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domenica 20 agosto 2017

Il trucco per la felicità


Pioli è soddisfatto delle uova, c’è l’entusiasmo giusto e anche l’ambizione di competere coi più forti, e poi le partite cominciano tutte da zero a zero. Per dire che si può avere il bacino d’utenza più grande, 70 anni, 4 lauree, lo slang di Vernole, ma quando mangi il cocomero i semi li sputi sempre. Ovvero si può cominciare. La novità sarà il VAR che ci permetterà di verificare i tatuaggi dei giocatori con zoom e fermi immagine, e nel caso di “Maori” eclatanti sanzionare chi di questi non dimostrerà di saper almeno nuotare per 25 km o avere ucciso uno squalo bianco a mani nude. Anche il Bambi è bello carico per questa prima di campionato, conscio della sua struttura fisica da orangotango mi ha detto “visto che siamo in ballo, balliamo”. Per chi troverà qualcosa da ridire sulla prima formazione ufficiale di Pioli, l’invito è quello di avere un approccio comunque positivo, del resto anche quando prendete la hohaholahonlahannuccia il ghiaccio non è di hohahola ghiacciata a cubetti, ma lo accettate. Lo so che non ho misura, per me la Fiorentina è sempre la più bella e la più forte, come quelli che ricevono un “ciao” su Messanger da una ragazza e cercano subito la gioielleria più vicina. Il trucco per la felicità è uscire fuori dalla sceneggiatura del pronostico e improvvisare una vittoria in trasferta. Perché finalmente è arrivata l’ora delle infradito coi tacchetti tra laceranti incertezze di formazione e creme solari. Poi la Rita mi ha sorpreso pensieroso, lo sguardo perso oltre Cestello, e allora mi ha chiesto se ero preoccupato per Tommaso in viaggio di rientro da Rimini in una di quelle giornate da bollino nero. Gli ho detto di si, ma in realtà stavo pensando alla partita con l'Inter.

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