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venerdì 12 ottobre 2018

La moka da 6



Con tutte le ipotesi che sono state avanzate (difesa a tre, Montiel, Semplici), si corre il rischio di ritrovarceli il giorno dopo a tavola. Il “coming out day” è stata l’occasione giusta per il Bambi di accettare finalmente se stesso, di liberarsi del fardello, non solo confessare di aver votato 5 stelle essendo di sinistra, ma anche di aver creduto che Simeone corresse più dello spread. Lui che ha creduto a Babbo Natale e al PD, ma non all’epilessia di Cucchi. Rimane il problema che il suo stipendio percepito si è rivelato inferiore a quello reale. Spero che chi ieri mi ha regalato la bottiglia di Salice Salentino Doc Riserva 2013 (Cantele) definendola attualmente la migliore bottiglia italiana per qualità/prezzo, non mi abbia illuso come è successo per Hagi. La Nazionale che ferma il campionato, Montiel che non trova spazio, Simeone falso maratoneta, e Vertout falso magro, Pioli più ceppicone di Toninelli, il periodo non è certo dei migliori per il Bambi, e ho escluso volutamente il pantaloncino Viola a Roma, al posto di quello nero, e il fatto che ha paura di prendere l’aereo, con tutto quello che ne consegue, alla fine non gli rimane che la caffettiera da 6, quella che si apre male, quella che vuole essere abbracciata stretta per essere aperta, e lui allora la usa anche se è da solo a prendere il caffè. Anzi, in questi momenti, soprattutto quando si sente solo.

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