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giovedì 19 dicembre 2013

Pollòck

Anche se in notevole ritardo devo una qualche spiegazione sul perché mi sono scelto un nome d’arte, si insomma, diciamo una specie di pseudonimo. Un nick se preferite, chiamatelo pure come vi pare. Un tempo era il soprannome. Ne avevo scelti alcuni poi sono andato a cercare nel celebre “Annuario degli scrittori di tutti i tempi” e ho dovuto fare qualche passo indietro. Un po’ come Gamberini. Ho dovuto constatare cioè che roba tipo Alessandro Manzoni, Italo Calvino, Leonardo Sciascia e Dante Alighieri esistevano già. Furbo come il clan di Montolivo in grado cioè di danneggiare la Fiorentina e allo stesso tempo di far credere di essere stato danneggiato, mi sono scelto uno pseudonimo che non era in quell’annuario. Non è male, è simpatico, nel napoletano viene pronunciato con l’accento sulla seconda “O” che ne stempera un po’ l’insipienza americana dandogli un sapore mediterraneo che ricorda il rosmarino. Poi si memorizza alla grande. Oltretutto credo che come nome per uno scrittore Pollòck suoni bene. Anche perché mi da un aria internazionale visto l’apprezzamento che riscuote la Fiorentina a livello europeo, visto che tra le italiane in certi paesi è diventata addirittura la squadra più seguita. Insomma, sono di San Frediano ma anche cittadino del mondo, mi piacciono i grandi giocatori di casa nostra e gli stranieri, le belle donne d’Oltrarno ma anche d’oltremanica, d’oltreoceano e dell’Oltrepò Pavese. Donne che vanno oltre ai soli preliminari, donne che vanno fortunatamente al sodo. Le nostre donne sono le più belle della città come si può facilmente verificare dalla foto della Fedora, donne che non hanno bisogno di calare nessun velo pietoso, perché belle come sono il velo se lo possono permettere trasparente. A conferma della scelta corretta di un nick che richiama l’internazionalità del mio progetto-blog, sono stato in Amazzonia e ho conosciuto alcune affascinanti amazzoni. sono stato anche in Austria a mangiare la torta Sacher per la parte gastronomica del progetto, e perché volevo vedere quanto sono belle le austriache, quanto sono buone le sue fette e quanto grandi le sue tette. Per Natale vado in Polesine per ripercorrere le orme di Gauguin che intanto ha aperto un un blog sul vino, e anche perché ho sentito dire meraviglie sulle polinesiane. Mi scuso perché oggi vado un po’ di fretta, sono a Caserta mentre domani sarò a La Spezia, giro e quando giro rimpiango casa, e la sera, solo in certe camere omologate penso alla frustrazione che avranno provato i genitori di Paris Hilton, che a differenza nostra saranno stati sicuramente privati di frasi di riferimento tipiche di intere generazioni, quelle insomma da dedicare con rammarico ai propri figli, frasi come per esempio “questa casa non è un albergo”. Stamani quando sono partito c’era già grande fermento in via Sant’Agostino pur essendo ancora molto presto, perché stanotte la banda del buco ha colpito ancora. E non mi riferisco ai centrali del Milan, ma ai ladri che sono entrati nel negozio di frutta e verdura del “Puntine” e hanno portato via tutta la merce. Mi diceva un giornalista sul marciapiede che sembrava uno di quelli di Rete 4, e che a quell’ora aveva raccolto alcune indiscrezioni, che i ladri dovevano essere dei veri professionisti perché sono riusciti a eludere tutti i sistemi di allarme e a evitare la saracinesca blindata sfondando un muro e passando dalla gioielleria accanto.

34 commenti:

  1. Un gran bella giornata oggi per me, che dove vivo non arriva il segnale terrestre, che da quando ci vivo non pago il canone e che da oggi ho ragione senza aver dovuto pagare un avvocato, ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!! :

    "LA SENTENZA 19:12.2013

    Rai,
    non pagare il canone si può

    Aveva
    chiesto alla tv di Stato di oscurare i canali e non versava più il canone.
    Viale Mazzini non ha mai risposto. E ora un giudice...

    Uno dei rebus
    irrisolti di questo paese è l’obbligatorietà del pagamento del canone Rai. La
    pigione alla tv pubblica è uno dei tanti pizzi fiscali che ci affligge. È
    però opinione consolidata e diffusa che sia praticamente
    impossibile liberarsi dal balzello. L’articolo 10 del Regio decreto legge
    246 del 1938 stabilisce, infatti, tassativamente i casi in cui è possibile
    disdettare il servizio pubblico televisivo: la cessione, la non detenzione o la
    richiesta di suggellamento degli apparecchi tv. In altre parole, chi non vuole
    “Mammarai” deve rinunciare alla televisione ed eliminare da casa
    qualsiasi strumento idoneo a riprodurre il segnale televisivo.

