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martedì 31 ottobre 2017

Pensate anche all'orologio della macchina



Mi viene in mente che questa impellenza di vedere in campo chi non c’è, di volere giocatori che calciano punizioni vincenti altrove, questa eccessiva clorofillizzazione dell’erba del vicino sia dovuta all’effetto delle scie chimiche che ci fottono gli ormoni. Nuvole chimiche di bario e polvere di alluminio riflettono quel forte elettromagnetismo che alla fine ci costringerà a svuotare la lavatrice dopo il fischio finale. Non solo Pioli detta formazioni che dobbiamo subire, anche la mia Bosch crede di poter dare degli ordini. Penso di essere immune alle scie chimiche perché io dopo tre vittorie consecutive tutta questa logica di far giocare altri non la condivido. Personalmente al tramonto della Fiorentina preferisco l’alba di un nuovo ciclo per via dell’erezione. Intanto Brosio si è inginocchiato davanti a un utente del blog che ha usato tutte le chiavi di lettura del senno di poi, scambiandolo per San Pietro. Quello che vi chiedo è di non essere così prodighi di consigli nei confronti del Mister a scapito della vostra vita privata, per non ritrovarvi i prossimi sei mesi con l’orologio della macchina un’ora avanti. Comunque anche io delle volte mi sono fatto trasportare da certe convinzioni e ho pensato di aver fatto godere come una pazza una donna, per scoprire quasi vent’anni dopo che quella volta famosa la Nicoletta si contorceva per via di un crampo al polpaccio. Tante le soluzioni, tanti i nomi e cognomi per correggere carenze superabili con accortezze tattiche, io allora resto sul vago perché qualcuno deve pur farlo.

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