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lunedì 6 febbraio 2012

Via col vento

Nei riti cristiani occidentali l’avvento segna l’inizio del nuovo anno liturgico, mentre nel vento che paralizza le zone occipitali, Jovetic segna la doppietta e l’inizio della liturgia rossiniana. E’ quindi nella domenica dell’avvento forte, che la Fiorentina batte finalmente una terza, e non in una gara a chi ha il seno più grande, ma in una che col senno del poi da ragione a Delio e le storie tese come il vento, perché ci ha visto giusto con quei due esterni che levigano la partita segnandola molto più del vento. Nei moccoli dei cristiani allo stadio invece, Montolivo segna il punto massimo delle imprecazioni, ora che c’è anche un Olivera speriamo almeno che tra i due il freddo geli quello con la passata, in modo che smetta di produrre passaggi melliflui e oleosi. Finalmente squadra anche controvento, quando prima non lo era nemmeno ad essere avventati nei giudizi, a essere cioè tifosi a senso unico, mentre oggi è la squadra ad avere finalmente un senso, una fisionomia e persino un anima. Mentre continua il gelo al netto del vento, tra la società e il “tessuto sociale” della città, dall’editto con firma in calce che si è potuto leggere su quella fila di poltroncine ancora vuote in tribuna. La curva Ferrovia deserta invece, non è una mega protesta dei tifosi, ma la fotografia dell’inadeguatezza di una struttura ormai logora come il rapporto con Montolivo, e quella fila di poltroncine vuote in tribuna potrebbe rappresentare la fase cruciale della partita che si sta giocando alla Mercafir, occasione imprescindibile per rilanciare ambizioni e progetto. Mi fa piacere ricordare che la partita è stata segnata dai canestri da tre punti sul personale tabellone di Corvino con gli acquisti di Jovetic, Cassani e Boruc, mentre nelle solite televisioni fiorentine, quando si perde si da addosso alla società e quando si vince si continua a parlare di tutto tranne che della partita. Si continua cioè a cercare di fomentare gli animi contro la società, perché la Fiorentina non c’entra niente, e in questo sono almeno coerenti, visto che la battaglia si sta giocando sulla difesa degli interessi di rione contro lo straniero che viene fatto passare per permaloso, e che invece ha inquadrato perfettamente la cricca di rosiconi e mamme Ebe dalla c aspirata come l’asma che gli viene quando pensa alle mani marchigiane sulla città. Una cricca che è il nostro nuovo Rinascimento fatto di facce di marmo come del resto anche il cervello, senza un euro in tasca ma con la lingua biforcuta come quella di Nicola Berti. Mentre Amauri fa il Bud Spencer e Jovetic il Terence Hill, Rossi più che il Sergio fa il Leone incitando, masticando e irrompendo in campo a dare disposizioni, a differenza di un Guidolin congelato nella propria antipatia, che ha sperato di perdere il prima possibile per andarsi a bere un tè caldo negli spogliatoi. Delio da tutto e gli va riconosciuto, a Roma si buttava nelle fontane, qua gli auguriamo di non farlo in Arno per via delle pantegane, ma gli riconosciamo una dedizione assoluta, che un po’ stride con il messaggio che i media vogliono far passare, quello cioè di una società in dismissione, che però ingaggia il migliore su piazza e fa un contratto di 5 anni a Jovetic. Sento un vento favorevole e per niente freddo, capace di spazzare via resistenze parassite e foglie morte che si sono accumulate nel cortile della Fiorentina in questi anni, un vento capace soprattutto di cambiare certi modi di dire popolari che hanno pur sempre un fondo di verità, come per esempio quel “controvento si va ma contro le facce a culo anche”.

