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martedì 18 giugno 2019

Simeone nega persino l'evidenza se è sotto porta


Per non sapere né leggere né scrivere intanto ho conservato le foto della manifestazione di Hong Kong, perché è capace che tra un paio di anni qualcuno fotoshoppa la sede del Vitorul e ci racconta che è la coda per comprare Ianis. E poi dopo l’arrivo di Sarri alla Juve è come aver soffiato su un tarassaco. Intendo per come è sparito Guardiola. Sarri come Renzi e non come il Che. Per combattere la tendenza a dividerci, quando parliamo lingue così diverse possiamo sempre trovarci più d’accordo rimanendo in silenzio. Oppure dovremo avere la capacità di azzerare i contenziosi ancora aperti e scordarci il passato, il presente e il futuro. Dopo un gol sbagliato a porta vuota da Simeone possiamo consolarci pensando che ci sono persone che mangiano il kiwi con la buccia. E quelli che si leccano il dito per sfogliare il giornale. Mentre in un’intervista drammatica il Cholito ha confessato che non nega di poter ritrovare la strada del gol, ma ha negato che esista il gol. Io sono una mente analitica e quando vedo che l’allenatore inverte le ali, problema complesso, arrivo direttamente al nucleo della questione, e con estrema coerenza, lucidità, con logica, strabuzzo gli occhi e mi accascio al suolo. E adesso tocca a Montalbano fare qualcosa per Camilleri.

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