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sabato 17 febbraio 2018

Passerà


Mamma mia che freddo fa a Mules (-10 l’altra mattina), e pensare che quest’estate non ne potevo più del caldo e agognavo l’inverno, mentre adesso che ci siamo dentro fino al collo vorrei che arrivasse Scarlett Johansson con due pizze gourmet. La passione per la Fiorentina vive momenti altalenanti come appunto le stagioni, legati all’età e alle diverse ambizioni della squadra nel tempo. Come vive oggi il Bambi la sua passione? Come uno che ha mal di testa da 48 ore e nessuna con cui rifiutarsi di fare sesso usandola come scusa. Quelli del Fronte Gobbo Interno invece, dopo aver cancellato la cronologia, eseguono sempre una rapida ricerca su Google con frasi tipo: “essere tifosi Viola” e “viva i Della Valle” per depistare. Io questa passionaccia la vivo con serenità, solo qualche strano momento quando il VAR ti toglie un rigore per un fuorigioco inesistente, un po’ come quando ti pagano la colazione al bar e non sai se spiegarlo alla cassiera oppure andartene alla chetichella anche se con le giuste motivazioni. Quelli che tentennano di più sono coloro che non sopportano che chi sbaglia una tartare venga umiliato in prima serata, mentre se il centravanti sbaglia troppo davanti alla porta la colpa è sempre dell’allenatore che lo sfianca con un lavoro improbo. L’autofinanziamento? La parte destra della classifica? L’errore al tiro? Il magone per la prossima plusvalenza? La soluzione a tutto è “passerà”, ma senza accento. E così il cerchio è chiuso, cerchio che rappresenta una delle due pizze gourmet. Quindi andiamo a Bergamo con la forza d’animo che ha sempre contraddistinto il tifoso Viola, più o meno tentennante, un tifoso che non si è mai concesso il lusso di crollare, ma che almeno un po’ di tristezza non se la nega.

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