26 commenti:

  1. Il mio Google Analytics mi segnala un Jordan ancora una volta oltreoceano. Uno schiaffo alla miseria del nostro freddo, un'altra durissima prova dopo quella della fucilazione di Corvino, del Chiari che imbottiglia la neve per non comprare l'acqua minerale, di Blimpe che tiene il piede in due eserciti, di Franco 48 che mi fa i complimenti la domenica solo come penitenza prima di fare la comunione, del Tocca perché è toccata e fuga, dell'impronunciabile Zap, di Orcio che è rimasto sotto l'oro bianco quello meno salato, di quell'Indiana Jones del prof Nesi che secondo me ci guarda e ci piglia per il culo, di Pippo Baccello abbondanato da Pippo e rimasto un po' così, di tutti quelli che leggono ma non scrivono, insomma Jordan c'avresti rotto le palle, 

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  2. Non ci  maltrattare, o Poeta, noi primi fedelissimi, sta diventando trendy citare e discutere il tuo editoriale anche nel sitone. Spero che ti ricorderai di noi quando sarai sugli scudi.

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  3. Poeta abbi pietà per noi poveri lavoratori da stipendio tassato alla fonte.
    Jordan che dire.... ti stimo molto anch'io.......

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  4. Macchè toccata e fuga,ora unn'ho tempo ma fra qualche giorno torno a rompervi i coglioni,
    ho firmato e non ho procuratori tra i piedi...

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  5. ..quel "ti ricorderai di noi" Chiari mi sa tanto di provvigione, mi aspetto quindi che tu molto realisticamente mi chieda un anticipo su qulle provvigioni, così potrò mandarti a fare compagnia a Jordan, e non certamente in Brasile. Zap spero che non ti tassino come lo studio di settore sul nick più ostrogoto vorrebbe, perché te la prosciugherebbero quella fonte.

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  6. Ieri sera ho  spippolato per mezz'ora sui salottini sportivi televisivi delle locali e, vi giuro, ho beccato due mail agli invitati in studio, su due canali differenti, da parte di una certa Claudia che inveiva contro la persecuzione in atto contro Montolivo, anche ieri bravo, la Fiorentina ha voluto cacciarlo, lui sarebbe rimasto, la fascia di capitano, Corvino, Cognigni ecc. Ebbene, sia chiaro a tutti che io invidio Montolivo! Sì, il sipario è strappato! Lo invidio perché nessuna donna mai mi ha amato così, perché non c'è donna che non mi abbia negato mail almeno una posizione mentre Lei, sui blog, per radio e in tivù, gliele ha concesse tutte, tutte, tutte, fino allo sfinimento!

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  7. Di già ci ho la moglie e il bambino che mi fanno sentire il cuore piccino. Qua 35 gradi e si bolle e loro sono andati a scuola a Vicchio con -7 stamani. E sarebbe da tirassi gli schiaffi, se poi vu ci ci mettete anche voi! In realtà anche i'caldo dà noia, e si suda e poi...basta se no vu mi pigliate su i' culo davvero. Ma ora ho capito perchè Neymar e un si move. E un n'è miha bischero lui. Ma vi penso, state tranquilli che vi penso. Icche l'ha fatto la Fiorentina ieri? s'è vinto, vero?
    Fine della commedia: E rido pe' non piangere! e ci avessi trent'anni meno e vu avresti ragione, ma così...gli è soltanto malinconia e lavorare 'ndo si bolle o co' i veggio tra le gambe e un fa una gran differenza.

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  8. Quanto all'ingegnere, secondo me  se n’è andato zitto zitto per il  Carnevale. Ma quale provvigione! Per vederlo ballare il Samba andrei anche a mie spese.  

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  9. Chiari, anche come metafora mi sembrerebbe ardita, da parte tua.

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  10. se con tutto i che c'è da guardare qui e tu pagheresti per veder ballare i'samba a me e tu ha' bisogno d'uno bravo! ma che se' sicuro?

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  11. Sì, Jordan, oltre tutto suona un po' ricchione.

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  12. Chiari alla fine quello che ti tratta meglio sono sempre io.

