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giovedì 31 agosto 2017

L'uomo da 6 milioni di dollari non ha la clausola rescissoria


L’idea Giaccherini è simile a quella di farsi un tatuaggio da ubriachi. Però magari tra poco scopriremo che l’acqua è cancerogena, che il pomodoro causa l’impotenza e che l’uomo di Neanderthal si è estinto per colpa delle mele. E anche che quelli del Fronte Gobbo Interno hanno una salute di ferro perché si mangiano il fegato. Se arrivano i cinesi? Mangeremo "all you cane eat". Mentre useremo preservativi alla passiflora e zenzero con le salutiste che a fine serata ci inviteranno solo a bere una tisana. Se ancora ci saranno i buffet proveremo affetto sincero per coloro che non si alzano subito pensando di andarci quando diminuisce la calca. Chi cerca giocatori negli ultimi due giorni con tre mesi di calciomercato un po’ li capisco. Ho fatto la stessa cosa quando ho dovuto preparare l’esame di maturità. Laurinì è come un ghiacciolo al limone che a sua volta è un ghiacciolo alla menta che non ce l’ha fatta. Mentre con questo aumento indiscriminato del valore di mercato dei giocatori mi chiedo quanto varrebbe oggi l’uomo da 6 milioni di dollari. L’idea dell’italianizzazione mi era piaciuta perché gli stranieri intingono le patatine fitte nelle lasagne. Poi mi immagino quelli del Codacons in riunione la mattina per decidere a chi rompere i coglioni. Una costola del Fronte Gobbo Interno insomma. Non si spiega Thereau così come non si spiega che l’allenatore della Spal non sia Spalletti. Spero che Tomovic possa prendersi la sua rivincita da qualche altra parte. Lo capisco, anche a me prendevano per il culo perché loro potevano usare il gel, poi però ci ha pensato la Durex. E il VAR intanto ha tolto il lavoro a Moggi. Dopo questo editoriale da ubriachi arriva un momento in cui tutto è finalmente chiaro. Letteralmente. Anche sull’accantonamento del saldo positivo di mercato. Letteralmente un momento, dico.

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