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giovedì 6 giugno 2019

Il Calugi è contento anche se non lo da a vedere



Lo sblocca-cantieri, il servizio al TG1 su Commisso, buone notizie per sorridere e mettere a frutto il lavoro del dentista. Sono contento anche perché adesso la nuova proprietà avrà un credito, sarà sospesa l’attività di esposizione degli striscioni, ora che la temperatura è in rialzo, così possiamo finalmente concentrarci a mostrare le foto dei cruscotti. Non so a voi ma a me con questa nuova proprietà è riesploso l’entusiasmo, questa italianità trapiantata a New York mi ha davvero ispirato. Lancio qui la campagna per un nuova ed eccitante avventura nel mondo del tifo organizzato, e non parlo di noleggiare una Limousine per andare a mangiare il lampredotto tutti insieme, sto pensando a una cosa più importante, che molto probabilmente chiamerò “Viola Club Al Paciro”. Non dobbiamo poi soffermarci troppo neanche sull’aspetto di Rocco e di Barone anche se un po’ ricordano i Soprano, non dobbiamo sottilizzare, dobbiamo invece essere realisti e pensare come quando ordiniamo online e poi ci arriva il pacco a casa che non corrisponde del tutto alla foto. Se poi non vi sembra che Commisso abbia portato l’entusiasmo che vi sareste aspettati, ricordatevi sempre che ci sono persone silenziose che dentro di loro parlano tantissimo. Porto sempre l’esempio del Calugi che non amava esternare troppo, neanche un gemito, sarà perché soffriva di eiaculazione precoce e veniva silenziosamente nei pantaloni pur avendo un orgasmo. Vi assicuro che c’è anche il caso limite di un anziano pensionato di via del Campuccio che da quando se ne sono andati i Della Valle ed è apparsa all’orizzonte la sagoma di Commisso (Joe Barone avrebbe coperto l’orizzonte) si è ritrovato davanti al cantiere con un nuovo spirito. Ringiovanito nella passione. Certo, a chi aveva l’insonnia è cambiato poco, questo va detto per onestà. E dopo esserci liberati dai Della Valle adesso non ci rimane che liberarci dalle cene di fine qualcosa.

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