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lunedì 11 aprile 2016

Casette d'Ete Invaders

Per comodità si tende a dare la colpa a una persona sola, 2 se proprio son fratelli, così come si usa il dado per fare il brodo. Di solito è il mister, oppure la società in quanto soggetto (quindi sempre uno) esercente attività d’impresa (nel diritto e nella ragioneria). E’ la necessità sommaria di trovare un (1) colpevole, dopo che la fretta dei tempi ci ha insegnato ad essere sintetici, quasi acrilici. Si salvano solo i giocatori che non sono giudicabili in quanto ormai rose troppo ampie, e poi stanchi e delusi. Del resto quattro punti nelle ultime sei gare sono la testimonianza della loro spossatezza mista ad amarezza, disillusione, disinganno, insoddisfazione, sconforto, scontentezza, scoramento, avvilimento, disappunto, e anche un po’ di frustrazione. Si sa che i soldi non fanno la felicità. Specie se lo stipendio è pagato puntualmente. Se occorre diamogli l’intera settimana di riposo, tre giorni sembrano davvero pochi per recuperare chi è stato spremuto come uno Sfusato Amalfitano. L’Empoli in serata ha ringraziato i DV perché è solo grazie alle loro responsabilità, se sono riusciti a vincere una partita dopo tre mesi. E l’industria dei videogame, sempre pronta a cogliere l’esigenza del potenziale cliente, tenendo conto che in Toscana ci sono molti cacciatori amareggiati dai risultati della Fiorentina, ha fatto uscire un gioco che è una via di mezzo, e che quindi permette di sparare sugli invasori marchigiani anche quando la caccia è chiusa. Questo essere sintetici, ricercatori acrilici di responsabilità dei nostri tempi, ci aiuta molto anche quando dobbiamo rispondere a domande che non siano solo quelle sul calo di rendimento della squadra, quando insomma ci contestano che sulla griglia ci sono almeno 4 cm di ruggine, possiamo tranquillamente ribattere che basta accendere il fuoco per disinfettare tutto. La società non ha alimentato le ambizioni e la squadra si è ripiegata su se stessa (povera), più o meno è questa la giustificazione che in molti danno al rendimento in picchiata. Un po’ come dire che bisognerebbe costruire le città in campagna perché l'aria è più pulita. Mi spiego meglio (o peggio), noi arriviamo in ritardo in ufficio per il quinto giorno consecutivo, e alla richiesta del boss di spiegargli il significato di tutto ciò, rispondiamo che il significato è che finalmente è arrivato il venerdì. Lascio volentieri questo circolo vizioso, preferisco il mio: l'appetito vien mangiando. E visto che si riconduce sempre tutto al pensiero acrilico, bisogna fare attenzione perché a pensarla così alla fine si rischia di seguire una dieta basata solo sulle offerte del supermercato. Mentre in questi giorni di caldo e di crisi di risultati, prima di qualsiasi evacuazione dalla passione tenete sempre ben presente che prima la doccia, poi le donne e i bambini.



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