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sabato 25 febbraio 2012

Il fantacacio

Oggi voglio servire un involtino di calcio e cucina che mi sembra perfetto per allentare la tensione prima del posticipo, o se preferite, coda della giornata di campionato, oppure ancora essendo a Roma, coda alla vaccinara. Quindi parlerei volentieri della Lonza Cup, una manifestazione di fantacacio di pura organizzazione fiorentina, troppo giusta o trippa giusta per il nostro blog, con la partecipazione delle migliori squadre internazionali ma anche delle realtà locali, che non ha niente da invidiare alla Coppa dei Campani o alla Ciauscolo League. Nel girone più tattico ma anche ittico spiccano tra le nostre squadre locali, la Cattolica Findus e l'Audace Merluzzo, mentre tra le internazionali emerge l'esperienza del mare aperto dell'Aston Triglia e della Indipendentice consigliata da nove dentisti su dieci, chiusa in fase difensiva e quindi difficile da aprire è invece l'Arsellenal, chiude il gironcino itticotattico in un fiume di polemiche, la partita tra il Trotenham Hotspurs e lo Stoccarpa, mentre il gioco più duro e quindi pesante come una frittura, risulta alla fine essere quello del Paranza Rostock. Il girone dei primi si presenta stranamente come quello più debole nel quale emerge solo il Vasco Tegame che cucina bene bene il Deportivo Trofiense e il Manchester Pici, grandissima lotta e varietà organolettica invece nel girone dei formaggi dove emergono l'esperienza nelle fermentazioni internazionali del Fontina Dusseldorf, del Parmigian Belgrado e la grande sorpresa dell'Asiago Vallecano. E poi il girone degli eterni secondi con il Karlsbue e l'Ossobochum, il sempre apprezzatissimo Fenerbrace soprattutto con i campi asciutti, e la squadra più popolare per la quale faccio il tifo che è il Lampredottingham Forest, senza dimenticare mai un classico come il Liverpollo buono soprattutto quando incontra il Patatasaray o il Patathinaikos, e poi il gran finale con l'Arista Salonicco, l'FC Braciolona e il vivacissimo Peposo United. Il girone misto della frutta e dei dolci accontenta i più golosi e allo stesso tempo sgrassa il palato dei fini intenditori con squadre del calibro dei Diosperi e Forti, del gioco leggero espresso dall'Admira Wafer, quello del Manchester Fichi troppo dolce per attaccanti con le caratteristiche di Amauri, il Ciliegia Varsavia che una partita tira l'altra sorprende tutti con la sua freschezza arrivando fino in fondo alla competizione, il gioco a imbuto o meglio ancora a cono del Werder Crema, e quello che profuma di successi del Vanilladolid. Chiude la competizione il girone misto dove si mettono in luce la Torpedo Toast con la rosa farcita dai prestiti del Deportivo la Bologna e del Mortadel Xamax, poi un classico come il Purè Saint Germain e una vecchia gloria come il Vin Santos, il troppo fragile Cialde 04, il gioco condito e a volte balsamico dell' Albaceto e quello aromatico del Salvia Praga, grandissimo rendimento dello Stoccardarroste nei mesi freddi, chiude la competizione e il nostro pranzo la Dinamo Vodka. Il sommelier non consiglia il Verdicchio anche per non essere tacciato di Dellavallismo, e proprio per evitare equivoci di questo tipo sceglie un vino principe dell'enologia trentina, vitigno autoctono e ideale per essere invecchiato, di colore rosso rubino intenso; il bouquet guarda caso richiama la Viola, il gusto è caldo, asciutto e corposo, e non può essere che il Teroldiego.


http://alsaporedibaccello.jimdo.com/albo-d-oro/

13 commenti:

  1. Strepitoso Pollock. Strano che tu abbia dimenticato la Sampdoriano, il Cheddarsea, l'Espigol, la Steaua Bucaneverest e l'Anderlatte

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  2. Grande Pollock!
    Quando t'hai du'minuti che mi traduci quella versione in sanscrito dell'Ordine degli
    Architetti,lunedì prima ora di religione poi interrogazione...

