.

.

lunedì 27 novembre 2017

Nasce l'adozione del tifoso Viola a distanza



Il pareggio raggiunto al novantatreesimo grazie al Var non è una di quelle fake news che vuole combattere Renzi. E’ verità come è vero che quando sono passato davanti alla Leopolda mi è scattato l’antifurto della macchina. E questa volta sembra proprio che anche la sfortuna il settimo giorno si riposò. Abbiamo visto una squadra con le palle, ma se c’è qualcuno con le palle che avanza e non serve alla Primavera, allora venisse a fare l’albero. Gran ritmo, grinta, gol a tempo scaduto sono gli ingredienti di un pareggio anche nel gioco. Certo che se il pareggio non piace, il gioco non piace, Pioli non piace, a Roma forse era preferibile andare a Palazzo Barberini a vedere la mostra Arcimboldo, geniale, divertente, straordinaria quasi come l’erba del vicino laziale. E se non scalda il cuore neanche un gol in pieno recupero che in quanto tale sa più di vittoria che di pareggio ci sono sempre certe Malvasie istriane. Intanto il mondo cambia, il Var cambia le partite che un tempo avrebbero avuto un altro finale, l’autofinaziamento che non potrà essere sviluppato oltre l’Euro 6, adesso tocca al tifo adeguarsi ai nuovi standard della mezza classifica, ed evoluto significa andare in letargo per non soffrire con la Fiorentina di Pioli. Con questa squadra il tifoso di notte è insonne e di giorno insomma. E non è che a dire sempre che Astori fa cacare poi fa cacare davvero, me ne sono accorto ieri dopo aver mangiato una marea di nocciole senza essere stato fatto scoiattolo ad honorem. Comunque viste le difficoltà oggettive a seguire la squadra non senza qualche fastidio dovuto alla pochezza della rosa, dell’allenatore e di Corvino, prendendo spunto dall’adozione a distanza che è una cosa bellissima proprio perché paghi per tenerti i bambini lontano, da oggi potrete adottarmi come tifoso Viola a distanza che si prenderà l’onere di seguire partite insulse e pareggi senza futuro.

Nessun commento:

Posta un commento