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sabato 5 ottobre 2019

Tra realismo dazi e lunch match



Alla fine è stata una gola profonda del tifo rossonero a rivelare lo stratagemma usato per facilitare l’errore di Chiesa dal dischetto. E ci mostra la foto che li ha ispirati, era l’89 e allora si cercò di distrarre Larry Bird ai liberi. Poi le sovrapposizioni tra chi spinge per il cambio di stagione e chi per il cambio in favore di un centravanti. Tra i più realisti che conosco, tolto il Bambi che ormai ha preso atto del 3-5-2, c’è il Pizzichi che ha memorizzato il numero dell’amante con il nome “Amante”. Poi il Centi che prende le scale accanto alla scala mobile per far prima, ma solo per scendere. Mentre il Benedetti usa lo spremiagrumi elettrico. Realisti che puntano molto sulla scarsa memoria altrui per sentirsi invincibili. Ma così realisti che i loro cassetti straripano di roba per non lasciare nessun spazio ai sogni. Una sorta d’istigazione a delinquere per chi poi è impossibilitato a rubare i sogni ed è costretto a rubare il rame. Senza contare che ci si occupa troppo del tortellino col ripieno di pollo e poco del panettone che qualcuno dopo il prossimo turno potrebbe non arrivare a mangiare. Così che alla fine mettere i dazi sulla pizza è sempre meglio che metterci l’ananas. Riguardo alle sensazioni per la partita di domani c’è chi lo ritiene un trappolone pieno d’insidie e chi invece una partita che non può preoccuparci, così anche nel cantiere in cui ero in settimana, tra i muratori c’è chi vedeva la betoniera mezza piena e chi mezza vuota. Un altro ha preferito affermare “meglio il mare della montagna”. Un giorno non molto lontano vi svelerò anche il mistero di svegliarsi molto presto pur non avendo un cazzo da fare. Mentre a proposito delle ottobrate fiorentine, romane e maremmane, devo dire che mi piacerebbe farmi un altro fine settimana a Capalbio ma non so proprio a chi lasciarvi. E se c’è una cosa che invidio a Roma non è certo Edin Dzeko, ma il maritozzo con la panna. Lunch match che in casa Bambi è sempre stata una bomba a orologeria tra chi ritiene sacro il pranzo della domenica e chi invece la partita della Fiorentina. Alla fine dopo trattative serrate, polemiche feroci, momenti d’incomprensione di coppia, è stato deciso o il silenzio o il pinzimonio.

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