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sabato 21 settembre 2019

Nell'attacco di panico è previsto il falso nueve


Dopo l’ultimo attacco di panico, al Bambi è stato indicato come deleterio non solo l’alcol, la droga e le sigarette, anche se questa volta è una mancanza e non più un abuso; quella del centravanti. Dipendenze che lo portarono quasi a costituirsi quando scoprì di aver fatto scadere un barattolo di Nutella. Lui che il falso nueve non lo trova un granché nemmeno come delusione. Lui che è peggiorato da quando non vinciamo più, e che la sconfitta è ormai come la canzone preferita che sa benissimo quando stai parcheggiando. Da quel febbraio dove entrammo nel periodo fosco della schiacciata light. Lontani sono i tempi nei quali al cervello da oca della Nicoletta preferiva la sua pelle del culo. Naturalmente ci vuole pazienza, lo ha chiesto Rocco nostro, la squadra è nuova, e col tempo tutti i tasselli andranno al loro posto. Anche fossero sanpietrini. La squadra troverà continuità senza più mostrare l’instabilità tipica del pomodoro sulla bruschetta. Chissà se ci vorrà più tempo a trovare parcheggio all’ora di punta, se stessi, o l’equilibrio tra la difesa a tre e un attacco di panico. Per molto tempo ancora i genitori Viola diranno ai propri figli che se fanno i cattivi riusciranno a perdere contro il Genoa di Andreazzoli. Se non vinciamo nemmeno domani vuol dire che la palla non è più rotonda, ma piuttosto che la Sfera Ebbasta. Infine il Bambi mi manda a dire che le droghe sintetiche distruggono il cervello, ma anche Simeone che segna tutte le partite non scherza.


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