    Inutile sprecare
    parole sull’inadeguatezza di un decreto littorio a disciplinare la materia,
    poiché oggi anche un cellulare riproduce trasmissioni televisive.
    L’Italia però, non sguazza solo nell’arretratezza legislativa e nella
    prevaricazione del pubblico sul privato, ma anche e soprattutto nell’incertezza
    giurisprudenziale. Mai dire mai, perché si trova un Giudice o una Corte che,
    emulando Oscar Luigi Scalfaro, «non ci sta». I magistrati sono chiamati
    ad applicare le leggi anche quando siano palesemente ingiuste, ma talvolta fanno
    obiezione di coscienza. Agiscono motu proprio e sparigliano le carte. Se il
    Parlamento in 80 anni non ha messo mano al decreto fascista del ’38 (quando si
    tratta di tassare i connazionali fa brodo anche Mussolini), allora ci pensa la Commissione Tributaria
    del Lazio. La sentenza 597/2013 ha, infatti, accolto l’istanza di un
    contribuente che si era opposto alla cartella esattoriale di riscossione del
    canone tv, producendo la domanda di richiesta di oscuramento inviata alla Rai.

    Ovviamente
    l’amministrazione televisiva non aveva risposto e il fisco aveva proceduto
    all’emissione della relativa cartella, impugnata poi dal contribuente. Questi,
    dopo la soccombenza innanzi alla commissione provinciale, non si è dato per
    vinto e ha proposto opposizione in secondo grado, trovando finalmente ragione
    con una decisione destinata non solo a far discutere, ma soprattutto a
    diventare una via di fuga dalla tassa del monopolio televisivo di Stato.
    Secondo i magistrati laziali la cartella è nulla, anche se il cittadino ha continuato
    a usufruire dei servizi tv. È sufficiente, infatti, che egli abbia fatto
    denuncia di oscuramento alla Rai e questa non abbia risposto.

    La norma di
    recesso dal canone è assurda, perché risalente a un periodo storico in cui
    c’era una tv ogni 50 utenti e gli unici canali erano quelli Rai, ma è stata
    superata da una pronuncia di una Commissione con un anelito di libertà.
    Attendiamo che il Parlamento (nelle democrazie le norme dovrebbero innovarle
    deputati e senatori e non i magistrati) ratifichi un principio sacrosanto: la
    libertà di guardare e pagare la tv che si desidera. Purtroppo, però, la Rai è controllata dai partiti
    i quali difficilmente legiferano contro i loro interessi. Non rimane quindi che
    ringraziare i giudici tributari del Lazio per il gentile pensiero natalizio a
    tutti gli abbonati...

    di Matteo Mion"





    N.B.
    Si afferma quindi il principio che non è sufficiente avere un televisore per dover pagare il canone e che chiunque faccia domanda di oscuramento, anche se nella sua zona il segnale arriva, può non pagare il canone.

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  2. Scusate l'outing, ma questa volta ci vuole.
    Io di televisori ne ho uno, ma per ogni camera da letto, ed in sala un bel plasma a 42 pollici ovviamente in HD.
    Pago 94 euro al mese a sky, quindi in parte alla Fiorentina in quanto nel suo bacino di utenza, e sono a postissimo quindi con la mia coscienza di chi paga il servizio che chiede e di tifoso viola.

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  3. Non sitone ormai siamo non solo all'imperversare di multinck (cosa che me lo rende proibitivo), ma addirittura ai mutlinick che accusano altri multinick di essere multinick, ah ah ah ah ah!

    Ecco un ottimo scritto al riguardo, fresco fresco, che sottoscrivo in pieno e nel quale in massima parte mi ritrovo:

    "Pitino 19. 12. 08.53
    Credo di essere uno dei più 'anziani' del sito, e spesso mi chiedo perché ho smesso di scrivere. Prima lo facevo spesso, si parlava di calcio, si discuteva anche in maniera accesa, ma poi ci si trovava fuori dallo stadio con vino e prosciutto.
    Ma non ho mai smesso di leggere, lo faccio tutti i giorni, perché a me piace da matti questo sito. E rispondo alla mia domanda iniziale: non scrivo quasi più perché i post oramai sono incentrati su diatribe personali, prese di culo, nick falsi, spocchia, ostentazione di presunta cultura, citazioni latino-franco-elleniche, arroganze e offese da gregge. Dede, apprezzo la tua voglia di viola e il tuo modo di scrivere, ma se continui con caravaggino entrerai nel gregge come noi. Scegli poi tu se muggente o anche ungulato. Lud, io non so cosa t affligge, ma Lijaic gioca a Roma, fattene una ragione. Jordan, non è che Neto non può sbagliare eh!! Se sbaglia un rinvio lo sbaglia come può capitare a chiunque, ma non puoi incolpare un retro passaggio su!! A tutto c'è un limite. Anzi no... Non all amore di lud per Lijaic e nemmeno alla infinita competenza calcistica del gat. Che ci aveva avvertito su tutto, ma noi muggenti (o ungulati??) non abbiamo voluto capire. Morrone docet.
    Mi scuso per gli eventuali errori ma scrivo da un cell.
    E mi scuso anche per la polemica (gat, e si scherza eh!!), ma visto l'andazzo, ci stava bene.... Eheheh
    Forza viola a tutti!!!"

