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giovedì 22 marzo 2018

Un film anticipatore


Capisco che andare a fondo nelle pieghe di una statistica sui gol subiti da una difesa a uomo o a zona sia doloroso. All’apparenza molte cose sono incantevoli come marcare a uomo la punta più forte avversaria, è solo quando vai in profondità che scopri lo schifo. Penso alla reggia di Caserta, magnifica da fuori, ma in quanti sanno che la gente si soffiava il naso sui tendaggi. Quindi per evitare i risentimenti da statistica, una sorta di cervicale da spider, invece di studiare le marcature, Gianni Rodari che non è certo un ceppicone, ci invita a studiare una data a memoria: un giorno senza fame! il più bel giorno di tutta la storia. Simeone si è già messo avanti mangiandosene parecchi. Il Bambi sostiene che se riuscisse a distinguere la fame dalla noia ingrasserebbe di meno. Forse Simeone è solo annoiato. Se si parla di mangiare bisogna fare molta attenzione; se non parlano, non ridono e non scherzano evitiamo di metterli a capotavola.  Non c’è la Fiorentina di cui preoccuparsi per le palle inattive e subito mi sono preoccupato per l’aumento di Amazon Prime, non vorrei che dal prossimo anno diventi mensile e ce lo mettano sulla bolletta della luce. Ieri non è piaciuta la Fiorentina raccontata da Spielberg allora oggi lo ripropongo insieme a Fellini, il regista statunitense ieri mattatore ai David di Donatello con il premio alla carriera, e che nel suo ufficio ha da quarant’anni la foto di Fellini il giorno in cui il regista italiano andò a trovarlo in albergo colpito da “Duel,” un film per la tv USA. Fellini anticipatore che già prima delle statistiche sulla difesa a uomo o a zona aveva assegnato il voto alla fase difensiva di Pioli in un film del ‘63 con Mastroianni e la Cardinale. Film nel quale Anouk Aimée col suo cognome ha raccontato meglio di tutti il disagio del Fronte Gobbo Interno che 55 anni dopo ci rimarrà male per la vittoria della Fiorentina a Torino.

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