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venerdì 28 ottobre 2016

Il Molise non esiste


Così come la Fiorentina viene snobbata dal destino quando si tratta di vincere contro il Crotone, sembra che anche il terremoto ignori l’esistenza del Molise. Allargando ancora di più l’orizzonte temporale, Pallavicino che esprime giudizi sull’operato della Fiorentina è come gli inviati di Studio Aperto che intervistano i lampadari oscillanti. Pallavicino è molto interessante non per quello che dice ma in quanto numero che fa statistica, quella che vede due persone su tre parlare male della terza. Intanto la Fiorentina mi sembra essersi avvitata in una spirale pericolosa, partita con la ricerca di un gioco damascato ai tempi di Montella, specchia oggi che si rispecchia domani, sta facendo la fine di quelli che frequentano i corsi di alta cucina, quando in giro c’è un gran bisogno di carbonara. Fiorentina - Crotone rimarrà tra le delusioni tipo, forse sarà coniata anche una medaglia commemorativa che regaleremo per primo a Prandelli come la cittadinanza, una delusione da raccontare ai nipoti come quando ti accorgi che lei indossa il reggiseno imbottito. La Fiorentina lenta e dalla manovra avvolgente come le coperte isotermiche della Domopak da mettere addosso dopo un brutto incidente, sembra avere le stesse chance di trovare il bandolo della matassa, di un laureato in filosofia in cerca di lavoro. Pensavamo di essere altro, ma forse è proprio vero che l’Arco di San Pierino non può essere scambiato per quello di Trionfo, e Ingrid non ha i lineamenti forti della Nicoletta. Se è da gennaio scorso che la squadra ha questa media punti bisogna prenderne atto, come quando al terzo tentativo di parcheggio l’auto della Nicoletta rimane a un metro dal marciapiede; vuol dire che ci tiene tanto ed è giusto lasciarla così.

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