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martedì 24 settembre 2019

Campo neutro questo sconosciuto


Capisco che oggi ci sono i navigatori e conoscere la geografia non serve più, ma vi farei piegare qualche cartina sul cofano della macchina per ripassare almeno le province. Quello con l’Atalanta NON è stato un pareggio a Bergamo, MA a Parma. Insomma, se aveste digitato  “Bergamo” sul navigatore, di sicuro la partita non l’avreste vista. E da quello che ho letto probabilmente è andata così. Oppure tra quelli dolci vi piace di più il prosciutto di Bergamo che il San Daniele. A Parma, là dove è bastato un quarto d’ora di Atalanta vera per farci il culatello. Loro e non noi reduci dal turno di coppa. Oltretutto devastante. Penso invece che la squadra sia stata costruita male, e chi considera quella con la Samp una partita facile, sicuramente è convinto che il campo neutro sia un riferimento al pH. Chi dice che da mercoledì si cambia marcia avrà il cambio automatico. Insomma, l’arrivo di Rocco e l’addio di Pioli ha allargato la famiglia degli inguaribili ottimisti, e il bicchiere finalmente mezzo pieno ha permesso di azzerare le distanze. Bergamo e Parma sono come Roma e Ostia, il fondo e la cima della classifica idem, non vincere più è come vincere sempre, Diego Fusaro e Peppino Di Capri sono la stessa persona. Fare un corso di Cucina sulle Alpi è da considerarsi un corso di alta ristorazione. E che siamo tifosi unici ce lo dice proprio la classifica; gli unici a non avere ancora vinto. Sostenere che il calendario ci ha giocato un brutto scherzo include anche le problematiche del Ponte Morandi per arrivare allo stadio di Genova. Sostenere che il nostro campionato comincerà domani contro la Samp mi fa venire in mente i politici che promettono di diminuire le tasse. Temo purtroppo che non ci saranno eccezioni neanche ‘sta volta, solo la continuità di certe promesse non mantenute. E a forza di rimandare l’inizio del campionato, prima o poi si rischia di cominciare da una serie inferiore. Chissà se dopo non aver battuto la Samp ci diranno che vogliono tassare pure le merendine, e come mostra la foto, l’ennesima mancata vittoria sarà fatta passare per il più grande furto della storia. Ma c’è anche la versione positiva del turno infrasettimanale; il colpo gobbo sarà per mercoledì sera dopo le ventuno, la situazione è stata studiata attentamente. Il barista di piazza San Felice mi ha detto che a quell’ora saranno tutti allo stadio. Farò senza basista per non dover dividere, e così sarà finalmente bottino pieno. Si, dopo le Castagne, e duecentodiciotto giorni dopo, per festeggiare l’Autunno saccheggerò il melograno del Bianchi per togliermi un po’ di amaro in bocca con i suoi chicchi croccanti, abbandonare questo triste cinismo, e tornare a guardare le partite con lo stupore delle bambole gonfiabili. E a chi ci consiglia di non guardare la classifica a settembre, rispondo di non preoccuparsi perché tanto è ricominciato XFactor e Montalbano.

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