.

.

lunedì 1 ottobre 2018

Fiorentina di carattere



Il rigore non c’è ed è un evidente errore dell’arbitro, stavolta a nostro favore. Comunque Valeri non ha impedito all’Atalanta di segnare, mentre il suo allenatore che non nomino perché ho ancora il sapore del burro di arachidi (poco) spalmato su una galletta di grano saraceno, e non voglio sciuparmi la bocca, parli del torto che ha subito, ma non dia lezioni di sportività visto che le sue squadre sono sempre state le più fallose della serie A. Chiesa viene sempre riempito di botte. Se l’Atalanta ha 6 punti sono Percassi vostri. Delle 5 partite in 15 giorni questa è stata la peggiore (meno brillanti), molto bene Veretout, la difesa e Chiesa, molto meno il centrocampo, Pjaca e Simeone, anche se l’Atalanta (che ne ha giocate 4 in 15 giorni) ha dimostrato di essere un cliente scomodo. La Fiorentina però ha lottato con grande carattere, ha retto dietro, e alla fine si è portata a casa una partita difficilissima. Questo è il suo grande merito. Questo è il premio dopo la beffa di Milano. Quelli che oggi sostengono che senza quel rigore l’Atalanta avrebbe molto probabilmente segnato, forse sanno anche che Biraghi probabilmente non avrebbe fatto gol. E la sua punizione non meno bella di quella di Kolarov, non vale. Pioli è limitato, l’Atalanta avrebbe segnato, prima dei Della Valle i giocatori buoni rimanevano 10 anni, la spuma al cedro costava 50 lire, con queste premesse non guardo la classifica che recita 13 punti in 7 partite, a 2 dal Napoli che è l’anti juve, mi voglio invece immedesimare in queste storie tristi. Malgrado il rischio sia quello di vedere il film che vi siete fatti, in cui i protagonisti si flagellano per tutto il tempo. Se pure Trump e Kim Jong Un si sono innamorati, forse ci riusciremo anche a noi, non dico ad avere slanci così importanti, ma almeno a non denigrare uno a scelta tra Pioli e Biraghi. Personalmente escluderei il terzino che ha dei limiti oltre la media, se è vero che fa degli assist, e quando capita anche qualche gol che non avrebbe fatto, ma poi quando ci sono delle belle giornate come ieri, torna a casa e lascia i finestrini un po’ aperti. C’è un audio tipo quello di Casalino, sulla pacata reazione di Gasperini, che a fine gara è andato da Pioli a dirgli “La mia giustizia calerà con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando calerà la mia vendetta sopra di te”. Troppo duro il genio della panchina, certo lottare per la retrocessione dopo essere uscito dall’ Europa non lascia l’animo sereno, e allora per compensare l’ira funesta di chi ceppicone non è mai stato considerato da queste parti, ho risposto a questa cattiva disposizione d’animo, con pane, amore e Malvasia.

Nessun commento:

Posta un commento