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lunedì 12 febbraio 2018

Un documento impressionante



Cosa succede dopo il VAR? Interrompi la dieta e ricominci a fumare. Non sei più quello di una volta. Se il VAR ti ha cambiato la vita a febbraio ti devi fermare a riflettere, i nuovi progetti li farai a marzo. Meglio fallire col bel tempo. Non più interpretazioni ma oggettivi messaggi della pubblicità, la maggior parte degli stimoli ce li danno quelle delle automobili. Siccome non ho visto Sanremo e quindi non ho argomenti parlerò male del VAR. E dico che Rizzoli e Nicchi dopo la promozione di Guida sono diventati credibili come le offerte di Poltrone & Sofà. E l’assistente al VAR di turno ci dirà che il colesterolo in eccesso va pastellato e fritto. Anche perché secondo il VAR nella carbonara ci va messa la cipolla. E con il VAR anche il cinismo è diventato romantico. A questo punto potrebbero metterci anche Nino Frassica alla supervisione. Da quanto è successo emerge che Guida è sicuramente stato uno di quelli che ricordavano ai professori che era giorno d’interrogazione. Alla fine ho pensato che tutto ciò avesse fatto crescere in me un sentimento fortissimo e che nessuna parola mai potrebbe descrivere. Un sentimento che sembrava essere; sconfitta, attesa di una decisione contraria, disperazione, perdita di una decisione favorevole, e infine malinconia dell’esistere. Ma era solo fame. I danni del VAR sulla psicologia delle future generazioni ad oggi non sono calcolabili, nel frattempo però vi mostro un documento impressionante su cosa succede dopo tre minuti e venti di attesa, il fotogramma coglie perfettamente la capacità dell'uomo Diladdarno di adattarsi alle situazioni, così mentre l'arbitro torna sulle proprie decisioni il Bambi torna alle proprie origini.

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