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  13. Visto come si fa a snidare Jordan? Eh,eh,eh. Vabbè, diciamo che era una battuta dovuta all’euforia per la vittoria di ieri, se ne fanno tante,  e voi subito a farmi i conti in tasca e a pensar male.  

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  14. Colonnello è perchè sei di sponda sudista!
    Claudia O'Hara ha ormai donato il proprio cuore al nord di Richard-Passatina-Butler.

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  15. In quanto Presidente della Galassia all'interno del mio personalissimo universo, sono allo stesso tempo il tassato ed il tassante. Quindi l'operazione è a somma zero eh eh eh eh.

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  16. Io invece voglio dire che tra le ladies pro-Montolivo , Claudia, nonostante la sua ossessione faziosa , è quella con la quale riesco più ad interloquire, non ricordo sue offese anche verso chi a volte esagera con lei. Sembra una passione pura la sua, ma anche quella per la viola in lei mi sembra forte e sincera. Ho l’impressione che non ci liberemo ( si fa per dire eh Claudia!) di lei anche quando Montolivo se ne sarà andato. E ciò non mi dispiace.

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  17. Ciao Poeta, hai visto che neve in Romagna! Questa mattina le saline erano ghiacciate con la neve sugli argini: uno spettacolo mai visto! Io sapete che vi dico? Che il Jordan non lo invidio, al caldo soffocante aggravato da uno scintillio di cosce e posteriori che innalzano ulteriormente la temperatura, preferisco questo stare protetto sotto la neve come un seme che si prepara a sbocciare. Come la nostra cara viola che mi sento che sta per rifiorire dopo un lungo inverno dove tutto sembrava cadere. A proposito dempre del Jordan da Vicchio, ieri per caso ho visto alla trasmissione di Frizzi, quello delle identità per intenderci, un coltivatore da Vicchio che si cura indovinate un po'? Della Pesca PASSERINA. Che detto qua dalle nostre parti, famose per la nettarina, ma anche per la passerina, sembra una attività degna del più celebre Zanza... Chissà se Jordan conosce il tipo... Saluto il Chiari, che sulla sua costa non vedrà mai la neve, a meno che non si spinga verso l'interno dell'isola, e quindi non potrà capire cosa significhi un metro di neve ovunque. Finalmente ho capito la doppia identità del Colonel, che sul sitone sembra più un "columnist". E non mi stuzzicate il Tocca, che sarà una congiuntura, ma di solito altro che fuga, il nostro è capace di impostare il blog: vi dice niente Parigi e Messi?
    Ok, ho scritto tanto e non ho parlato di viola, proprio come i giornalai delle tv fiorentine... ieri godimento supremo anche verso il mi' fratello che ora a 45° del Ciad e il caldo gli dà un po' alla testa e si fidava della diretta del sitone con i commenti della maggioranza dei frustrati della curva telematica: ecco perché preferisco il freddo siberian-romagnolo. Un salutone!!!

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  18. Refuso: liberemo sta per libereremo.

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  19. Ciao Poeta, hai visto che neve in Romagna! Questa mattina le saline erano ghiacciate con la neve sugli argini: uno spettacolo mai visto! Io sapete che vi dico? Che il Jordan non lo invidio, al caldo soffocante aggravato da uno scintillio di cosce e posteriori che innalzano ulteriormente la temperatura, preferisco questo stare protetto sotto la neve come un seme che si prepara a sbocciare. Come la nostra cara viola che mi sento che sta per rifiorire dopo un lungo inverno dove tutto sembrava cadere. A proposito dempre del Jordan da Vicchio, ieri per caso ho visto alla trasmissione di Frizzi, quello delle identità per intenderci, un coltivatore da Vicchio che si cura indovinate un po'? Della Pesca PASSERINA. Che detto qua dalle nostre parti, famose per la nettarina, ma anche per la passerina, sembra una attività degna del più celebre Zanza... Chissà se Jordan conosce il tipo... Saluto il Chiari, che sulla sua costa non vedrà mai la neve, a meno che non si spinga verso l'interno dell'isola, e quindi non potrà capire cosa significhi un metro di neve ovunque. Finalmente ho capito la doppia identità del Colonel, che sul sitone sembra più un "columnist". E non mi stuzzicate il Tocca, che sarà una congiuntura, ma di solito altro che fuga, il nostro è capace di impostare il blog: vi dice niente Parigi e Messi?
    Ok, ho scritto tanto e non ho parlato di viola, proprio come i giornalai delle tv fiorentine... ieri godimento supremo anche verso il mi' fratello che ora a 45° del Ciad e il caldo gli dà un po' alla testa e si fidava della diretta del sitone con i commenti della maggioranza dei frustrati della curva telematica: ecco perché preferisco il freddo siberian-romagnolo. Un salutone!!!

