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mercoledì 7 febbraio 2018

Quando la rima è sfavorevole



Ieri in Giamaica si è celebrato Bob Marley mentre in Italia è cominciato Sanremo. A Firenze ci interroghiamo sul perché Lo Faso non viene convocato mentre in Oltrarno si parla soprattutto del gran gol di Chiesa. La cosa in comune? A Firenze qualcuno evidentemente si fa le canne, in Oltrarno si spaccia. Sarò influenzato da Sanremo ma io sono più preoccupato per Povia che ha minacciato di ritirarsi piuttosto che per le mancate convocazioni di Lo Faso. Paolo Mugnai scrive invece di Lo Faso sicuramente perché gli avrà piovuto dentro il colletto. Quei goccioloni singoli che ti centrano da una decina di metri e ti scuotono. E già me lo vedo, su un monitor di servizio della redazione da dove scrive, scorre il gol di Chiesa in slalom mentre mette a sedere i difensori del Bologna prima di scaricare in rete, ma lui, Paolo Mugnai, ha l’aria cupa da madre superiora o infermiera capo, e ha pensieri solo per Lo Faso. Anche il Bambi per colpa di Lo Faso ha litigato con la sua nuova compagna, lui pensava che fosse incazzata nera con Pioli perché un attimo prima l’aveva vista leggere l’articolo incriminato di Paolo Mugnai su Violanews, così per allentare la tensione le ha suggerito di non essere arrabbiata perché diventa bruttissima quando ha l’espressione arrabbiata, ma lei non era arrabbiata per niente, anzi al contrario era felice per il gol di Chiesa. Ma ormai la frittata era fatta. Nella settimana di Fiorentina-Juve, e dopo la vittoria di Bologna si sentiva proprio il bisogno del comunicato della Fiesole, e anche di fare polemica sulle mancate convocazioni di Lo Faso, e allora anch’io voglio dire la mia; perché Sanremo e non invece lo Zecchino d’Oro? Beppe Vessicchio vaffanculo. Poi parla pure quel Maistro che infiamma Gavorrano, il babbo di Hagi figlio che rilancia il Vitorul Madrid, Dragowski che non gioca perché fa rima con Paszkowski mentre Sportiello con Fiorello, Marzullo e Militello. Troppo svantaggiato il portiere di padre polacco. La Hunziker intanto ride, ma per i giovani Viola c’è poco da ridere, non giocano e li pagano pure in bitcoin. Oggi mi aspetto un altro gran pezzo di Paolo Mugnai questa volta sul pericolo dei giocatori a fine carriera che intossicano il centrocampo dell'Inter. Succede che all’indomani dei festeggiamenti per lo scioglimento dei Pooh, sul palco di Sanremo ieri si è manifestato il dramma, inaspettato, un evento catastrofico come il ritorno alla spicciolata di quelli che un tempo erano i suoi componenti. Prima te li levavi in una botta sola, adesso Riccardo Fogli insieme a Roby Facchinetti e poi Red Canzian da solo che forse avrà voluto Spalletti stanco di Totti. Red Canzian che oltretutto fa rima solo con Erdogan. Alla fine appare profonda l’avversione di Pioli nei confronti dei giovani che potrebbero cambiarci la stagione, anzi, direi abissale, come lo scollo della Hunziker.

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