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  4. Una brutta notizia in vista del Sassuolo: forse Ambrosini per Pizarro.

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  5. Non si vuol rendere conto che se tenta l'affondo rischia il pubblico ludibrio, almeno qui era un circolo ristretto sul quale prendeva solo di coglione, di la mette in piazza la sua incompetenza. Poero svizzerotto!

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  6. Quando finiranno le mascherate e torneranno tutti a casa? Qui vu fate ingrassa' i'Delfino che alla fine un nota nemmen più!

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  7. Bombolo ha confronto non ha mai preso schiaffi, LEO. Neanche gli bastano le risposte, persiste nel farsi fustigare. Addirittura Gat l'ha ribastonato, tutto dire. Ora confuta, gettando merda, che io sia della Fiorentina; questo non legge, non leggeva proprio nulla dei miei scritti. Vabbè...

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  8. Dice che sarebbe il suo compositore preferito e neppure sa correttamente come si chiama.
    In compenso si qualifica erudito.

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  9. Il campanellino è un garbato, vispo, simpatico, ironico, competente ed intelligente che mi ricorda qualcuno.

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  10. Erudizione non è sinonimo di cultura, questo lo sappiamo tutti. Eruditi locali venivano e vengono chiamati coloro che si dedicano allo studio della storia locale senza avere le stimmate degli storici veri e propri. Beh, il Finto svizzero è appunto da ascrivere alla categoria degli eruditi locali (l'ha detto lui che quanto ad erudzione non scherza), perché anche dalle piccole cose che possono essere le discussioni sul calcio, si capisce perfettamente che non ha le stimmate dello storico, dello studioso accademico, ma solo la pignola pedanteria e la presunzione di colui che non riesce a dare respiro al proprio pensiero. Il GAT, ad esempio, nella sua schreberiana presunzione di sentirsi superiore al resto dell'umanità, si rivela per quel coglione che fondamentalmente è, ma nei suoi vaneggiamenti è di tutt'altra classe rispetto modestissimo scrivano massaciuccolese.

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  11. Sono d'accordo con te McGuire, ed aggiungo che dubito anche della sua erudizione, che richiede maggior rigore del suo. Spesso è grossolano, oltre che incapace di rapportarsi correttamente all'interlocutore, nella discussione.
    Ricordo un amico dei tempi del liceo, un secchione furbastro che ogni giorno si documentava a fondo su qualcosa, poi cercava di far cadere la conversazione su quell'argomento per esibire il suo presunto sapere. Oggi con internet a disposizione e discutendo in internet e non di persona, millantare erudizione è ancora più facile.

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  12. Nozionista per me è il termine più adatto a qualificare la cultura dello svizzero.

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  13. Questo campanellino lo sta prendendo per il culo con uno stile che mi ricorda quello di uno a noi molto noto. Eh eh eh.

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  14. Ripeto, uno stile garbato, vispo, scherzoso, brillante, intelligente.

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  15. E' lui o non è lui?

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  16. "Se ti suona Hmaler ( ah ah ah ah ah ah ah ah!!!) non dispiace neanche a te" ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!
    Formidabile!!!! Ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!

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  17. Chiede di non parlare più di lui dopo essere andato là a gettar fango su di noi, e subito dopo continua a gettarlo.
    Ormai è uno spettacolo grottesco.

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  18. Questo impoverimento, quantitativo e qualitativo, dei commenti del sitone, peraltro migliorato sul piano dell'informazione, in fondo mi dispiace, era e dovrebbe essere pur sempre un termometro del tifo viola.

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  19. Se avesse dignità Sopra proverebbe a rispondere ad almeno un punto, vuol rendere pubblico di essere completamente nudo ed a corto di argomenti sulla materia, ma leggono in molti, com'era qui adesso lo fanno pure di la. Se non si rende conto di quanto appare ridicolo nel rifugiarsi in corner su ogni argomento è messo peggio di quanto credessimo, lui si a livello patologico. Ma son cose risapute.......

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  20. Il bello è che parla di regole sul blog gestito a lui. Con un gestore così c'è da toccarsi le palle dopo ogni post.

