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giovedì 15 marzo 2018

Passaggio in Oltrarno



Davide avrà almeno la soddisfazione di spiegare a Stephen Hawking come funziona una diagonale difensiva. E a proposito di grandi cervelli, non avendolo non ho mai studiato e neanche ne capivo l’importanza fino a quando non ho visto l’installazione di Jorge Mèndez Blake. Finalmente ho capito l’impatto di un libro. Non avendo le basi posso solo sperare che Davide sia in un posto in cui non serve né la stufa e né il ventilatore. Non un paradiso fiscale per intendersi. E sempre per lo stesso motivo pensavo che le spie russe venissero avvelenate solo nei film di James Bond. Non a caso mentre Hawking moriva io mi limitavo solo a non sentirmi tanto bene. E poi di conseguenza anche gli amici sono quelli che sono, gente di strada, sbandati, ex borseggiatori, ceppiconi, prendiamo il Bambi che dopo tutto il percorso entra-esci da San Patrignano, e dopo il programma di recupero degli Alcolisti Anonimi, oggi mi racconta che anche se non si ferma più al bar, quando ci passa davanti rallenta, sia a piedi che in auto, per vedere se ci sono e cosa fanno, adesso è nella fase stalker dei vecchietti. Un tempo imprecavo quando pestavo una merda, oggi che la maturità(?) mi ha reso almeno meno impulsivo, capisco che di buono rimane l’impronta della suola sulla merda di cane come testimonianza più significativa del mio passaggio su questa terra. Passaggio in Oltrarno. Forse più usura che maturità, la stessa per cui se squilla il telefono la sera dopo una certa ora è sicuramente morto qualcuno.


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