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giovedì 1 marzo 2018

Sfarzo bianco di marzo

Forse la neve coprirà anche la nostra classifica, benedetta perturbazione. Ma non coprirà questi quindici anni di Della Valle. L’unico che ci ha guadagnato è stato un ragazzo di 25 anni del Marasma che nel 2013, non ricordo chi c’era in panchina, ma sicuramente non un ceppicone, investì 50 € in bitcoin e oggi ha 30 anni. Le scuole sono chiuse e anche a ‘sto giro Pioli non imparerà un cazzo. Con la neve non si riconoscerà nemmeno la differenza tra Kalinic e Simeone, entrambi falliranno le stesse clamorose occasioni da gol. La neve non rallenterà solo la circolazione dei mezzi pubblici, ci vorranno ancora 5 anni per approvare una legge elettorale che consenta la governabilità. Del resto da Bologna in giù non siamo attrezzati per certa classe politica. E se Salvini diventa Premier mi sono ripromesso di comprare la felpa di Mules. Poi in serata faremo l’appello e ci diremo se tutti abbiamo visto la neve, così potremo procedere con la primavera, i fiori, forse la classifica di sinistra e le foto al mare. Purtroppo coloro che non riconoscono la bontà del lavoro fatto da Pioli, con la neve tenderanno a non riconoscere nemmeno quei luoghi di cui si erano innamorati quando lui ancora non allenava la Fiorentina. Una difficoltà in più per chi risolve certi contenziosi condominiali tagliando le gomme di quello che abita sopra, che figurati se ha montato le invernali, e troverà le catene a rompere i coglioni. Di buono però c’è che la neve non fa rumore, meno di una polemica su Biraghi, e meno ancora della notte dove spesso l'unico rumore è quello del frigorifero.

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