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mercoledì 25 settembre 2019

Da Corvino all'Italoamericano Calvino


A chi dice che vanno considerate solo le partite senza vittorie di questo campionato, il Bambi risponde addirittura rilanciando, e alle 11 di Montella con la Fiorentina ci aggiunge pure le 9 con il Siviglia, portando così il totalone a 20. Lasciando però fuori Pioli. Tre storie diverse che un pittore barese, la cui nonna è tifosissima Viola, ha voluto raccontare con un’opera a lei dedicata proprio alla vigilia della partita con la Samp. Togliere la continuità dei risultati a Montella del resto è come togliere Renzi a un Renziano, c’è il rischio che rimanga quella roba lì. E con la complicità della Lipu lo scorso campionato abbiamo rischiato di fare i conti con l’uccello Padulo. Qualcosa insomma c’è, o Montella è diventato la Cenerentola degli allenatori, o i suoi giocatori, di Cenerentola hanno i piedi delle sorelle. Con la speranza che oggi arrivi il principe azzurro e non quello blucerchiato. Altrimenti inizieremo a pensare che la ricetta per la vittoria è a base di Aloe Vera. E se vinciamo, finalmente anche in Rambo potranno aggiornare la frase “Capo pattuglia chiama corvo. Rispondi corvo!”, sennò che senso ha avuto il ritorno di Pradè? Mentre per l’Almanacco del giorno, oggi esattamente 15 anni fa chi era ultimo in classifica se la passava peggio di chi era penultimo. Il vantaggio di essere adulti, comunque, è che da piccolo piangi e da grande bevi. E tra adulti consenzienti tutto è ammesso, anche mangiare pizza da asporto per due giorni consecutivi. Un aperitivo rispetto alle venti partite senza vittorie. Mentre il Bambi ormai associa la vittoria all’ultimo DVD noleggiato da Blockbuster; “L’allenatore nel pallone”. Comunque bando alle ciance, serve la vittoria per la classifica e il potassio per i giri di campo di Joe. Per abbandonare l’ultimo posto, per evitare che diventi un Barone Crampante.

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