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  3. Tocca 'n parole povere io l'ho capita così. Un fate progetti grandi che noi e un ci cagan nemmen di striscio, fate un monte di progettini così e ci si dividan meglio. O che sono andao tanto lontano?

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  4. Tocca fuori Amauri, hai visto? Con chi si gioca secondo te? JoJo da solo o si fa debuttare. Il danese?

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  5. L'assenza di Amauri sottolinea il terribile fallimento del mercato corviniano di gennaio, ma che si preferisca convocare Marchionn di gamb avert piuttosto che Zohore (anche solo per buttarlo dentro nell'ultimo quarto d'ora se stai sotto di un gol, cazzo!) accresce i miei dubbi sul momento mentale di Delio. Grazie per le notizie su Luca, Veneto: Lord Chandos dice molto di lui, in effetti, che ha grandi doti che l'indolenza e la malinconia saturnina impediscono di realizzare appieno sicché la paralisi dell'effabilità ne è conseguenza; Chiari è un esuberante gioviale ma i liguri in genere sono introversi sensibili, facili a ferirsi e che tendono a corazzarsi con la musoneria (poi ci sono anche i mariuoli alla Chiesa, è ovvio, e una specie tutta loro di logorroici morbosi e prepotenti di cui, nel mio mestiere, ho tre esempi insuperabili). Dopo Re Nudo (che ormai fa appena qualche sortita nickandosi Lolita) Luca è l'utente storico che più rimpiango. Ma devo dire che anche alle pataffiate di Roger Federer, per metà da macero o da forbitura posteriore, ero affezionato e le sue sfide col compianto Etruskolo erano un must del sito. Poi, ovviamente, mancano Etruskolo stesso e Gufolino (di quest'ultimo ho solo da qualche giorno appreso attraverso una vecchia puntata: ormai ti ho letto tutto, Pollock, e la notizia sul sitone non era stata data), ma loro, purtroppo, non torneranno più. Comunque lo spettacolo must go on e allora aggiorniamo la formazione: propendo per un 3-5-2 con Boruc, Camporese, Natali, Nastasic, Romulo, Salifu, Montolivo, Behrami, Pasqual, Cerci, Jovetic. L'assenza di Gambero è provvidenziale, con Camporese la difesa a tre è riproponibile e, squalificato Cassani, Romulo ha la sua chance. Montolivo contro il centrocampo della Lazio (tenuto conto della formazione rabberciata che anche i biancocelesti manderanno in campo), pur ai suoi ritmi postaziendali, lo vedo meno oppresso, Salifu e l'Eroe Svizzero spaccheranno legna per due inverni, Cerci può risorgere solo in trasferta, lungi dai fischi del Franchi, e la Lazio (contro la quale segnò e giocò buona partita, anche se non fiabesca come la precedente col Napoli, all'andata) sembra fatta per lui. Ma, per favore, risparmiatemi De Silvestri oppure non mi decantate più le virtù, a metà fra Temistocle e Aristide, di Delio.

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  6. Bel ricordo dei grandi Gufo e di Andrea che manca tanto a tutti noi. Il tempo passa:..... Ma veniamo a noi. Desilvestri centrale non si puo sentire.......e se fosse l'asso?

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  7. La partita sarebbe molto  adatta per provare a rilanciare Cerci, per questo l’ho proposto nella mia formazione ideale, sia per gli spazi che si potrebbero offrire alle sue progressioni, sia per le sue personali motivazioni “romaniste”,sia perché lontano da Firenze potrebbe rifarsi la faccia senza l’assillo dei fischi ad ogni errore se non prima. D’altra parte è vero che  Jovetic si intende di più col “gemellino”  Lijajc: allora che sia questa la chiave della nostra vittoria. Animo ragazzi! Animo!

