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lunedì 5 marzo 2018

Le matite cancellabili


Potevamo anche perdere a Udine, magari con un tuo errore, ma non dovevamo perderti. La grande e profonda tristezza per la tua morte mi ha subito fatto pensare di non scrivere più. I quattro colori delle maglie da trasferta ispirate al calcio storico non sono servite a confondere il destino, perché il Viola ha voluto rivendicare il suo essere colore del dolore. Magari quel primo istinto di smettere di buttarla sempre sul ridere verrà superato dalla voglia di andare avanti. Mi si riaprirà lo stomaco e sarà di nuovo lampredotto. Intanto che le cose si faranno più chiare, che la tristezza defluisca e vada a ingrossare il reticolo idraulico minore, scrivo a chi ha protestato perché non si è giocato, scrivo che bisognerebbe togliergli la tessera del tifoso, la tessera elettorale e anche la tessera sanitaria. A te Davide scrivo, invece, che se il VAR fosse utilizzato correttamente non avrebbe dovuto convalidare la tua morte. Sarebbero bastate le matite cancellabili di tante elezioni per correggere il voto del destino. E forse continuerò a scrivere con quelle.

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