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mercoledì 20 dicembre 2017

Siamo tutti uguali una bella sega!


Chi sostiene che il dolore di un cuore infranto sia insostenibile non ha mai visto sbagliare un gol come quello di Simeone contro il Genoa. Il Bambi per dimenticare è diventato spritzariano, e dopo il quinto giro, anche filosofo del riciclo, con la bocca leggermente impastata e biascicante mi ha detto che nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma in regali di Natale. Se in queste feste capitate Diladdarno andate in Santo Spirito a vedere il presepe monumentale dei Sassi di Matera realizzato dall’artista Franco Artese, già esposto al Vaticano e a New York. E’ così realistico che Melchiorre è stato messo a lavorare da un vinaino in miniatura. Non andate solo a pregare Sundas insomma. Mi raccomando poi di rallentare un po’ con tutte ‘ste critiche, almeno fino a Natale, perché una tira l’altra e alla fine non vorrei vedervi costretti il 24 sera ad andare all’Autogrill a comprare i regali. Per la mis en place natalizia perfetta il più raffinato dei centrotavola che vi posso suggerire è una bel vassoio di crostini di fegato di un metro di diametro. Mentre i panettoni e i pandori, se industriali, fanno schifo entrambi. Se non riusciremo ad andare a Roma a giocare la finale di Coppa Italia, il 3 luglio ci sarà il concerto dei Simple Minds. Prima di scappare verso il Brennero devo replicare a quanto dichiarato in un comunicato del Fronte Gobbo Interno nel quale mi si accusa di discriminazione reiterata nei loro confronti solo per un approccio più critico. Secondo loro, malgrado il pessimismo e l’ottimismo che ci caratterizza, alla fine siamo tutti tifosi della Fiorentina, siamo tutti uguali: io però non sono per niente uguale a chi allunga il vino con l’acqua.

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