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  8. Certo che un ci si pole assentare un attimino che le belle notizie si sprecano..
    Veneto,un c'è di molto da scialare o Ljajic o Cerci,anche se mi pare di capire che giocherà il primo.E' vero quello che dice il Colonnello su Cerci,a Firenze è bruciato,
    e quindi forse provare a ributtarlo dentro in trasferta sarebbe la cosa più indicata,mentre Zohore,tanto per gradire,mi pare abbia avuto un leggero infortunio con i gobbettini e
    lo stesso Acosty è fresco reduce da un problema muscolare,insomma un lazzaretto.
    Io,in un estremo quanto probabilmente inutile tentativo di recupero,proverei Vargas come
    giocò un paio di partite di Copa America,praticamente da seconda punta accanto a
    Guerrero con Jovetic ad interpretare il ruolo del "el barbaro" peruviano.
    Siamo chiaramente alla fantasia al potere,del resto fantasia ne abbiamo avuta fin troppa
    cedendo Babacar dopo che il marocchino dell'Ajax era saltato,quindi...
    Jordan,e questo è solo l'inizio,stanno scaldando i motori...
    p.s Mi unisco al ricordo e al rimpianto per Andrea e Gufolino.

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  9. Tocca, allora ti mando "il pungiglone", se gli architetti mi denunciano che mi portate l'arance? Il tritone te l'ho copiato, come annunciato, ma l'era troppo bellino: "

    Mi son partite le api con i pungiglioni arroventati appena
    letto quel documento sullo “sviluppo di Firenze” emanato dall’ ordine degli
    architetti e apertamente contrario alla variazione del piano regolatore
    presentata da Renzi per l’area Mercafir, quella che ha come scopo la
    costruzione dello stadio con annessi e connessi. Avanzano dubbi sulla necessità
    di un nuovo stadio (evidentemente son tutti gobbi che le partite vanno a
    vederle a Torino nel nuovo stadio della Juve), e dicono che ci sono altre
    priorità, finendo con quattro righe in “architettico”delle quali il comune
    mortale, anche se laureato in altra disciplina come il sottoscritto, ben poco
    riesce a raccapezzare se non una possibile, larvata richiesta di una
    miscellanea di piccoli interventi che siano più facilmente lottizzabili (honny
    soit qui mal y pense). Forse non hanno chiaro che il progetto, se realizzato,
    sarà un project financing con fondi privati che non peserà sulle casse
    comunali. Parlare di priorità avrebbe quindi senso solo se si presentassero
    progetti alternativi, più utili, e realizzabili con uguale esborso, (zero), nell’area.
    Non mi sembra se ne parli, almeno non ho mai sentito parlare di niente
    all’orizzonte. Insomma “gli interventi complessivi di ben altra portata”
    potranno esser realizzati lo stesso o, se no, non certo perché dei privati
    faranno lo stadio. E allora perché questi comunicati? Cui prodest? Di certo a
    coloro che non vedono di buon occhio la realizzazione del progetto da parte di
    “stranieri”, a coloro che sempre hanno osteggiato la proprietà viola.
    Aspettiamocene altri di questi comunicati, magari quello  del comitato per la salvaguardia del Tritone
    Maculato autoctono della Piana di Sesto, che, già, insieme a Rossi (Enrico, non
    Delio) ha contribuito a sabotare il progetto della Cittadella nella piana di
    Castello, e simili amenità. Tutto quello che servirà a mettere i bastoni tra le
    ruote ho paura che verrà usato. Ed io li pungo!

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  10. Grande Jordan,dagliene secche!
    Le arance come le voi a polpa rossa o a polpa bionda?
    Te le fo'avere impacchettate in un calendario di Belen,poi un dire che un ti voglio bene...

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  11. Spettacolo Pollock. Hai dimenticato la tanto odiata Juva....

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  12. Aggiungo: la tando odiata Juva che tutti noi accettiamo quando diventa un buon Tovino....

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  13. Nuove regole del calcio. Nella porta della Juve il pallone non basta passi la linea bianca, ma deve toccare la rete di fondo. Se no perchè quando si fa goal si dice "rete!". Per la Fiorentina (vedi Fiorentina-Napoli dell'anno scorso) invece basta che, toccando la traversa caschi in basso e poco conta dove tocca terra.

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