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martedì 11 ottobre 2016

Quando la musica ci viene in soccorso



A ‘sto punto non so più se è peggio aspettare ancora fino a domenica che riparta il campionato, oppure che venga acceso il riscaldamento. Per fortuna è già arrivato il tempo delle castagne, 6 € al chilo di pronta stagionalità. La differenza che c’è tra un poeta come me e i tifosi di altre realtà meno legati a Carducci e al suo castagneto, e che anzi ne hanno pieni i marroni delle nazionali, è che dal dolore per l’infortunio di Milik, Montolivo e Pjaca io tiro fuori ottimismo in versi, mentre loro solo bestemmie. Questa mia sensibilità è dovuta principalmente al fatto che io a differenza loro non ho passato più tempo a cercare partite in streaming piuttosto che guardare partite in streaming. Da sempre per aiutare a tirare fuori la poesia che è dentro ognuno di noi è necessaria una parabola. E a tutti quei tifosi che vogliono modificare la costituzione dico di accettare con serenità e orgoglio la rosa che hanno, senza andare a cercare ipotesi come Klose oppure Osvaldo. Allora meglio Denis in quanto Verdini e non German. E mentre Italia-Macedonia ha avuto lo stesso appeal di Don Matteo, a Firenze si è voluto alzare l’asticella organizzando eventi mondani tipo le presentazioni di “Inferno”, con il quale si è voluto raccontare la condizione di una tifoseria sotto assedio delle truppe marchigiane, mentre con “The young pope” si è voluto raccontare la storia di Renzi. Non ultimo tra gli eventi più cool di questo autunno fiorentino, la sfilata speciale di “Pitti Referendum” con il lancio del cappotto disegnato dal procuratore di Badelj, uno dei più convinti che anche il suo assistito ne indosserà uno al momento del rinnovo. Per fortuna quando il calcio langue, spesso è la musica a venirci in soccorso. Solo per dirvi che volevo invecchiare come David Sylvian.



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