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  21. Mozione d'ordine. Ragazzi non si sta parlando che di quel coglione, vi rendete conto che si fa il suo gioco? Mezzi sono scappati e si son messi in maschera per prenderlo per il culo, quelli che restano parlano solo di lui, male, e su questo non possono esserci dubbi, ma ne parlano. Insomma gli date linfa per rimaner vivo. in quella vita di merda che si è scelto, ma vivo. Possiamo parlare d'altro? Dalle due poppe che il poeta è tornato a metterci oggi davanti e che mer.iterebbero ben di più di 23 miseri post per la maggior parte dedicati a quello psicopatico, alla Fiorentina che a Sassuolo deve vincere

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  22. Chi di fronte a due poppe così preferisce parlare dello Zaller preoccupa non poco! Ragazzi tornate in voi, lasciatelo perdere col suo blog, i suoi complessi, la sua erudizione, è quasi patetico.

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  23. Sassuolo- Fiorentina, con palle radenti il suolo, senza giocare con collo-piede ma con la suola. La viola non ci farà la sóla, avendo presidente esperto di suole, almeno tenterà di restare al quarto posta da sola. E se a Sassuolo, partendo dal suolo, toccheremo il sole, non sarà solo per una domenica. Anche il Sole24Ore parlerà di noi. (Sole24Ore, il giornale delle donne sole...Le Ore, il giornale degli uomini soli...ahahahah ahahaha). Quando occorre, il Maggiore JORDAN richiama la truppa all'ordine!

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  24. Eccomi a rapporto.
    Non ci sono Ambrosini e Pasqual che tengano, contro il Sassuolo bisogna vincere e basta!

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  25. Co' i'Milan s'è vinto co' Ambrosini, Pasqual e senza Cuadrado, ora Antoine dice che tra i'Milan e i Sassuolo tira baralla, però...'nsomma, se s'ha paura di Berardi gli è inutile pensare alla Champions.

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  26. Del Sassuolo non mi preoccupa la disposizione tecnico tattica o lo schieramento con il quale partiremmo, non ci sarebbe storia a giochi regolari, ma ha dato dimostrazione di aver capacità di far male. Lo avevo dato per spacciato a Ottobre, eppure..........

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  27. E' una squadra che va a salti, ne prende sette dall'Inter e quattro dalla Juve, poi pareggia a Napoli e a Roma. Bisogna vedere in che luna sono. Hanno un buon allenatore e sanno ripartire bene, come tasso tecnico medio però non sono gran che. Una Fiorentina che gioca e va in campo con la testa lì, senza pensare a Babbo Natale, non dovrebbe avere grossi problemi, però se si distrae un po' il facile può diventare difficile.

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  28. In serie A ogni partita nasconde delle insidie per chiunque.
    Il divario è netto, ci vogliono solo la concentrazione e la determinazione che una squadra che punti al vertice deve avere sempre, contro chiunque, appunto, in serie A.

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  29. Bella quarta naturale, la ragazza della foto di oggi.
    Sul sifone bella gara tra il Gat e lo Zaller su chi delira di più, impegnati nella ricerca del Colonnello che lo svizzero del bagno Tritone ieri ha ipotizzato anche coincidere col Sopra ahahah.
    Sulla gara col Sassuolo, senza Cuadrado, mi sa che torna titolare Joaquin, anche se la squadra non potrà esser schierata come contro il Bologna; lo spagnolo deve giocare più avanzato del colombiano anzichè coprire la tutta la fascia, cosa che non è nelle sue corde e che gli farebbe perdere brillantezza negli ultimi 30 metri avversari. Penso che la soluzione sarà Vargas e Joaquin sulle fasce più avanzati, in alternativa la formazione schierata come nella seconda giornata a Genova, senza esterni di centrocampo o di attacco. Entrambe mi mettono un po' d'apprensione perchè implicherebbero il ritorno di Pasqual come terzino arretrato in difesa a 4, ma contro una squadra del genere, comunque, basta non sottovalutarli e i 3 punti si portano a casa.

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  30. Beh insomma, quasi il 5% (quelli che hanno risposto la quarta opzione) sono gobbi DOCG, cioè 1 su 20 contando solo questi certificati; mi sembrano tanti per un sito "viola".
    Un altro 4% e passa (quelli della terza opzione) potrebbero essere altri gufi gobbi, o dei viola molto scaramantici. Il 13% della seconda opzione potrebbero esser gufi gobbi anch'essi oppure dei viola che invitano la squadra a non sottovalutare l'avversari. Su quelli della prima opzione invece non ci sono dubbi.

    P.S. Lud di solito tiene molto in considerazione questi sondaggi e dà le risposte più scazzate che ci siano, quindi avrà risposto la 4° di sicuro.

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