’inettitudine, perché secondo lei chi agisce sa quanto è facile sbagliare. Poi però è la prima a fare polemica solo perché avevo previsto neve e quando ha visto che invece pioveva è partita con un quarto d’ora di filippica. Avessi ancora i capelli la forfora sarebbe stata il mio piano B. I pro e i contro di vivere a Firenze sono l’essere circondati da cotanta bellezza che ti condanna a non meravigliarti più di niente in qualsiasi altro posto ti trovi, eccetto una partita della Samp, di contro c’è il fardello di essere tifoso Viola in una città scorbutica, mentre in una qualsiasi altra città il tifoso di una società in vendita, ridimensionato e con Astori capitano non sarebbe un tifoso a pezzi come noi, ma a chicchi. Città dura, sarcastica, chiusa, in prima superiore la Burbassi era arrivata da appena un mese a Firenze, quando il primo giorno di scuola il professore le chiese di presentarsi, disse il suo nome e tutti si misero a ridere per il suo accento pugliese. Sembrava Cassano. Ci rimase male e si guardò intorno come Babacar provato titolare in settimana e poi schiaffato in panchina, solo uno non rideva e la guardava con simpatia, il Centi, suo marito.

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