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lunedì 3 giugno 2019

La cordata per impiccarsi


L’alternativa al calabro-newyorkese era questa cordata. C’è da ringraziare Commisso sperando di non essere costretti a fare progetti sul passato. Sperando che il Cognigni d’oltreoceano non venga mai implicato in nessun reato fiscale, Al Barone non ha certo un nomignolo rassicurante. Rimane forte la sensazione che le grandi navi di Venezia siano come le Limousine della nuova proprietà. Pur di bere senza sentire chi sostiene che siamo passati dalle Tod’s ad Alberta Ferretti sono disposto a fissare in silenzio il bancone dell’enoteca. Basta, fine, stop anche all’era del terzo tempo, chiuso se Dio vuole il fair play, il Bambi era arrivato al punto che con tutto questo professare garbo, delle ragazze in spiaggia guardava ormai solo le parti coperte. Per fortuna è tutto più bello al sole, i discorsi sul cambio di proprietà, le idee sul nuovo centravanti, le strade Diladdarno, gli uomini che arrivano Doltreoceano, i torneremo a fidarci delle promesse. Anche il gioco di Pioli sarebbe più bello. Il sole è capace di illuminare persino i lati oscuri di questa vicenda. Non siamo disillusi, continueremo a illuderci ma con meno passione. L’unico intoppo di questa esplosione d’estate è che il Bambi dichiara di non essere ancora pronto a vedere i nostri piedi. Forse è solo impaurito, è tanto che grida ai DV di andarsene e adesso che hanno ufficializzato la fine della loro esperienza a Firenze è rimasto come frastornato. Non so se è stato l’effetto Commisso, ma appena ha incontrato delle difficoltà burocratiche per il rinnovo della carta d’identità ha subito manifestato la voglia di darsi alla macchia. Io stesso ad un certo punto ho pensato di continuare a scrivere ancora un altro pezzo di editoriale, poi mi sono ricordato che avevo già fatto troppe cose inutili.

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