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mercoledì 12 giugno 2019

La Sora Montella


Non tutti i rovesci si portano dietro quell’alone negativo con cui vengono dipinti, infatti rovesciando la tastiera del PC per pulirla ho potuto ricostruire un panino col salame. Un mosaico più bizzarro che bizantino. E la cosa rimarchevole è che il salame era stagionato al punto giusto, e non troppo fresco come quando me lo affettarono. E poi ricordo ancora la rovesciata Champion di Osvaldo a Torino. Secondo me non sono vere le voci sulla riconferma di Montella, non può essere vero, forse solo invenzioni giornalistiche, forse solo frutto del caldo, ne parlavo giustappunto ieri con la cinghia dell’alternatore. E se potessi scegliere il DS opterei per Cottarelli, ma se non fosse possibile mi consolerò guardando una donna mangiare con gusto. In questo momento, prima cioè di capire cosa farà Commisso per rilanciare le ambizioni della squadra, ho approfittato del disorientamento di una turista di Montegranaro che mi chiedeva se quella fosse la fila per entrare agli Uffizi, e gli ho risposto che era un’installazione di Marina Abramovic. Poi ci sono bambini che hanno finito le medie e alla domanda se fossero un po’ tristi per il fatto di non rivedere gli amichetti a settembre, ti rispondono che non è possibile essere tristi quando finisce la scuola. Ecco, quelli non saranno mai tifosi Viola malinconici e tormentati poeti che scrivono striscioni in rima contro la proprietà. Il bello del Bambi che non gliene frega niente se rimane Montella è che non teme le conseguenze. Anche io mi sono svegliato dubbioso sulla riconferma di Montella col pensiero della Sora Lella che scuote la testa e dice, annamo bene, proprio bene.

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