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  20. Montolivo ..."un notevole centrocampista che miscela qualità e quantità che se avesse
    più accelerazioni, un compasso appena un po’ più celere e una
    personalità appena più rifinita sarebbe tra i primissimi in assoluto."
    Questa ...non ha prezzo, per tutto il resto rivolgersi al...Chiari.

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  21. Vero Franco, oggi nel sitone ha spopolato. A gratis.

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  22. Basta che la un pigli la stessa fissazione pe' un altro se no la ce le fa scoppiare! gliene ho appena dette un po' a tutte e due. E basta, e un le reggo più, e io ero un montoliviano, uno a cui il giocatore piaceva parecchio!

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  23. Ecco, Jordan, la mia preoccupazione è quella, potrebbe farmi venire in uggia anche Jovetic, per dire... L'altra è Deep, non c'entra nulla, fa mera provocazione prandelliana antiviola. Intanto Pollock fa il lavativo e non mette fuori il nuovo numero della rivista: se continua così disdico l'abbonamento.

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  24. Gli s'è ghiacciata la bottiglia di Chianti sul davanzale, al poeta, aveva letto: servire a temperatura ambiente, eh,eh,eh.Ora non sa come bagnare la ribollita. Bisogna aspettare che si scongeli il vinello.

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  25. Chiari so che sei un esperto dell'antigelo, e infatti l'olio che usi te non si congela vai, perché d'olive dentro ce n'è pochine eh eh. Oh Blimpe tu minacci disdette al primo ritardo, quando sei il primo ad abbandonare la truppa per giorni e giorni perso nei fumi di quel wiscaccio che non lo beve nemmeno Vargas. Potresti invece risultarmi utile per spiegare al Chiari le dinamiche della trasmissione televisiva a cui oggi ho dedicato la mia attenzione, perché lui non ha neanche l'antenna per non farsi identificare dagli ispettori della Rai.

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  26. E vu l'avete scoperta oggi? emmeesse (ora mi ci diverto un po' anch'io) e l'è una vita che morde o cerca di mordere, con qui' sorrisino sotto i baffi come a dire "come son ganzo, e se ve le dicessi tutte...ma via un po' arrivateci anche da voi". Quando ero giovane (pe' modo di dire, diciamo che cominciavo a divertimmi col mio hobby del giornalismo sportivo) alla Città lui gli era il Durettore, e mi fece lezione: "il giornalismo non è la scienza del vero, ma del verosimile". E così tu l'hai inquadrato. Basta che sembri vero e faccia notizia. Ovviamente non è la mia filosofia di loico tecnocrate del 2+2 fa 4 e basta e a dire che fa 5 e mi scappa da ridere. Per questo ho fatto l'ingegnere e il giornalista solo per caso e per puro divertissement. Loro invece no e ci si divertono e non solo. Sono evidentemente di banda, ma lo son sempre stati, forse per dispetto contro chi ci ha riportato su, quando loro, e direttamente, senza tanti discorsi ma con i fatti, erano stati nella banda e a libro paga, ufficiale, dello zafferanato che ci aveva portato giù.

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